NON È SOLO QUESTIONE DE LO UTTARO
Posted by ambienti su Maggio 24, 2007
A San Nicola La Strada di recente le foze dell’ordine hanno scoperto e sequestrato un sito di stoccaggio abusivo realizzato da privati in un’area di proprietà comunale. Il Comitato Emergenza Rifiuti esprime la propria posizione ed esprime una proposta con il seguente comunicato.
DA DISCARICA DELLA CAMORRA A PARCO VERDE PUBBLICO. ORA!
La vicenda dello stoccaggio abusivo di rifiuti “scoperto” a San Nicola su un terreno di proprietà comunale evidenzia – semmai ce ne fosse stato bisogno – la scarsa capacità/volontà da parte delle autorità preposte (Comune e Provincia) ad effettuare un controllo reale e serio del territorio.
Non dobbiamo nascondere anche uno scarso senso civico e di riprovazione sociale da parte dei cittadini che sembrano subire ogni arbitrio che viene perpetrato senza che si senta il bisogno di protestare o denunciare.
La presenza così pervasiva della camorra come di palazzinari senza ritegno sul territorio mette in luce un’altra questione: una cementificazione senza speranza di un territorio comunale massacrato dalla “legale” e condivisa speculazione edilizia che ha fatto di San Nicola L.S. una delle città al mondo al più alto tasso di abitanti per Km2 (oltre 4000 per Km2) comparabile solamente a città come Hong Kong e Calcutta.
Vale la pena ricordare che la legge urbanistica prevede obbligatoriamente che siano garantiti non meno di 10 mq di verde per abitante. Verde necessario per respirare, per pulire l’aria, per avere la sensazione che siamo parte di un tutto in questo pianeta così complesso. A San Nicola L.S. questo diritto è negato: ogni cittadino può “godere” infatti, solamente di qualche centimetro quadrato di verde, che è come dire che nella nostra città la vivibilità, la qualità della vita, luoghi per passeggiare, correre, respirare aria pura sono negati.
LA NOSTRA PROPOSTA
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DA DISCARICA ABUSIVA DELLA CAMORRA AD AREA A VERDE PER LA CITTÀ. ORA!
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Si effettui un rapido censimento dei terreni di proprietà comunale e si vincolino a verde pubblico
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Si blocchino tutte le concessioni edilizie e la cementificazione di quella parte residuale del territorio e si consentano solamente le ristrutturazioni edilizie senza aumento di volumetrie
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Si elabori un piano “Vivibilità” per la nostra città. Siamo disposti a dare una mano
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Si preveda un’adeguata provvista nel bilancio per espropriare terreni privati da destinare a verde pubblico (opportunamente individuato nei vari quartieri, là dove è ancora possibile) ogni anno affinché in poco tempo si possa almeno in parte superare la distanza che corre tra un vaso da fiore e un piccolo giardino
NE VA DELLA NOSTRA VITA!
Questa politica del territorio, attuata da tante amministrazioni comunali, ha consentito a pochi di arricchirsi sulla pelle del bisogno della casa e a scapito degli stessi proprietari che vedono a San Nicola un luogo per dormire e non certo una città da vivere.
Si passi dalle parole ai fatti concreti e visibili, così come sono concreti e visibili le centinaia di palazzi che, come una foresta di morte, sovrastano e distrutto il nostro territorio e la sua identità.
E’ SU QUESTI TEMI CHE SI DOVRANNO MISURARE GLI AMMINISTRATORI LOCALI E SU QUESTA VICENDA CHE PESERA’ IL NOSTRO GIUDIZIO POLITICO.
FRANCAMANTE SIAMO STANCHI DI PAROLE E DI PROCLAMI
SIAMO IN EMERGENZA E CHIEDIAMO A TUTTO IL CONSIGLIO COMUNALE DI IMPEGNARSI UNITARIAMENTE PER PORTARE AVANTI UN PROGETTO DI VIVIBILITA’ URBANA.
San Nicola La Strada, 24/05/2007
COMITATO EMERGENZA RIFIUTI
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