CI SARÀ IL VESCOVO NOGARO. IL COMITATO EMERGENZA RIFIUTI DICE CHE SE NON SI ASCOLTANO I CITTADINI È A RISCHIO LA DEMOCRAZIA. I “MEDICI PER L’AMBIENTE” DENUNCIANO L’ATTENTATO ALLA SALUTE. A SOSTEGNO ANCHE GLI ALLEVATORI BUFALINI.
È stata un nuovo e documentatissimo atto di accusa la conferenza stampa dei Comitati per l’ambiente, nella sede casertana di Italia Nostra, che ha illustrato motivi ed obiettivi della manifestazione NO LO UTTARO di sabato 9 giugno a cui parteciperà il vescovo Nogaro. Il corteo partirà alle 9.30 da piazza Parrocchia a San Nicola La Strada per muoversi verso l’ormai famigerata discarica spacciata dal Commissariato per l’emergenza rifiuti, con la complicità degli amministratori locali, come modello “a basso impatto ambientale”.
Altro che “basso impatto”. La Grande Puzza, ormai nota a tutti i cittadini di Caserta, San Nicola La Strada, Maddaloni, San Marco Evangelista, è solo l’aspetto più immediatamente rivoltante e dannoso della situazione. La riapertura de lo Uttaro, la mancata bonifica e messa in sicurezza, secondo legge, della discarica e dei suoi annessi, costituiscono, puzza a parte, permanenti e gravi minacce per la salute. Lo dicono forte molti medici casertani, basandosi sulla loro esperienza e su recenti ricerche scientifiche firmate OMS e CNR.
Nella conferenza si è appreso che l’Associazione Medici per l’Ambiente, in seno all’Ordine dei Medici, su lo Uttaro sta approntando una denuncia per disastro ambientale e attentato alla salute pubblica. Basterebbe questo a motivare la manifestazione di sabato.
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