AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

DEMOCRAZIA CONFUSIONALE

Posted by ambienti su giugno 27, 2007


Per le discariche, e in particolare per lo Uttaro di Caserta, continua e si aggrava lo stato confusionale dei politici responsabili delle amministrazioni locali. Spesso è difficile capire se ci sono o ci fanno. Ieri è stata a Caserta Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale, per promuovere le attività della Regione. È subito venuto fuori il tema dei rifiuti e qualcuno deve avere accennato al problema lo Uttaro. Anche in assenza dei cittadini dei comitati No Uttaro, che al “confronto pubblico” non erano stati invitati.
La Lonardo ha colto l’occasione per sentenziare – lo scrive Claudio Coluzzi sul Mattino Caserta – «Anche io a Benevento ho una discarica sotto casa, sono stata in piazza per protestare, ci hanno allontanato le forze dell’ordine. Poi è arrivato Bertolaso e abbiamo capito che non ci sono alternative al momento. Abbiamo accettato la discarica. E anche voi dovete accettarla».
A parte la mistica raffigurazione di Bertolaso come Uomo della Provvidenza, le poche frasi tendono a convalidare una marea di equivoci e di bugie. Proviamo a indicarne tre.

Uno – Dov’è esattamente la discarica che ha sotto casa la signora Lonardo? Non risulta che in tutta la Campania, tranne che a lo Uttaro, ci siano stati interventi di polizia per discariche e altri grandi depositi ufficiali di monnezza “tal quale” collocati a 500 metri e meno da quartieri abitati. Per il semplice motivo che solo qui a Caserta l’asse di incoscienza tra gli amministratori locali e Bertolaso ha potuto permettere una simile mostruosità. A lo Uttaro in passato erano state commesse alcune gravi irregolarità, a cui secondo legge si sarebbe dovuto solo rimediare. La scelta degli amministratori locali e di Bertolaso ha preteso di rendere “ufficiali”, permanenti ed enormemente più gravi le suddette irregolarità e i connessi danni per la popolazione. Anzi anche peggio: sta favorendo il completo occultamento delle responsabilità per ciò che era avvenuto prima, compreso il probabile sversamento di rifiuti illegali di natura e di origine sconosciute. Bertolaso si lamenta per le “interferenze” della magistratura, in realtà per lo Uttaro è lui che ha pesantemente interferito con il corso della legge.
Due – A tutti è chiaro che il rimedio momentaneo per far fronte alla cosiddetta emergenza, dovuta a oltre 13 anni di malgoverno e di malaffari per i rifiuti regionali, non può essere che nelle discariche. Ma perché scegliere per questo momentaneo rimedio proprio l’area dannata de lo Uttaro, quando sarebbe stato possibile (esiste una documentazione scientifica) optare per altri luoghi, non a ridosso di zone abitate e invece a distanze tali da non provocare gravi effetti immediati e a medio-lungo termine sulla popolazione? Per giunta, a sette mesi da quando è stato firmato il “Protocollo d’intesa” tra il Commissariato e gli amministratori casertani, non s’intravede un piano che segni una via d’uscita, locale o regionale, dal “momentaneo rimedio” della discarica.
Tre – L’epoca dei sudditi è finita da un pezzo in Occidente. Ora esistono i cittadini che sono tenuti al rispetto delle leggi. A loro si può dire “dovete” solo in riferimento alle leggi, non ai capricci o all’incoscienza dei “sovrani”. Visto che per l’emergenza rifiuti chi non rispetta le leggi è chi governa e dispone, i cittadini non “devono” accettare proprio un bel niente. Anzi hanno ogni diritto di protestare e di ribellarsi. Di pretendere che chi non sa gestire e governare in maniera comprensibile e legale gli affari pubblici se ne torni a casa sua.
Nelle sue chiacchiere a Caserta la signora Lonardo si è anche vantata dei propri esercizi di “democrazia diretta”, della possibilità che avrebbe concesso ai cittadini di porre domande agli assessori di volta in volta delegati e di ottenere concrete risposte ed eventuali azioni efficaci. Per la questione dei rifiuti, e per diverse altre, di democrazia diretta non abbiamo visto tracce qui a Caserta. E in molti vorremmo anzi capire meglio verso dove è in realtà diretta questa democrazia.

2 Risposte a “DEMOCRAZIA CONFUSIONALE”

  1. nicola said

    Sono d’accordo sulle tre bugie della lady Mastella. E’ un sospetto, ma
    questi politicanti, si divertono a prendere in giro la gente senza un minimo di contegno. Per loro è come un circo, dove vanno in scena troppo spesso farse anche su temi drammatici come quello su Lo Uttaro e sulla situazione in generale dei rifiuti. Esprimere giudizi, da adulti che ricoprono cariche istituzionali,affrettati facendo paragoni con realtà che Non si conoscono, è una mancanza di rispetto nei confronti di persone che si battono per difendere il proprio territorio, la legalità e la salute. Quando tempo ancora ci vuole xchè questi ciarlatani si assumano delle responsabilità? Dx o Sx, purtroppo,
    sono protagonisti di un film sensa senso!!! Poveri noi.

  2. Luigino said

    ma il giornalista che lo ha scritto, gli altri che c’erano, tutti quelli che lo sentivanonon losapevanoche sotto casa della Mastella non c’è nessunadiscarica??

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