CI SONO MOTIVI DI ALLARME MOLTO SERI
PER IL RAPPORTO TRA DISCARICHE E TUMORI
SEGNALATO IN CAMPANIA DA OMS E CNR.
CHE PER LO UTTARO NON C’È DA TEMERE
POSSONO DIRLO IGNORANTI O MALFATTORI
Alcuni buontemponi continuano a mettere in discussione il fatto che intorno a una discarica fuori controllo come Lo Uttaro esistono seri e concreti rischi per la salute, tanto più concreti ora che appare accertato lo sversamento di rifiuti pericolosi, che di per sé dovrebbe rendere Lo Uttaro una discarica illegale. Chi è allarmato per questa situazione e chiede verifiche e trasparenza viene a volte persino accusato di “terrorismo”.
In realtà il terrorismo è – secondo la definizione del Dizionario De Mauro-Paravia – «un metodo di lotta politica utilizzato da gruppi rivoluzionari o sovversivi che, considerando impossibile conseguire con mezzi legali i propri fini, tentano di destabilizzare o rovesciare l’assetto politico–sociale esistente con atti di violenza organizzata». Basta poco per accorgersi che chi sta difendendo con mezzi pacifici, e con argomenti suggeriti dalla ragione e dalla scienza, la salute pubblica e il proprio diritto a vivere in modo decente, senza l’ossessione della Grande Puzza e senza la minaccia di tumori e altri malanni gravi, non c’entra proprio niente col terrorismo.
È pieno il diritto democratico di chi vuole ripetere forte, in ogni occasione, che con la riapertura della discarica Lo Uttaro a Caserta, e per il modo in cui funziona, i nostri amministratori e governanti hanno regalato a chi abita nei dintorni un altro biglietto della lotteria della morte. Che va ad aggiungersi a quelli che ci sono stati già forniti in territorio casertano dai traffici illegali di rifiuti dei camorristi. Con la differenza che i camorristi non sappiamo chi sono e cosa stanno combinando, non li abbiamo eletti, il più delle volte possiamo contrastarli solo incoraggiando le forze dell’ordine a metterne il più possibile in galera.
La mappa è tratta dal Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità di Giugno 2005