AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

LA LOTTERIA DELLA MORTE

Posted by ambienti su luglio 19, 2007


CI SONO MOTIVI DI ALLARME MOLTO SERI
PER IL RAPPORTO TRA DISCARICHE E TUMORI
SEGNALATO IN CAMPANIA DA OMS E CNR.
CHE PER LO UTTARO NON C’È DA TEMERE
POSSONO DIRLO IGNORANTI O MALFATTORI

 

Alcuni buontemponi continuano a mettere in discussione il fatto che intorno a una discarica fuori controllo come Lo Uttaro esistono seri e concreti rischi per la salute, tanto più concreti ora che appare accertato lo sversamento di rifiuti pericolosi, che di per sé dovrebbe rendere Lo Uttaro una discarica illegale. Chi è allarmato per questa situazione e chiede verifiche e trasparenza viene a volte persino accusato di “terrorismo”.
In realtà il terrorismo è – secondo la definizione del Dizionario De Mauro-Paravia – «un metodo di lotta politica utilizzato da gruppi rivoluzionari o sovversivi che, considerando impossibile conseguire con mezzi legali i propri fini, tentano di destabilizzare o rovesciare l’assetto politico–sociale esistente con atti di violenza organizzata». Basta poco per accorgersi che chi sta difendendo con mezzi pacifici, e con argomenti suggeriti dalla ragione e dalla scienza, la salute pubblica e il proprio diritto a vivere in modo decente, senza l’ossessione della Grande Puzza e senza la minaccia di tumori e altri malanni gravi, non c’entra proprio niente col terrorismo.
È pieno il diritto democratico di chi vuole ripetere forte, in ogni occasione, che con la riapertura della discarica Lo Uttaro a Caserta, e per il modo in cui funziona, i nostri amministratori e governanti hanno regalato a chi abita nei dintorni un altro biglietto della lotteria della morte. Che va ad aggiungersi a quelli che ci sono stati già forniti in territorio casertano dai traffici illegali di rifiuti dei camorristi. Con la differenza che i camorristi non sappiamo chi sono e cosa stanno combinando, non li abbiamo eletti, il più delle volte possiamo contrastarli solo incoraggiando le forze dell’ordine a metterne il più possibile in galera.

La mappa è tratta dal Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità di Giugno 2005


Per biglietto della lotteria Lo Uttaro, consegnatoci da amministratori e governanti regolarmente eletti, non si sa a chi toccherà, né quando, ma che un certo numero di persone vincerà il “premio” di avere la vita accorciata, di pochi o molti anni, o di avere un figlio malformato, è estremamente probabile. Soprattutto se la discarica non verrà subito chiusa, bonificata e messa in sicurezza.
È difficile ricavare altri significati, in riferimento alla nostra situazione – con migliaia di abitazioni nel raggio di un chilometro – da quanto è scritto nel Rapporto Sintetico dello studio sul “Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana”, elaborato dall’OMS e da altre importanti istituzioni scientifico-sanitarie. Il rapporto è stato diffuso nello scorso aprile, fa seguito a indagini scientifiche che già avevano suscitato allarmi, è stato avvalorato a giugno da una Relazione del CNR per la VIII Commissione permanente della Camera dei Deputati, nell’ambito della “Indagine conoscitiva sulla valutazione delle conseguenze ambientali provocate dall’inquinamento urbano, dallo smaltimento dei rifiuti e dalle aree ad alto rischio”, che conferma tutto in modo più articolato.
Chi vuole approfondire trova ora i due documenti, in forma integrale, nella nostra sezione TESTI ^. Del Rapporto Sintetico, in cui è stato considerato un cerchio di 1 km di raggio quale principale “area d’impatto” per una discarica, riportiamo qui un paio di passi significativi.

Sono state rilevate numerose associazioni positive e statisticamente significative (cioè non imputabili al caso) fra salute e rifiuti. Trend di rischio in aumento al passaggio da una delle cinque classi di rischio a quella superiore sono stati osservati per: mortalità generale (aumento medio di 2% per ogni classe, uomini e donne), tutti i tumori (1%, uomini e donne), tumore del polmone (2% uomini), tumore del fegato (4% uomini, 7% donne), tumore dello stomaco (5% uomini); malformazioni congenite del sistema nervoso (trend 8%) e dell’apparato uro-genitale (14%). Per le altre cause non sono stati osservati trend positivi significativi. I trend osservati si traducono in differenze marcate di rischio se si confrontano i comuni più a rischio con quelli poco o non esposti: ad esempio la mortalità generale nei primi è 9% in eccesso rispetto ai secondi per gli uomini e 12% per le donne.

Nelle due province campane (Napoli e Caserta) le diverse vie di contaminazione riconducibili al ciclo di smaltimento di rifiuti danno un contributo alla compromissione ambientale riconosciuto seppure di difficile quantificazione. Tuttavia, la consistenza dei dati, con associazioni sovrapponibili per esiti diversi, suggerisce che la correlazione misurata rispecchi reali effetti sanitari legati alla compromissione di numerosi matrici ambientali (aria, acqua, suolo, alimenti). La concentrazione di eccessi di rischio nelle aree nelle quali la pressione ambientale da rifiuti è maggiore suggerisce che le esposizioni legate al trattamento dei rifiuti siano responsabili di una quota non trascurabile di mortalità e di malformazioni.

Quale orrore ci aspetta, in realtà lo ripetiamo forse meno di quanto sarebbe necessario. Perché a ricordarlo troppo spesso viene voglia di lasciar perdere tutto e di tentare, per quanto sia difficile, di andare a vivere lontano, in un altra provincia, in un’altra regione o in un’altra nazione.
Del rapporto tra rifiuti e malattie gravi qui già si era scritto, citando la stampa ^ che – come capita spesso – ne ha dato ampia, clamorosa e fugace notizia. Ma tra chi dovrebbe sapere c’è ancora chi fa finta di non sapere, o sorvola, glissa, scantona. Perciò ora qui si è provato a chiarire ancora, fornendo essenziali documenti originali di riferimento. In modo che i frequentatori di questo blog sappiano che quando trovano qualcuno che dice di non sapere, o che prova a mininimizzare, i casi sono due. O chi parla è un ignorante, e questo può essere fino a un certo punto scusabile in persone che hanno scarso livello di istruzione e nessuna responsabilità di affari pubblici. Oppure è un cialtrone impegnato solo a tenersi una poltrona sotto il culo e a continuare i suoi sporchi giochetti di sopravvivenza pseudopolitica. E questo per nessuna ragione è scusabile.

Una Risposta a “LA LOTTERIA DELLA MORTE”

  1. nicola said

    Dopo 100.000 volantini, manifestazioni, riunioni, inviti a collegarsi ai vari blog, la discesa in campo di S.E. Nògaro con alcuni suoi fidi sacerdoti e quant’altro,è impossibile che la gente Non sappia.E’ vero anche che ci deve difendere (non mi riferisco ai “venduti” politicanti)ma alla Magistratura che su una questione così importante Non si decide ad emanare una sentenza definitiva e in tempi ragionevoli.
    Purtroppo, con rammarico, devo sottolineare che “c’è chi specula sull’ignoranza”!!!

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