AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 24 luglio 2007

COMMISSARIO IN COMMISSIONE

Posted by ambienti su luglio 24, 2007

PANSA PRESENTA IL SUO PIANO ALLA BICAMERALE.
L’INCENERITORE DI ACERRA SLITTA DI TRE MESI,
SI PUNTA MOLTO ANCHE ALLA DIFFERENZIATA,
MA I SINDACI CAMPANI NON COLLABORANO.
«LA SITUAZIONE “STABILIZZATA” ENTRO IL 2008».
MA ANCORA NON È CHIARO COSA VUOL DIRE.
SOLITO SILENZIO SU CASERTA E LO UTTARO.

Oggi le agenzie hanno diffuso le prime notizie sull’audizione del prefetto e commissario straordinario per i rifiuti in Campania Alessandro Pansa alla Commissione bicamerale per i rifiuti. Pansa ha illustrato un piano per uscire dalla crisi che «segue alla lettera le linee generali imposte dalla legge 87». Per l’inceneritore di Acerra «la prima delle tre linee operative sarà attiva entro la fine dell’anno e non per i primi di settembre, come previsto dal piano Bertolaso». A fine 2007 si dovrebbe passare, come previsto, alla «gestione ordinaria». Se il piano procederà senza interruzioni, «nel 2008 la crisi dei rifiuti in Campania dovrebbe essersi stabilizzata». Cosa vuol dire questo termine “stabilizzata”? Probabilmente è letterale, giacché viene riportato da varie agenzie. Perché non si dice “risolta”?

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SCARAFAGGI CON LA CRAVATTA

Posted by ambienti su luglio 24, 2007

Stanotte è un incubo. Prima la Grande Puzza è penetrata persino attraverso qualche imposta non serrata bene. Non può esserci il sollievo di stare su un balcone dopo la giornata di caldo sfibrante. Ovviamente, non è possibile seguire il buon senso e i consigli della Protezione Civile che dicono di tenere le finestre aperte di notte per rinfrescare le case surriscaldate. La puzza supera la barriera dei condizionatori, per chi si illudeva di essere al sicuro. Questo a Caserta zona Acquaviva. C’è chi abita più vicino alla discarica Lo Uttaro e starà anche peggio.
Per un po’ pare che la puzza nauseante si affievolisca. Ma nell’aria comincia a sovrapporsi un cocktail di aromi di bruciato. Qualcuno ha dato fuoco alla spazzatura nelle strade? Ma, dopo che era arrivata al primo piano dei palazzi, proprio negli ultimi giorni hano cominciato a toglierla, almeno in qualche via di questo quartiere. I sentori di bruciato tornano spesso. Ora sembra legno, ora gomma. Chi brucia che? Chi controlla? Se si chiamano le forze dell’ordine, vogliono riferimenti più precisi. Da dove arriva la puzza? Che cosa sta bruciando? Già, se lo sapessimo … Oppure dicono di passare domani mattina a fare una denuncia.
Di chi è la colpa della puzza che arriva da Lo Uttaro, di quest’aria irrespirabile, dello sfacelo dell’ambiente? “Bisogna fermare questo attentato alla salute nostra e dei nostri figli,”  scrive stanotte un lettore del blog.  “Tra i responsabili c’è la camorra ma c’è anche la faccia pulita e apparentemente colta della feccia che fa affari enormi con il trasporto di rifiuti e i fitti dei terreni dove li depositano. Non sono uomini quelli che fanno e permettono questo, sono scarafaggi con la cravatta”. E si sfoga ancora: “Se per colpa loro dovesse succedere qualcosa a mio figlio o a qualcuno a me caro non so che farei …”.  Nelle parole di molti ci sono sofferenza, paura di malattie, sfiducia in ogni autorità, rabbia. Se si fosse dovuta programmare una tortura di massa sarebbe stato difficile escogitare qualcosa di più efficace di quello che si è organizzato tra Caserta e i suoi paraggi.

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