CITTADINI IN DEROGA
Posted by ambienti su luglio 30, 2007
Per un paio di notti la Grande Puzza ha risparmiato qualcuno. A Caserta non è arrivata. Avrà funzionato anche per questo la bacchetta magica del neocommissario Alessandro Pansa che ha fatto sparire la spazzatura dalle strade di Napoli e dalle pagine dei giornali? Perché non ce l’hanno mandato prima questo mago dei rifiuti? Certo, se si guarda meglio, qualche trucchetto e qualche ingannuccio si scoprono. Non solo il commissario ha dichiarato, appena insediato, che “Lo Uttaro funziona”, riferendosi a una discarica illegale e avvelenata, a pochi passi da migliaia di case di cittadini ridotti alla disperazione dalla Grande Puzza e da una fondata paura di malattie. Non solo ha ignorato la documentazione che gli ha inviato su Lo Uttaro il Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta ^. Quando gli hanno detto che per continuare a sversare nell’impianto era necessario il collaudo dei lavori del “quarto anello”, ha deciso che per il momento si poteva continuare “in deroga” alla legge. E dopo un sabato e una domenica più respirabili (c’entra la pausa festiva del traffico di monnezza) all’alba di oggi, lunedì, la puzza ha già ripreso ad allargarsi dappertutto. Un po’ diversa da quella dei giorni passati: tra grasso rancido e merda.
Intanto nel casertano ci sono strade piene di spazzatura. Ma di cosa la riempiranno mai così velocemente questa discarica che sarà satura – ci hanno detto – a ottobre, in anticipo sulle previsioni? E dove finirà mai la spazzatura di Napoli, visto che altre discariche aperte in Campania non ce ne sono? E che fine hanno fatto gli accordi per un uso solo provinciale de Lo Uttaro? E dopo ottobre che succederà? Dove succederà?
La minaccia che il Comitato Emergenza Rifiuti denuncia da mesi si sta materializzando in modo più grave del previsto. Come tutti hanno capito nelle notti fetide e irrespirabili della settimana scorsa. Una resa dei conti di 14 anni di inettitudine e malaffari di politici e imprenditori è arrivata qui a Caserta trasformata in megaimmondezzaio. Non importa a nessuno se soffochiamo nella puzza e se per anni molti di noi rischieranno di ammalarsi gravemente a causa de Lo Uttaro ^ . Basta che non si sappia troppo in giro. Sui giornali nazionali e in tv neanche una parola.
Si è capito che al commissario Pansa piacciono le deroghe. D’altra parte gliele consente il recente decreto legge sui rifiuti in Campania, che molti giudicano pericoloso per la la democrazia. Si è capito che nei comuni intorno a Lo Uttaro – a Caserta, San Nicola La Strada, Maddaloni, San Marco Evangelista – siamo cittadini in deroga: in deroga dal nostro diritto a respirare aria non avvelenata, in deroga dal nostro diritto a vivere decentemente nelle nostre case, in deroga dal nostro diritto alla salute. Grazie anche a nostri ammministratori locali – il presidente della Provincia Sandro De Franciscis e il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti – che hanno reso possibile questo e continuano a sottrarsi alle loro responsabilità, anche ora che nessuno può più sostenere che Lo Uttaro è “a basso impatto ambientale” e che la catastrofe è evidente. [Sul tema vedi anche ALTRI MALI DI PANSA^ e CASERTANI A PERDERE 1 ^]
Stasera, come tutti i lunedì d’estate tra luglio e agosto (tranne il 13), il Comitato Emergenza Rifiuti tiene un incontro a San Nicola La Strada, alle 19.45, nella villa alla rotonda, di fronte alla chiesa di Santa Maria della Pietà, la parocchia di don Oreste Farina. Per discutere della situazione, per decidere altre iniziative pubbliche. Sono invitati tutti quelli che non accettano più di essere “cittadini in deroga” a causa de Lo Uttaro
Kreo said
Scusate
cercavo di capire!!!
Ma i miasmi fanno bene alla salute, a confronto con le sniffate che oramai sono normalità!!!
E poi aiuta a stimolare l’olfatto.
A parte questo, il mio consiglio è li stesso, prendere tutta la “monnezza” è depositarla davanti alle abitazioni dei politici …
In bocca alla monnezza, scusate, al lupo.
Saluti
ambienti said
Potrebbe essere un reato (un sacchetto potrebbe considerarsi simbolico, mille sarebbero un attentato all’ordine e alla salute pubblica) e noi siamo dalla parte della legalità. Per giunta non servirebbe a niente se non a creare problemi supplementari ad altri cittadini che non sono responsabili. Qui l’obiettivo è un altro, oltre che vedere chiusa al più presto la discarica: prendere tutti i politici corresponsabili di questo scempio e depositarli definitivamente nella monnezza. In senso figurato, naturalmente, cioè dimostrando che sono personaggi ormai impresentabili in tutte le occasioni pubbliche, comprese quelle future elettorali. Così ci sarà qualche probabilità che quelli che li sostituiranno capiscano l’antifona. E in questa direzione qualche risultato si sta ottenendo.
Chi ci segue si è abituato a riflettere sulle responsabilità di chi gestisce il nostro ambiente quotidiano e a non lasciarsi facilmente infinocchiare quando i politici cercano di attribuire prevedibilissimi disastri a qualcun altro o alla “fatalità”. E abbiamo chiari segni che alcuni dei suddetti politici-amministratori annaspano rendendosi conto della perdita di consenso e di credibilità. Quando vanno in giro ricevono meno sorrisi, meno strette di mano, meno abbracci e baci. Stanno provando a cambiare chiacchiere: Lo Uttaro non è più un glorioso modello “a basso impatto ambientale”, ma una sventura impostaci dal Commissariato (bugia) e dalla quale sperano di riuscire a liberare Caserta “con l’aiuto di Dio” (parole precise di Sandro De Franciscis all’uscita dalla funzione in onore di Sant’Anna, mercoledì 25 luglio scorso). Come se Dio potesse entrarci qualcosa con quello che hanno combinato e come se non esistesse il detto “aiutati che Dio ti aiuta”.
Hitchcock said
“Tutti sono chiamati a vivere la verità. Là dove si seminano menzogna e falsità, fioriscono sospetto e divisione. Anche la corruzione e la manipolazione politica o ideologica sono essenzialmente contrarie alla verità: esse aggrediscono le fondamenta stesse della convivenza civile”.
Giovanni Paolo II
Luigino said
il regista qui sopra e’ bravo la sua citazione capita a fagiolo.
ambienti ritorna sui politici da di-scaricare.
non vi dimenticatte quelli tosti e rivoluzionari sicuramente pronti a fare le loro liste elettorali piccoline a caserta san nicola e san marco.
e il segretario bove della rifondazione e i comunisti italiani e i verdi? i ds e la margherita?
non ha mai detto una parola coleti di legambiente? l’aspirante deputato e assessore provinciale presidente del parco raffaele aveta nemmeno si è sentito?
il parlamentare comunista de angelis non va più ai picchetti.?
la cgil, dopo le prime riunioni su italia nostra, ha preferito sparire e non partecipa più ai comitati? perche’?
il consigliere comunale di rifondazione comunista dell’aquila, amico ed eletto dai movimenti, non e’ mai venuto li’?
sono mai venuti li’ da voi quelli che devono fare il partito democratico?
l’aspirante sindaco casertano alois e’ mai venuto?
e’ mai venuta li’ il medico segretario del partito dell’onorevolei zinzi a san nicola la strada gabriella d’ambrosio?
l’assessore comunale casertana di rifondazione comunista, medico, d’amico, si e’ mai fatta viva?
il piano che doveva preparare l’assessore ambientalista caiola dov’e’?
ambienti said
Due o tre cose che sappiamo. Legambiente sulla questione dei rifiuti ha ufficialmente delegato Giuseppe Messina che è sempre in prima fila. Per il piano dei rifiuti l’assessore Caiola ha spiegato, con nove mesi di ritardo, che non tocca né a lei né al presidente De Franciscis elaborarlo ma – per legge e contrariamente a quanto era scritto nel Protocollo d’intesa – al Commissario per l’Emergenza. La spiegazione è avvenuta nel corso di un incontro a Italia Nostra con alcuni rapresentanti delle associazioni ambientaliste, il 18 luglio. Non ha convinto nessuno, ma ha chiarito a tutti che fino a quella data non si era combinato niente. La Margherita in consiglio comunale, il 15 giugno, attraverso il suo capogruppo Alessandro Barbieri, si è scagliata contro i comitati responsabili di aver denunciato e fatto sequestrare un “sito di trasferenza” illegale. Se vai all’indietro o cerchi Alessandro Barbieri trovi il post sulla significativa seduta in consiglio comunale in cui si è discusso de Lo Uttaro.
Ed il resto è silenzio. Che naturalmente ci farebbe piacere se venisse interrotto con opportuni chiarimenti da ogni interessato.
Hitchcock said
“Se c’è una lotta degna dell’uomo, è quella contro le proprie passioni disordinate, contro ogni specie di egoismo, contro i tentativi di prevaricazione sull’altro, contro ogni tipo di odio e di violenza: in una parola, contro tutto ciò che è l’esatto contrario della pace e della riconciliazione”.
Giovanni Paolo II