AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

STOP A LO UTTARO DALLA MAGISTRATURA

Posted by ambienti su agosto 3, 2007

LA DISCARICA VA CHIUSA SUBITO:
FA MALE ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
IL COMITATO EMERGENZA RIFIUTI
CHIEDE CHE NON CI SIANO INDUGI
E INVOCA TRASFERIMENTI E DIMISSIONI
PER I RESPONSABILI DELLLA RIAPERTURA:
PREFETTO, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, SINDACO

in fondo al testo 3 link a documenti e un aggiornamento ^

lawgreen.gifLa discarica Lo Uttaro a Caserta deve chiudere. È illegale, è stata scelta frettolosamente “a discapito della salute dei cittadini” e in contrasto con le norme italiane ed europee, pone in pericolo il diritto costituzionalmente garantito della salute, era stata già definita “sito inquinato” tale da costituire pericolo per la salute pubblica, in passato vi sono stati versati rifiuti di “difficile classificazione”, attualmente viene gestita male, con superamento dei limiti massimi di concentrazione di sostanze pericolose. Lo ha accertato con sentenza il Tribunale Civile di Napoli, decima sezione, accogliendo il ricorso ex art 700 c.p.c. proposto dall’avvocato Luigi Adinolfi per conto di un gruppo di cittadini del villaggio Saint Gobain rappresentativi del Comitato Emergenza Rifiuti. La sentenza completa si può scaricare tramite uno dei link qui sotto.
Lo Uttaro fa male. Come da mesi stavano ripetendo il Comitato Emergenza Rifiuti, le associazioni e i comitati civici in territorio casertano che ad esso hanno dato vita. Ora lo dice anche la sentenza molto chiara e ben argomentata che accoglie in pieno le tesi del Comitato e difende la salute dei cittadini. Quelli che hanno dovuto chiamare il 118 nelle infuocate notti di luglio puzzolenti anche a finestre chiuse o con l’aria condizionata, quelli che dopo sonni inevitabilmente a singhiozzo si svegliano al mattino stanchi e col mal di testa, quelli che fondatamente temono lungo il tempo danni peggiori per la salute loro e dei loro figli, quelli che stavano pensando a dove trasferirsi come profughi.

Ora c’è già chi tenta di alzare polveroni per dire che senza Lo Uttaro la cosiddetta “emergenza rifiuti” si aggrava. Cercando di cambiare le carte in tavola, giacché, comunque, i rifiuti per le strade della provincia ci sono sempre stati, anche con la discarica a pieno regime, per tutt’altri problemi (vedi crisi ACSA CE3 e crisi SACE). Non è per nascondere i rifiuti in un fosso avvelenato e velenoso, accanto a migliaia di case, compromettendo la salute pubblica, che abbiamo eletto questi amministratori, che paghiamo questi funzionari. C’è chi ora si precipita a mettere le mani avanti, come il presidente della Provincia di Caserta Sandro De Franciscis, sostenendo che non è stato lui a decidere per Lo Uttaro. Perché la sentenza, pesante e difficilmente contestabile, chiama alle sue responsabilità chi ha scelto, chi ha gestito, chi ha permesso. I nostri lettori sanno com’è andata e tutto si trova scritto nella Storia di una bugia ^ .
Di fronte alla questione seria della salute, oltre che le responsabilità giudiziarie ci sarebbero quelle politiche e quelle morali. Diciamo ci sarebbero perché qui s’è capito da un pezzo che nessuno ha voglia di assumersi le sue. Possiamo prossimamente aspettarci altre menzogne e altri scaricabarile.
Intanto il Comitato Emergenza Rifiuti ha avanzato alcune precise richieste al commissario Alessandro Pansa:

1) l’immediata bonifica sia del sito Mastropietro sia di tutta la zona Lo Uttaro, già dichiarata Sito di Interesse Nazionale, che si sarebbe dovuta attuare sin dal 1994 in funzione di quanto rappresentato ufficialmente dal Prefetto di Napoli e dal 2005 in funzione di quanto stabilito dal Presidente della Regione Campania Commissario per le bonifiche;
2) l’immediata chiusura della discarica abusiva, illegale e pericolosa di Lo Uttaro;
3) la predisposizione di un accurato studio di caratterizzazione e messa in sicurezza avvalendosi di professionalità universalmente riconosciuti come tali.

Tutto ciò prima che la giustizia faccia il suo corso e, nelle more, si chiede di sostituire ad horas la gestione della discarica affidandola al Genio militare con la consulenza degli organi dello Stato di cui in precedenza si sono avvalsi i prefetti Improta e Catalani.

Inoltre il Comitato Emergenza Rifiuti ha chiesto che vengano trasferiti il prefetto di Caserta Elena Stasi e il vice prefetto Franco Provolo. E che diano le dimissioni il presidente della Provincia Sandro De Franciscis e il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti. Si tratta dei principali responsabili del Protocollo d’intesa dell’11 novembre ^ con cui, ignorando le evidenti illegalità, inadeguatezze e pericolosità del sito, si stabilì di riaprire Lo Uttaro. Queste uscite di scena, oltre che l’immediata chiusura della discarica, sarebbero il minimo perché i cittadini ricomincino ad avere fiducia nelle istituzioni. Ma forse della nostra fiducia non importa niente a nessuno. Il prefetto-commissario Pansa ha annunciato che si opporrà alla sentenza. Si vuole opporre alla salute dei cittadini?

La sentenza che dice Stop a Lo Uttaro ^
da scaricare – PDF immagine 3,2 MB

Comunicato integrale del Comitato Emergenza Rifiuti ^

La nuova lettera del Comitato al commissario Pansa dopo la sentenza ^

Aggiornamento > A poco più di 24 ore della chiusura della discarica il prefetto-commissario Pansa ottiene d’urgenza, e in assenza del legale della controparte, la sospensione del provvedimento ^ .

3 Risposte a “STOP A LO UTTARO DALLA MAGISTRATURA”

  1. dieci said

    Discariche e rifiuti stanno diventando sempre di più un’emergenza. I nostri politici dovrebbero concepire questo problema come una priorità da risolvere, perchè riguarda a noi cittadini sempre più da vicino.

  2. Giuseppe said

    LA sera verso mezzanotte e la mattina presto la puzza entra inesorabile nelle nostre case, possiamo chiuderci dentro ed accendere il condizionatore con questo caldo è vero! Ma l’altra mattina sono andato su tutte le furie, stavo in un negozio quando è entrato un vecchietto tutto acciaccato e diceva:
    vecchietto: “Stanotte non ho dormito…”
    negoziante: “e perchè?”
    vecchietto: “Per il caldo!”
    negoziante: “Apri le finestre!!!!”
    vecchietto: “ma poi entra la puzza….”
    negoziante: “Ah hai ragione…
    vecchietto: “Non mi resta che morire….”
    ….
    Ma vi rendete conto chi paga sono sempre le classi sociali più deboli.
    Io denuncio apertamente il comportamento anti costituzionale della giunta comunale di S.Nicola la strada perchè è inammissibile che si proceda in questo modo con l’ulteriore flagellazione di un territorio vessato da tantissimi anni e voglio sapre chi ci mangia sopra….chi mangia sulla povera gente. BASTA!

  3. Tex said

    Da Tex a colori ( Sulle soglie della morte ): ” Quando uno sciacallo si allea con un lupo, non lo fa certo x custodire un gregge”

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