BANANE MARCE
Posted by ambienti su agosto 5, 2007
A poco più di 24 ore della chiusura della discarica a Lo Uttaro, causa sentenza del Tribunale di Napoli in difesa della salute dei cittadini ^ , il prefetto-commissario Pansa ottiene d’urgenza, e in assenza del legale della controparte, la sospensione del provvedimento, dopo aver presentato un fulmineo ricorso che elenca i rischi igienico-sanitari in caso di prolungata sosta dell’impianto avvelenatore. Ciò significa che in regione non esistono alternative e che i rifiuti di Napoli, nonostante la proclamata “provincializzazione”, vengono sversati a Caserta. Anche per questo Lo Uttaro si riempie a gran velocità mentre in provincia di Caserta ci sono montagne d’immondizia nelle strade.
Che nella giornata di sabato la notizia della riapertura sia stata diffusa solo in forme sfuggenti, che sia stata data tra un servizio sul turismo e uno sul teatro lirico da qualche telegiornale – per esempio il TGR Campania – e che Pansa non abbia sentito il bisogno di spiegare gli eventi con due parole alla popolazione vittima del fetore, dei danni e delle minacce alla salute derivanti dalla discarica, la dice lunga sul personaggio e su ciò che sta rischiando di diventare questo paese. Con Berlusconi eravamo arrivati alla repubblica delle banane, ora, a giudicare dalla Grande Puzza ^ che tormenta una conurbazione di circa 200 mila abitanti – tra Caserta e i confinanti comuni di San Nicola La Strada, Maddaloni, San Marco Evangelista – stiamo procedendo verso una repubblica delle banane marce.
A commento, straparla il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti ^ (o Petteluttaro come ormai lo chiamano i suoi fan) che sembra sempre più lo strampalato personaggio di una Twin Peaks – qualcuno ricorderà la serie tv del geniale David Lynch – riambientata nel nostro profondo Sud.
Con la rude ascia della sua lingua da boscaiolo di Roccamonfina, Petteruti fa a pezzi secoli di cultura politica definendo una “jihad” l’impegno dei cittadini che stanno tentando di difendere la loro vita e la loro terra dal pericoloso colpo di follia, ormai accertata, della riapertura de Lo Uttaro.
Petteruti ci ricorda ancora che siamo al limite del collasso per la cosiddetta emergenza rifiuti, in provincia e in regione, e insinua che la colpa sia del fermo di un giorno e poche ore ottenuto da qualcuno che nella difesa dell’ambiente dovrebbe decidersi a rinunziare “a radicalismi aprioristici, a presuntuose supponenze e speculazioni politiche”. Si riferisce ai cittadini che secondo lui dovrebbero tenersi montagne d’immondizie sparse per la città e ingoiare la Grande Puzza de Lo Uttaro senza arrischiarsi a sollecitare gli amministratori a trovare soluzioni meno irragionevoli. Non dice una parola sulle bonifiche fantasma per le altre schifezze intorno alla discarica.
Si permette invece di aggiungere: “Bisogna tenere sempre presente che non c’è tempo, che occorre fare presto, che i tempi biblici finora impiegati a decidere ed operare non possono più essere tollerati e che chi ne provoca ingiustamente il protrarsi assume gravi responsabilità morali”. Sta parlando di se stesso e della cerchia dei suoi compari?
Comitati e associazioni per l’ambiente ormai da oltre nove mesi stanno sollecitando a Caserta, anche con concrete proposte operative, l’avvio celere di soluzioni razionali per la questione rifiuti, a lui sindaco e al presidente della Provincia De Franciscis ^ . Ma quando si è parlato di questo loro, se c’erano, hanno continuato a dormire: non hanno offerto una parola di risposta, tanto meno di piano, per superare la prevedibilissima situazione critica e per interrompere il vero e proprio dramma in corso per molti cittadini intorno a Lo Uttaro. Di questa provincia delle banane marce, questo sindaco e questo presidente sono ormai tra i più ridicoli e ripugnanti campioni.
Per continuare a chiarire il contesto della cosiddetta emergenza abiamo immesso nella sezione VIDEOLINK un’intervista al geologo professor de’ Medici che chiarisce i rapporti tra Rifiuti, cave e camorre ^ . Perché i responsabili non hanno preso in considerazione le proposte di de’ Medici invece di riaprire Lo Uttaro?
Anche chi ha un collegamento lento per il video può leggere qui un testo sintetico di de’ Medici sulle discariche ^ .
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