AMBIENTI riprende gli aggiornamenti perché con Lo Uttaro va sempre peggio. Le autorità locali stanno permettendo che si approfitti della cosiddetta emergenza rifiuti e di un po’ di distrazione estiva per regalare ai cittadini di Caserta, San Nicola La Strada, Maddaloni, San Marco Evangelista, un agosto d’inferno. Tra pochi giorni la magistratura di Napoli deciderà sul reclamo del prefetto-commissario Alessandro Pansa – con piena delega dell’attuale presidente del consiglio Romano Prodi – contro la chiusura della discarica già decisa dalla magistratura e poi sospesa con procedura d’urgenza. Con la complicità di amministrazioni locali che hanno favorito la realizzazione di questa situazione infame, lo stato è in guerra anche giudiziaria contro i diritti dei cittadini sanciti dalla Costituzione, innanzitutto contro il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 ^ . Intanto i vertici provinciali dei verdi, anche loro complici del disastro in corso, si trastullano con varie fumisterie dopo aver condannato per eresia, alla vigilia di Ferragosto, Antonio Roano, il loro rappresentante che più si sta impegnando contro la discarica velenosa. Ne hanno dato notizia la stampa locale e alcuni siti WEB. Per chi avesse perso qualche puntata della sceneggiata proveremo prossimamente a ricostruire. Una piccola premessa l’avevamo già fornita qui ^.Un comunicato dal Comitato Emergenza Rifiuti
PER LA DISCARICA A LO UTTARO
INFURIANO PUZZA E SCARICABARILE.
CHIUDETE PORTE E FINESTRE,
DIFENDETE LA VOSTRA SALUTE
Come dentro una nube tossica Caserta e il suo hinterland sono avvolti da un olezzo che comincia a manifestarsi ogni giorno dopo le 23 per attenuarsi e confondersi con gli scarichi del traffico automobilistico e delle attività umane dopo le 5 del mattino. Molti cittadini continuano a lamentarsi del persistente tanfo emanato dalla discarica Lo Uttaro voluta e sostenuta dal sindaco Nicodemo Petteruti. Il cattivo odore si espande con l’aumentare dello sversamento, accresciuto durante le ore notturne. C’è un gran da fare per riempire quanto più è possibile la discarica illegale prima che i giudici, il 22 agosto prossimo, si pronuncino. Come dire: “Voi chiudete, ma noi l’abbiamo già riempita”. Un andamento che ricorda i primi venti giorni dall’apertura, quando Lo Uttaro, accoglieva circa 80 Tir di immondizia al giorno per ripulire, così dicevano, i depositi dell’ex Cdr di Santa Maria Capua Vetere e forse anche qualche città fuori provincia (es. Pompei) dai rifiuti per strada. Forse c’erano anche i fanghi di qualche impianto di depurazione. Così, magari per risparmiare (chi?).
Dal rilascio della sospensiva richiesta dal Commissario di Governo, nell’ex sito Mastropietro circolano più di 150 camion al giorno. Contemporaneamente all’abbancamento di rifiuti, nelle more si attrezza il successivo anello pronto ad essere colmato in deroga ^ al collaudo. Si può derogare da una formalità burocratica, ma da una strutturale? E se il quarto anello e poi il quinto, ecc. non sono realizzati correttamente, chi rimedierà alle conseguenze tossiche? Un decreto del Prefetto Pansa?.
Tutto si svolge a ritmi frenetici nel timore che il 22 agosto potrebbe segnare la fine di un conferimento autorizzato ma illegale. Fra tre giorni si terrà l’udienza per confermare o meno l’ordinanza di chiusura della discarica. Ma intanto si sversa e tutto ciò che arriva è esclusivamente rimesso al controllo di un consorzio che, pur offrendo un servizio pubblico, se ne va in ferie serrando gli uffici già normalmente blindati. Chi controlla un transito di 150 camion al giorno? Nessuno!
L’aumento della puzza, segnalata ora dagli abitanti fino al centro di Caserta, ha spinto il Comitato Emergenza Rifiuti a scrivere anche a tutte le forze dell’ordine, con la speranza che si attivassero interventi per imporre il rispetto della normativa di transito che proibisce di spargere rifiuti e percolato durante il trasporto, e all’ARPAC, per i controlli interni alla discarica. Il Comitato si è rivolto a tutte le autorità locali e territoriali, ma senza alcun riscontro.
Archive for 18 agosto 2007
UN AGOSTO D’INFERNO
Posted by ambienti su agosto 18, 2007
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