CASERTANI A PERDERE 1
Posted by ambienti su agosto 29, 2007
DATO IL VOTO SIAMO I “VUOTI”
PRONTI A SUBIRE LA DISCARICA
Siamo in grado di dirvi il numero preciso dei camion che arrivano giorno per giorno in discarica, quante tonnellate di rifiuti sversano, addirittura se ci sono carichi di rifiuti irregolari e pericolosi che prontamente vengono respinti. Purtroppo questo riusciamo a farlo solo per la discarica di Macchia Soprana – Serre, tramite un sito regolarmente e minuziosamente aggiornato i cui dati di ieri sono riprodotti qui ^ (o che si raggiunge cliccando qui ^). A Macchia Soprana c’è il comitato Aggregazione Popolare al quale le autorità e la direzione della discarica permettono, giustamente, un controllo di quel che sta avvenendo lì dentro, a qualche chilometro dalle abitazioni.
A Lo Uttaro Caserta, a poche centinaia di metri da quartieri fittamente abitati, intorno alla discarica ci sono sempre le forze dell’ordine che controllano che nessuno vada a controllare troppo. L’ultima volta che pacificamente abbiamo tentato di andare in comitiva a vedere cosa succedeva a Lo Uttaro abbiamo trovato la polizia in assetto antisommossa ^. E sappiamo quello che può capitare ai tecnici ufficiali (nominati da Provincia e Commissariato) del Comitato Garanti che contestano le irregolarità dell’impianto ^. Per non dire delle chiavi che sono andate in vacanza ^.
Basterebbe già questo a far capire che nella nostra Italia, e nella stessa regione, possono esistere cittadini considerati dai potenti di turno appartenenti a categorie diverse. A Serre, Macchia Soprana, ci sono cittadini di serie A che possono far valere i loro diritti alla trasparenza, all’ambiente, alla salute. A Caserta, Lo Uttaro, siamo cittadini di serie B, o anche più giù. Quando si parla di discarica e rifiuti non abbiamo diritto a un bel niente, abbiamo solo il dovere di subire la Grande Puzza ^ e di pagare la TARSU più alta d’Italia ^. Siamo cittadini in deroga ^ o, vista la dannazione delle nostre nottate fetide, di cui non si cura nessuno, e visti i rischi di malattie per il futuro, possiamo ritenerci “casertani a perdere”.
Il voto a suo tempo lo abbiamo dato, ora gli stessi signori che occupano posizioni di potere, a Caserta, a Napoli e a Roma, grazie ai nostri voti, e manovrando con i soldi delle nostre tasse, ci considerano niente, quasi un “vuoto” da buttare via. Mentre buona parte della cosiddetta informazione fa finta di non capire.
Per difenderci ci siamo rivolti alla giustizia, che fa quello che può e sta procedendo con tempi che sono troppo lenti per la persecuzione che continuiamo a subire quotidianamente. La prima volta la magistratura ci aveva dato ragione con molti buoni argomenti^ . Però c’è stato chi si è opposto strenuamente al nostro tentativo di vivere nelle nostre case senza Grande Puzza, di dormire sereni in queste notti di afa, di non provare nausee e conati di vomito, di sperare di sopravvivere in buona salute. A opporsi non è stato un gruppo di banditi o una cinica società d’affari multinazionale. È stato l’attuale governo italiano, per conto del quale ha opposto un “reclamo” e agisce in giudizio il prefetto-commissario Pansa. C’è, dunque, la sempre più complicata questione giudiziaria, di cui speriamo veloce l’esito, ma il vero nodo di ciò che sta accadendo è una gravissima questione politica. Chi ha deciso e perché che, rispetto ai cittadini intorno a Macchia Soprana, siamo di serie B? Chi ha deciso e perché che siamo “casertani a perdere”?
Qualcuno non è ancora convinto? Bene, c’è dell’altro. Alla prossima puntata.
Luigino said
eh sì.
luigione said
avete letto la dichiarazione di ieri di de franciscis a proposito della nomina del ctu?
ma che significa? ha dei discorsi preconfezionati? non ha senso quello che dice, non sembra adatto alla circostanza. ma quando sparisce? lo dovrebbero rinchiudere a lo uttaro.
lav said
Mentre cerchiamo di sopravvivere in questo mondo a parte casertano, in questa bolla di puzza, dai giornali di oggi apprendiamo che Pecoraro Scanio ringrazia Regione, Provincia, Commissariato per l’emergenza rifiuti, sindaco di Serre, prefetto di Salerno per la nuova discarica controllata di Macchia Soprana e chiede alla Presidenza del consiglio un’ordinanza a favore di Serre e a tutela dell’intera area. Noi potremmo andare da Caserta a ringraziare Pecoraro Scanio e il governo per il disastro Lo Uttaro. Non sarebbe il caso di organizzare al più presto una manifestazione a Roma? Si vada nei pressi di Palazzo Chigi in un giorno in cui c’è Consiglio dei ministri, si vada alla sede de la Repubblica, in tanti. I parroci e le associazioni potrebbero partecipare e organizzare pullman e quanto necessario. O fare almeno qualche “gita” a Napoli? Arrivare davanti alla sede del Commissariato per l’emergenza rifiuti, o davanti al Mattino, o davanti alla Rai, sempre in tanti.
gaetano said
Incontriamoci dapprima alla riunione del 8 settembre p.v. indetta dal Comitato Emergenza Rifiuti ed in quella sede ci coordiniamo per una manifestazione.
Vi ricordo che il comune di Caserta ha organizzato per fine settembre la “N…. …..a” noi potremmo organizzare la “N…. della munnezza”
Luigino said
Per Lav (animalista?):
basterebbe prendere a pernacchie (ora, senza parroci e bus): 1) chi è diventato assessore provinciale con il marchio verde e una lista inconcludente che ha fatto poco meno di 10 mila euro di finanziamento, anche con i soldi de franciscis, e non si sa come sono stati spesi; 2) chi alla corte di pecora(r)io ha fatto “”carriera”” e spera in un posto al sole; 3) chi blatera di verdi senza neanche avere fatto una briciola di impegno civile anni 70 e 80 e 90 ed e’ purtroppo segretario; 4) chi ancora fa disegnini sui muri e non capisce che i verdi a caserta sono quelli 1) 2) 3) e basta.
langer si e’ suicidato, quelli che restano servono a fare segreterie politiche a roma (poi qualche giorno ve le racconto).
Luigino said
Per Luigione (un po’ di fantasia per favore, chi saresti, il mio fratello maggiore?):
ma dov’eri, finora? a ostuni?
questo e’ de franciscis.
bere o affogare.
per ora, mi sa che hai bevuto.
The Boss said
Forse ora che sentono la grande puzza i casertani può darsi che ci vengono a Roma o a Napoli. A Febbraio eravamo in cento scarsi da tutta la Campania sotto Palazzo Madama mentre il governo cadeva per la sfiducia sulla politica estera. A Napoli a maggio eravamo nemmeno un centinaio da Caserta alla manifestazione sui rifiuti che ha contato almeno 7.000 persone e che è stata praticamente ignorata da tutti i mezzi di comunicazione nonostante siamo andati in 30 alla sede del Mattino e di Repubblica per informarli personalmente della questione. Può darsi che stavolta ci vengano i Casertani. Ma io non ci credo molto. In fondo se Lo Uttaro è l’unica discarica, per giunta pericolosa per la salute, che il Commissariato è riuscito ad aprire un motivo ci sarà.
lav said
x Gaetano e Luigino
Si, va be’. Ma ormai qui a fischi e a pernacchie li abbiamo già presi. Quand’è che cominciamo a guardare oltre la “bolla” di Caserta? Si può provare a farsi vedere da qualche altra parte. Si è capito che Caserta per politici e giornali “nazionali” è lontana e va ignorata. Facciamoci vedere per forza. Non continuiamo a confrontarci solo con le mezze calzette locali, proviamo anche con quelle di Napoli e Roma.
x the Boss
Anch’io ho qualche dubbio. Proviamo ad aggiungere al pacchetto “gita con manifestazione a Napoli o a Roma” tempo libero per shopping e visita a Cinecittà? Chissà che i casertani non diventino più coraggiosi.