SIAMO I PIÙ FESSI?
Posted by ambienti su settembre 6, 2007
Gaetano scrive:
È encomiabile l’impegno che avete sino ad ora profuso alla causa, a mio giudizio è però necessario scendere in strada, incontrare la gente nei propri quartieri ed invitarla a manifestare. Il blog non riesce a raggiungere tutti, molti non sono a conoscenza delle “azioni” fatte e di quelle che si intendono fare.
Vi siete assunti un impegno e a questo punto dovete scegliere: o vi limitate solo all’informazione o assumete un ruolo dirigente.
Chiaritemi un’ulteriore dubbio. Perché a Serre, paese con poco più di 3.500 abitanti non sono riusciti a realizzare la discarica di Valle della Masseria? Ad Ariano Irpino, che ne conta 25.000 di abitanti, è stata riaperta e dopo 20 gg. chiusa definitivamente la discarica di Difesa Grande e noi non riusciamo ad impedire che il disastro si perpetui? È pur vero che dallo loro parte ci sono le istituzioni, ma noi insieme potremmo essere più di 50.000.
Ambienti risponde:
Il blog ha una funzione di supporto e di informazione per le attività dei comitati. Quello che trovi qui è soprattutto per comunicare a più persone, per discutere, per documentare ciò che è stato pensato e fatto nelle riunioni, nei sopralluoghi, nei volantinaggi, nei contatti diretti agli stand varie volte allestiti per le vie della città, nelle manifestazioni. Dai un’occhiata alla categoria Fotoambienti ^ , dove trovi le principali manifestazioni da maggio in poi. E prima c’era stata la resistenza alla riapertura della discarica documentata dai servizi anche in video di Giulio Finotti ^.
Per il tuo dubbio, stai chiedendo in pratica se siamo i più fessi? Direi di no, per ora. Probabilmente hanno la loro colpa un certo fatalismo e una certa apatia dei casertani. Ma il principale motivo dell’anomalia della protesta contro Lo Uttaro l’hai capito da solo. Siamo stati particolarmente sfortunati con i nostri amministratori. È vero che ce li siamo scelti noi, ma, con tutte le loro chiacchiere sull’ambiente in campagna elettorale, chi poteva immaginare che avrebbero acconsentito a trasformare la città nel contorno di un puzzolente e pericoloso immondezzaio?
Considera inoltre che l’atteggiamento delle istituzioni ha creato una barriera di informazione distorta: pensa solo alla truffa del TGR Campania che ultimamente ha “dato ragione” al reclamo del commissario Pansa contro la chiusura della discarica, mentre giudiziariamente è ancora tutto in sospeso.
Complice l’informazione distorta, molti cittadini si sono convinti che Lo Uttaro potesse provocare solo qualche “fastidio” momentaneo a fronte di una soluzione definitiva del problema dei rifiuti. I cittadini nei comitati avevano approfondito la questione, anche grazie a consulenze di esperti, e invece avevano capito che la discarica sarebbe stata solo un disastro per la città intera. Ora speriamo che lo abbiano capito in molti, in modo che il disastro si possa definitivamente bloccare e si possano cominciare a mettere in pratica le soluzioni vere, che sarebbero possibili.
Con le attività in diretta tra la gente siamo rimasti un po’ fermi in agosto. Ma presto ripartiremo con nuove iniziative.
DOMENICA 9 SETTEMBRE ALLE 19 CI SARÀ A SAN NICOLA LA STRADA UN INCONTRO PUBBLICO DEL COMITATO EMERGENZA RIFIUTI DI CASERTA E PROVINCIA, NELLA VILLA ALLA ROTONDA, NEI PRESSI DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETÀ.
toti said
giusto! scendiamo tutti in strada e manifestiamo…x davvero..
Gaetano said
Io ci sarò e con me tutti coloro con cui condivido il forte disagio.
Peraltro lungo tutto il percorso che ci condurra sino alla Rotonda busserò alle porte invitando tutti a manifestare.
Grazie