AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

UNA SCUOLA PER L’AMBIENTE

Posted by ambienti su settembre 28, 2007

Nella nostra città di Caserta si respira solo aria malsana. Per giorni anche gli alunni e tutto il personale dell’ITI Giordani hanno avvertito esalazioni nauseabonde che hanno il sapore acido e dolciastro della putrefazione delle frazioni umide dei rifiuti e che sembrano preannunciare una morte lenta.
I docenti dell’Istituto Giordani, nella recente collegiale del 21 settembre, hanno trattato con preoccupazione l’attuale degrado igienico-sanitario a cui è sottoposto il territorio da mesi e con questa lettera aperta intendono sollecitare le autorità preposte a promuovere urgenti azioni allo scopo di salvaguardare la salute pubblica, il territorio, l’ambiente e la falda freatica.
Crediamo che un diverso modello di sviluppo sia possibile e con esso un altro modello di smaltimento dei rifiuti, a partire dagli impianti di trattamento a freddo e dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta finalizzata al riciclaggio, un sistema di gestione compatibile con la salute e l’ambiente che persegua l’obiettivo strategico Rifiuti Zero ed offra anche la possibilità di creare nuovo lavoro come dimostrano innumerevoli esempi nel mondo.
Per questi motivi è stata deliberata all’unanimità l’adesione alla manifestazione del 29 settembre promossa dal Comitato Emergenza Rifiuti contro l’apertura di nuove megadiscariche e per la bonifica immediata del territorio. L’Istituto parteciperà alla manifestazione con una rappresentanza di alunni e docenti.

Il recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha provato, senza ombra di dubbio alcuno, che i comuni – sono nella fattispecie quattro – interessati dalla presenza della discarica Lo Uttaro, all’interno di una conurbazione già interessata dallo sversamento di oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti, in larga parte di incerta natura e provenienza, pagheranno, in termini di conseguenze nefaste per i profili igienico-sanitari e ambientali, un prezzo enorme. Al riguardo, in base al citato studio, le discariche già presenti tra l’altro hanno prodotto e stanno producendo un aumento esponenziale di malattie tumorali e delle patologie malformative infantili(il 45% almeno del territorio campano è inquinato, le malformazioni infantili sono dell’84% sopra la media nazionale e gli aumenti della mortalità tumorale sono del 12%). Lo sversamento di altro materiale da rifiuto, in luogo di immediata, anche se tardiva, azione di bonifica sistematica (con interventi prioritari di messa in sicurezza d’emergenza) e comprensiva di tutte le matrici ambientali, con particolare riferimento a sottosuolo e falda idrica, ha generato un effettivo disastro ambientale e un autentico attentato alla salute pubblica.
Nel raggio di qualche chilometro dal Polo della Qualità che il Presidente Napolitano ha inaugurato alcuni giorni fa si trovano alcuni tra i più pericolosi siti di discarica che siano ospitati sull’intero territorio nazionale:

 – la discarica di Lo Uttaro, ubicata nel Comune di Caserta al confine con quelli di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni, in una zona dichiarata dalla Regione Campania sito di interesse nazionale per l’elevato livello di inquinamento delle matrici ambientali, poiché già ospita altre tre discariche, un sito di trasferenza ed uno di stoccaggio dei rifiuti;
 – la discarica di Santa Veneranda nel Comune di Marcianise, più volte data alle fiamme, che è stata oggetto di conferimento indiscriminato di rifiuti ad elevata pericolosità;
 – la discarica dell’ex Foro Boario nel Comune di Maddaloni, in perenne combustione, che sprigiona quotidianamente diossina e altre sostanze tossiche.

A questa già gravissima situazione di inquinamento si vanno ad aggiungere le migliaia di sversamenti indiscriminati di rifiuti che interessano le nostre campagne al pari dei centri urbani, ove si accumulano per le strade tonnellate di rifiuti a causa di un sistema di raccolta che è ormai in continuo stallo.
In questo quadro di profonda crisi ambientale, gli amministratori locali non hanno a tutt’oggi prodotto alcun atto programmatorio in ordine al ciclo dei rifiuti per la provincia di Caserta né tanto meno alcuna analisi e/o decisione sulla individuazione di siti alternativi a Lo Uttaro, da destinare a discarica di emergenza per affrontare l’attuale situazione.
Decidendo di partecipare alla manifestazione No Uttaro di sabato 29 settembre, il Collegio dei Docenti rivolge anche un appello agli enti Comune, Provincia e Regione affinché il problema dei rifiuti a Caserta trovi una soluzione rispettosa dei valori della legalità e della salute, attraverso la salvaguardia ambientale, valori a cui si ispira l’intera azione formativa della scuola.

Caserta, 28 settembre 2007
Il Collegio Docenti
ITI Giordani – Caserta

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