CASERTA NOTTE E GIORNO
Posted by ambienti su ottobre 25, 2007
C’era una volta una piccola discarica urbana ^ cresciuta nell’ennesima settimana di crisi del servizio di raccolta. Poi, nella notte tra martedì e mercoledì qualche malfattore l’aveva bruciata ^ . Nella notte successiva è arrivata una squadra per rimuovere i residui dell’incendio, ovvero rifiuti speciali tossici, e i restanti sacchetti accatastati intorno ai cassonetti. Il bobcat, piccolo veicolo spalatore, ha agito con velocità ed efficienza riversando man mano tutto in un grande camion contenitore. Erano all’opera alcuni operai e un paio di persone scese da un furgoncino bianco, probabilmente coordinatori o controllori. Stamattina, giovedì, l’area era sgombra, o quasi. Già alle 8.30 c’erano accanto a uno dei cassonetti: due porte d’appartamento, un vecchio scaldabagno, un mobiletto bianco. Qualcuno nei paraggi si sta rifacendo la casa. Nei giorni scorsi s’erano viste sedie, oggi, più tardi, è arrivata una stufa.
Di seguito 5 domande. Le persone che daranno le risposte migliori – anche a un solo quesito – potranno partecipare a una gita a Lo Uttaro.
1) Le zone occupate da rifiuti speciali tossici, come la plastica bruciata, dovrebbero essere bonificate. Sappiamo che qui non si fa. Figuriamoci. Tumore più tumore meno, che differenza c’è? Gli addetti alla rimozione rischiano – chissà se qualcuno glielo ha spiegato – di sorbirsi un concentrato di agenti tossici con le polveri del materiale sollevato, ma operano senza alcuna protezione, neanche una mascherina. Anche questa è una questione di sicurezza sul lavoro, caro presidente Napolitano. O qui, visto che ormai siamo condannati a morire di rifiuti, possiamo permetterci l’ennesima deroga?
2) I rifiuti, residui bruciati e sacchetti intatti, sono finiti tutti nello stesso cassone del camion. Strano, perché secondo legge le ceneri tossiche dovrebbero viaggiare separate e andare in una discarica speciale. Dove si è andata a sversare la macedonia di questa notte?
3) Le persone che utilizzano impropriamente, e contro la legge, lo spazio intorno ai cassonetti per depositare voluminose suppellettili usate non sanno che – miracolo ! – esiste un apposito servizio comunale per il ritiro su appuntamento di materiale ingombrante, per giunta gratis (tel. 0823 422660)? Se lo sanno, perché non lo usano?
4) Se gli amministratori e i responsabili dei servizi pubblici agiscono spesso in contrasto con le leggi o in deroga ad esse, ci si può aspettare che i cittadini più riluttanti a comportarsi civilmente capiscano, per amore o per forza, il valore e l’utilità di leggi e regole?
5) Avvelenamento da rifiuti, aumenti di TARSU e di imposte comunali a parte, che cosa possiamo aspettarci dal futuro di questa città?
chit said
Grazie per la documentazione, mi sono pemesso di linkarti.
Buona giornata.
Il blog di Chit » Cassonetti d’autore said
[…] bene far parlare coloro che queste vicende le vivono direttamente, vi consiglio la lettura di questo post estremamente indicativo di come le colpe non siano solo di camorra, governo o chi altri ma anche, E TANTO, della […]