Da un paio d’ore circola in rete quello che ha tutta l’aria di essere una comunicato di Sandro De Franciscis, presidente della Provincia di Caserta. Anche se il sito della Provincia non riporta ancora il testo. De Franciscis coglie l’occasione dei tafferugli a Giugliano per esprimere solidarietà alle popolazioni e agli amministratori e prendere in pratica posizione contro Pansa. E’ una novità. Da ricordare che ieri De Franciscis ha partecipato a una riunione a Napoli in cui Pansa ha chiesto ai presidenti delle province campane di indicare la disponibilità di altri siti per lo stoccaggio dei rifiuti. La riunione non deve essere stata un idillio.
Ecco il testo del comunicato:
“Nelle ultime ore è scoppiata viva agitazione anche tra le popolazioni della nostra provincia che risiedono al confine con il Giuglianese a causa dei problemi che si riscontrano sul sito che ospita le ecoballe. E’ questa una circostanza che mi induce anzitutto ad esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni e ai sindaci di quei comuni in cui è esplosa la protesta e poi ad avanzare con fermezza al commissario straordinario, il prefetto Alessandro Pansa, la richiesta di risoluzione della vicenda”. Lo afferma il presidente della Provincia di Caserta e sub commissario per l’emergenza rifiuti in Terra di Lavoro, Sandro De Franciscis. “Quanto avviene in queste ore a Giugliano e nei centri confinanti della nostra provincia – sostiene De Franciscis – è solo la conseguenza dell’enorme disagio che da tempo patiscono tutte queste comunità”. Secondo il presidente della Provincia di Caserta, che già ieri sera aveva incontrato il prefetto Pansa nel corso di una riunione sul caso ecoballe, per quanto riguarda Giugliano “occorre intervenire con una serie di accorgimenti anche elementari come la copertura tramite teloni e la deodorizzazione delle stesse ecoballe già adottati su altre piazzole di stoccaggio. Accorgimenti – rileva De Franciscis – che contribuirebbero non poco ad alleviare il disagio delle popolazioni locali nelle more della risoluzione della vicenda. Soluzione, voglio aggiungere, che certo non può essere ottenuta con la semplice delocalizzazione delle ecoballe o di parte di esse nel territorio già martoriato della nostra provincia. Per quello che riguarda me, non posso che ribadire ai cittadini e agli amministratori della zona il massimo interesse verso i problemi denunciati e l’impegno dell’Amministrazione che rappresento a concorrere alla loro risoluzione”.