Arriva un commento di Luigino che mettiamo nella colonna principale perchè esprime dubbi che sono anche nostri e che immaginiamo condivisi dai lettori del blog.
Il commissario Pansa ieri, sabato 3, dice di un “paradosso Caserta”: rifiuti per strada, ditta che conferisce rifiuti meno di quelli consentiti. La Sace (la società che effettua la raccolta) si difende: colpa del Cdr di S.Maria che gestisce il Commissariato. Il tutto in un articolo sul Mattino di oggi, domenica.
A Caserta, intanto, nella notte scorsa un po’ si svuotano i cassonetti.
Altra cosa (ne scrive anche “Repubblica”): entro martedì le Province dovranno indicare a Pansa i siti dove mettere le ecoballe.
Bassolino, più o meno, invita le Province a dare collaborazione a Pansa, la Regione farà la sua parte e finanzierà gli impianti.
E poi si scrive che a Caserta, come altrove, si discute su quali siti indicare.
Domande: a Caserta chi, dove e cosa sta discutendo?
Certo, la Provincia non indicherà l’area liternese, pare di capire dalle dichiarazioni dei giorni scorsi.
E allora, quale sarà il sito comunicato tra 24 ore o poco più?
Discussione?
Chi con chi?
Mettendo cosa sul tavolo?
E perchè non ne scrive nessuno?
Vabbé, questa è una domanda inutile.
Da ricordare che negli ultimi mesi il sindaco Petteruti si era proprio lamentato delle scarse quote di conferimento a impianti per CDR e siti di trasferenza che venivano assegnate a Caserta. Chi è il bugiardo?
Da notare che Il Mattino di ieri segnalava il fortissimo ritardo nelle bonifiche a Lo Uttaro, sito che altrimenti “avrebbe potuto rappresentare un’ancora di salvezza per Caserta e comuni limitrofi”.
Purtroppo non è ancora chiaro a tutti che Lo Uttaro non può essere un’ancora di salvezza di alcun tipo ed è un luogo maledetto che sta stravolgendo la vita e distruggendo la salute dei cittadini, che ha solo bisogno di esssere bonificato e messo in sicurezza.
Le soluzioni alternative tecnicamente valide esistono. Sono, per esempio quelle da un pezzo indicate dal professor de’ Medici , anche in un’intervista video^ e in un articolo ^ . Ma qui si ha la sensazione che si voglia insistere nelle solite logiche dei 14 anni di emergenza. A testa bassa verso la catastrofe.