Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse
Parlamento, 13 novembre 2007
Audizione del commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Campania, dottor Alessandro Pansa
Ascolta o scarica il file audio mp3 da Radio Radicale
Nella registrazione c’è qualcosa di strano. Si interrompe per qualche minuto l’audio – mentre il lettore continua a girare – proprio quando si parla di discariche. Così Pansa passa da Macchia Soprana a una “grande discarica”, non meglio identificata, da realizzarsi non si sa dove, e a Terzigno. Non si sente quello che dice della discarica a Lo Uttaro, Caserta, che, secondo alcune fonti, è stata citata.
Riascolteremo con attenzione. Se qualcuno ne viene a capo lo faccia sapere. Sarebbe interessante individuare, verso la fine, il parlamentare che commenta: “Sono qui perché la situazione in Campania è peggio di quella dell’Afghanistan”.
Pansa entra in contraddizione con se stesso. Sembra non capire che la logica del “grande inceneritore” va in senso contrario a quello della differenziata che pure auspica. E i soldi? Se bisogna fare subito gli investimenti sulla differenziata perché continuare a puntare al sempre più problematico megainceneritore? Per non far perdere definitivamente l’affare o la faccia a qualcuno? Il piano è evidentemente tutto rattoppato per rispondere ad esigenze divergenti. È confermato che la faccenda delle ecobale cementificate – su cui è nata una polemica ^ – Pansa la dava per scontata davanti alla Commissione. A parte i giudizi sulle specifiche scelte, Pansa annaspa e sembra avere una visione superficiale, o elusiva, dei problemi. Non appare assolutamente all’altezza della situazione. Stiamo inguaiati.