UN VUOTO DI PAROLE
Posted by ambienti su novembre 17, 2007
Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse
Parlamento, 13 novembre 2007
Audizione del commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Campania, dottor Alessandro Pansa
Ascolta o scarica il file audio mp3 da Radio Radicale
Nella registrazione c’è qualcosa di strano. Si interrompe per qualche minuto l’audio – mentre il lettore continua a girare – proprio quando si parla di discariche. Così Pansa passa da Macchia Soprana a una “grande discarica”, non meglio identificata, da realizzarsi non si sa dove, e a Terzigno. Non si sente quello che dice della discarica a Lo Uttaro, Caserta, che, secondo alcune fonti, è stata citata.
Riascolteremo con attenzione. Se qualcuno ne viene a capo lo faccia sapere. Sarebbe interessante individuare, verso la fine, il parlamentare che commenta: “Sono qui perché la situazione in Campania è peggio di quella dell’Afghanistan”.
Pansa entra in contraddizione con se stesso. Sembra non capire che la logica del “grande inceneritore” va in senso contrario a quello della differenziata che pure auspica. E i soldi? Se bisogna fare subito gli investimenti sulla differenziata perché continuare a puntare al sempre più problematico megainceneritore? Per non far perdere definitivamente l’affare o la faccia a qualcuno? Il piano è evidentemente tutto rattoppato per rispondere ad esigenze divergenti. È confermato che la faccenda delle ecobale cementificate – su cui è nata una polemica ^ – Pansa la dava per scontata davanti alla Commissione. A parte i giudizi sulle specifiche scelte, Pansa annaspa e sembra avere una visione superficiale, o elusiva, dei problemi. Non appare assolutamente all’altezza della situazione. Stiamo inguaiati.
lav said
Nel sentire Pansa che parla con la Commissione parlamentare usando tanta arroganza nell’ignorare tutti i problemi e le preoccupazioni delle popolazioni e nel sentirlo definire “un sogno” l’accensione degli inceneritori di Acerra e di Santa Maria la Fossa, viene un pensiero un suggerimento da dargli per il “suo” piano, in sintonia con la sua sensibilità: perché non buttare negli inceneritori direttamente le popolazioni? Si risolverebbero in un sol colpo molti problemi. I – quello dei rifiuti direttamente all’origine. II – quello delle proteste. III – quello della disoccupazione. IV – quello del… V – quello… VI…
Comitato foro boario Maddaloni said
eppure l’idea di incenerire direttamente la popolazione non sarebbe male, dovremmo proporlo a quei bei signori che ci stanno ammazzando.
Comitato foro boario Maddaloni said
Il caso lo Uttaro è diventando un caso nazionale, è la vergogna della politica campana.
Oggi, con l’emergenza rifiuti nelle città, i politici sono latitanti, vorrei tanto che a questa storia si ponesse fine una volta per tutte, ma vedo che lo stato non interviene.