AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 9 gennaio 2008

IL CIELO SOPRA CASERTA

Posted by ambienti su gennaio 9, 2008

Mentre il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti concludeva la sua conferenza stampa sulla liberazione delle strade dai rifiuti^ il giovane giornalista e regista Giulio Finotti^ mandava in rete il suo video wendersiano (almeno nel titolo) Il cielo sopra Caserta. Una semplice coincidenza? O Petteruti aveva saputo del video di Finotti e ha voluto mettere, come si suol dire, le mani avanti? Comunque Finotti, folgorato dalle parole del sindaco, ha promesso che dopo essersi dedicato alla spazzatura materiale di Caserta dedicherà il suo prossimo lavoro a ciò che Petteruti ha definito “la spazzatura morale”. Il regista ha deciso di cominciare a riprendere tutti i casertani che non sono d’accordo su come l’amministrazione comunale ha gestito la questione dei rifiuti a partire dall’11 novembre 2006, data della firma del Protocollo d’Intesa per la riapertura della discarica a Lo Uttaro che – come qualcuno ricorderà – avrebbe dovuto risolvere il problema dei rifiuti a Caserta almeno fino alla primavera 2008 e che è stata chiusa il 20 novembre scorso perché era un crimine ambientale e perché comunque era già piena. “Finalmente girerò un kolossal!” ha dichiarato Finotti con aria trasognata.

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ULTIMISSIME DAL COMUNE

Posted by ambienti su gennaio 9, 2008

sgdrago6.jpgPoco fa il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti ha concluso la conferenza stampa per annunciare i suoi provvedimenti urgenti per la situazione rifiuti a Caserta. Piena conferma sull’utilizzo del capannone ex Ucar per lo stoccaggio provvisorio. Dovrebbe essere pronto già stasera. Potrebbe essere riempito nel giro di 4/5 giorni. Si spera in un aiuto dell’esercito.
Numerose le invettive di Petteruti contro chi sta contestando la soluzione ex Ucar, un’iniziativa presa “con l’acqua alla gola” senza l’aiuto del Commissariato. Purtroppo  a Caserta ci sono, secondo Petteruti, “forze cattive che vogliono la città in ginocchio” contestando qualunque soluzione. Sembrava che ce l’avesse soprattutto con il direttore della Coldiretti regionale Vito Amendolara. Il sindaco non ha menzionato direttamente Amendolara, ma ha detto che in Comune sono giunte “comunicazioni terroristiche” sull’ex Ucar e tutti i presenti hanno pensato alla lettera inviatagli lunedì da Amendolara^ anche in qualità di coordinatore dell’Osservatorio Campano per il Territorio e l’Ambiente.
Non è molto chiaro quello che succederà una volta effettuata la raccolta dei rifiuti attuali. Il sindaco ha detto che si stanno cercando altri siti di stoccaggio e che la prefettura sta indagando per il reperimento di una discarica provinciale, da realizzare molto probabilmente in una cava.
Per la differenziata i tempi non possono essere accelerati, perchè ci sono da rispettare le procedure di espletamento per la gara d’appalto. Nel frattempo altri “tamponi” da concordare con il Commissariato.
Il sindaco ha detto che in 6 mesi ripulirà Caserta non solo dalla spazzatura materiale ma anche dalla “spazzatura morale” di chi sta speculando sulla situazione per attaccare la sua amministrazione.

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AGGIORNAMENTO PER LO STOCCAGGIO ALLA UCAR

Posted by ambienti su gennaio 9, 2008

lavori.jpgSecondo la valutazione di un nostro tecnico le dimensioni previste per il nuovo stoccaggio di rifiuti alla ex Ucar^ non permetteranno neanche di eliminare i cassoni “scarrabili” dalle strade di Caserta. Di conseguenza rischiamo di continuarci a tenere i cassoni, che – incredibilmente concentrati in alcuni quartieri e in alcune vie – già costituiscono un attentato alla salute, e in più avremo uno stoccaggio i cui sviluppi saranno del tutto incontrollabili, come dovrebbe insegnare la storia del “panettone”^, che doveva stare lì pochi mesi e invece è rimasto al suo posto a marcire e ad avvelenarci per anni senza che si veda l’inizio di una smobilitazione.
Per l’uso del capannone Ucar le autorità sanitarie, ARPAC e ASL, avrebbero dato il consenso, ma prescrivendo una serie di preliminari adeguamenti e di condizioni tecniche che richiederebbero tempo e ingenti spese.
Il Comitato Emergenza Rifiuti ritiene che l’ARPAC, nel concedere l’autorizzazione formale, non dovrebe trascurare di valutare il complessivo contesto ambientale e i prevedibili sviluppi nell’eventuale uso dello stoccaggio.
In ogni caso ricordiamo all’assessore all’ecologia Luigi Del Rosso, che ha deciso l’operazione, e che con il sindaco Petteruti, se ne sta assumendo la responsabilità, che l’eventuale avvio dello stoccaggio di rifiuti senza il rispetto integrale di TUTTE le condizioni previste dalle autorità sanitarie costituirà un deliberato attentato alla salute pubblica. Invitiamo altresì l’ARPAC a vigilare affinché, in caso di avvio dello stoccaggio, TUTTE le condizioni prescritte siano rispettate con continuità. In modo che non possa esserci in futuro uno dei soliti scaricabarile burocratici per il quale a noi sembra che si stiano creando le premesse.
Il contratto per l’uso del capannone Ucar prevede un periodo di sei mesi. Il Comitato Emergenza Rifiuti ritiene che anche un solo giorno di apertura dello stoccaggio sarebbe dannoso. In ogni caso lasciare intendere che la faccenda durerà solo sei mesi in riferimento al contratto – come sta tentando di fare l’amministrazione comunale – significa gettare fumo negli occhi alla popolazione. Ci siamo consultati con un avvocato e ci ha spiegato che i contratti di comodato d’uso come quello annunciato per il capannone Ucar consentono prosiegui a tempo indeterminato, eventualmente con aggravio degli oneri economici per chi utilizza l’immobile.

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