A Marcianise venerdì 18 gennaio alle 18, nella chiesa di San Carlo (via Roma, di fronte al Municipio), c’è un dibattito su Ambiente, Territorio e Salute, organizzato dal Comitato Mamme e Famiglie in collaborazione con varie associazioni per la tutela dell’ambiente e della salute. Partecipano: Vito Amendolara (Coldiretti e Osservatorio Ambiente Territorio), Nicola Capone (Assise di Napoli), Antonio Marfella (tossicologo-oncologo Istituto Pascale Napoli), Michele Rossini (depurista), Nicola Santagata (esperto di microbiologia, ex dirigente ARPAC), Alex Zanotelli (missionario comboniano). Coordina Lina Alberico del Comitato Mamme e Famiglie.
Archive for 17 gennaio 2008
MAL D’AMBIENTE
Posted by ambienti su gennaio 17, 2008
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UN FALLIMENTO SENZA SE E SENZA MA
Posted by ambienti su gennaio 17, 2008
A CASERTA NEL GRANDE ASSEDIO DEI RIFIUTI
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VANEGGIA
QUELLA PROVINCIALE È RIMASTA IN LETARGO
NESSUNO HA DATO ASCOLTO AI CITTADINI
ECCO COME E PERCHÉ ABBIAMO IL DISASTRO
Lo Uttaro ^, l’Ucar Carbon ^, cava D’Agostino ^, l’inceneritore ^, via Talamonti ^ … l’assessore all’ambiente (già componente autorevole del CdA del consorzio volontario RSU CE – vedi inceneritore in località Gradilli di Caserta) come un’anima in pena vaga, quasi solitario, per il territorio comunale cercando soluzioni, inventando suggestive quanto incredibili e illegali ipotesi per affrontare, in regime autarchico, la vergogna rifiuti.
Si potrebbe dire che se la giunta avesse fatto subito, all’indomani dell’insediamento di Petteruti a sindaco, il nuovo appalto per il servizio di igiene urbana, se avesse costruito le quattro isole ecologiche necessarie per non far fallire tutto il ciclo dei rifiuti, se avesse fatto la raccolta differenziata, se non avesse contribuito alla realizzazione della discarica illegale e abusiva di Lo Uttaro e la Provincia. E se De Franciscis all’indomani dell’insediamento a presidente della Provincia, con i poteri della giunta, avesse subito elaborato il piano provinciale del ciclo dei rifiuti urbani, individuando e indicando i siti leciti e idonei (pur presenti – vedi piano afferente le circa 500 cave abbandonate, abusive e dismesse casertane già nel 2003) per realizzare una vera discarica provinciale, se avesse controllato (compito istituzionale – vedi tra l’altro DPR 915/82, autorizzazione all’esercizio discarica Ecologica Meridionale – vedi alta sorveglianza ecc. ecc.) quando e dove era necessario, se avesse fornito agli enti locali utili informazioni per passare dalla TARSU alla tariffa, per realizzare le isole ecologiche, per la realizzazione anche di stoccaggi provvisori. Se avessero controllato chi metteva in atto una corretta ed efficace raccolta differenziata, se si fossero interfacciati istituzionalmente con la magistratura per fare chiarezza e prendere posizione contro la malavita organizzata che trasversalmente attraversa la nostra società casertana, se tutto questo fosse avvenuto oggi di quella che chiamano “emergenza rifiuti” non ci sarebbe neanche il ricordo.
Ma la politica non si fa con i se e con i ma. L’ultima idea di Petteruti che, scimmiottando il suo collega De Luca, osa proporre la realizzazione di un inceneritore nel nostro territorio, dimostra quanta scarsa considerazione ha della legge questa persona e quale distanza/baratro politico/sociale si è creata tra una maggioranza locale e quella provinciale, originariamente univoche, quanta arroganza e indifferenza nel non tenere in considerazione le proposte della società civile, del movimento ambientalista (non del partito dei Verdi con il quale non vi è relazione alcuna), della Chiesa. Soggetti, questi, che a vario titolo e in diversi modi, e con articolate competenze tecniche, hanno cercato e cercano, in modo del tutto disinteressato, scientificamente e ambientalmente impostato, di contribuire a superare questa crisi che è sanitaria, ambientale ma in cui c’è anche come enorme importante posta in gioco la credibilità delle istituzioni.
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IL VOLANTINO PROIBITO
Posted by ambienti su gennaio 17, 2008
VOLEVAMO FARNE UN VOLANTINO PER COMMENTARE LE ULTIME TROVATE SUI RIFIUTI DEL SINDACO DI CASERTA NICODEMO PETTERUTI E DELLA SUA AMMINISTRAZIONE. SUL RETRO AVREMMO MESSO QUESTO^. MA PURTROPPO È STATO PROIBITO ^. PENSA DI RISOLVERE COSÌ IL PROBLEMA? GIÀ CHE C’ERA POTEVA PROIBIRE ANCHE I GIORNALI, CHE FANNO PIÙ MONNEZZA DI UN VOLANTINO (QUANDO NON SI ALLINEANO AI SUOI PROCLAMI?), E SOSPENDERE “PROVVISORIAMENTE” LA LIBERTÀ DI PAROLA. L’HA GIÀ DETTO IN PUBBLICO CHE QUELLI CHE DISSENTONO “STRUMENTALMENTE” DA LUI SAREBBERO “RIFIUTI MORALI” ^ E CHE LUI NE RIPULIRA’ LA CITTA’. QUALCUNO DI NOI SI ERA ILLUSO DI VOTARE UN SINDACO “PROGRESSISTA” OLTRE CHE COMPETENTE A RISOLVERE I PROBLEMI DI CASERTA?
E PER CORTESIA, QUALCUNO PROVI A SPIEGARGLI DI NUOVO CHE COS’È LA DIFFERENZIATA E QUANDO E COME AVREBBE DOVUTO AVVIARLA PER RISPETTARE LA LEGGE E SALVARCI DA QUESTO SFACELO E DA ULTERIORI AUMENTI TARSU ^. NOI NON CE LA FACCIAMO PIÙ.
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