AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 27 gennaio 2008

DE GENNARO LUNEDÌ A CASERTA

Posted by ambienti su gennaio 27, 2008

de_gennaro.jpgA Benevento ieri, sabato, il supercommissario ai rifiuti Gianni De Gennaro ha trovato un grande schieramento di folla, uno stuolo di amministratori locali, rappresentanti di comitati e persino due parlamentari pronti a contestargli l’opportunità delle sue scelte per la provincia e a pretendere almeno garanzie. De Gennaro ha resistito e ha promesso. Ha detto che desisterà se accerterà un rischio per la salute dei cittadini, che le riaperture di discariche sono “a tempo” eccetera eccetera. Qui c’è tutto il resoconto a cura dell’ufficio stampa della Provincia di Benevento ^ che – a proposito – sembra sia autorizzato a diffondere veri comunicati informativi e non solo, come avviene in province contigue, stomachevoli panegirici del presidente.Tornando al supercommissario. Non è colpa sua, poverino, se è difficile credergli. Solo che riaffiorano in mente promesse analoghe fatte da Guido Bertolaso che quando ha capito di non poterle mantenere se l’è svignata senza chiedere scusa a nessuno.
Lunedì alle 10.30 De Gennaro sarà a Caserta e incontrerà il presidente della Provincia Sandro De Franciscis ^, l’assessore all’ambiente Maria Carmela Caiola ^, il sindaco della città Nicodemo Petteruti ^, i sindaci dei comuni con oltre 30 mila abitanti. Arriveranno, secondo quanto ha annunciato Caserta c’è ^ , Filippo Fecondo da Marcianise, Michele Farina da Maddaloni, Mimmo Ciaramella da Aversa, Giancarlo Giudicianni da Santa Maria Capua Vetere. Più Carmine Antropoli da Capua ed Enrico Fabozzi da Villa Literno, già padroni di casa di montagne di ecoballe. E il sindaco di San Nicola la Strada ^, Angelo Pascariello, la cui popolazione tra Lo Uttaro, il nuovo omaggio dell’ex Ucar ^ e la raccolta dei rifiuti pressoché ferma da una quarantina di giorni potrebbe denunciare un genocidio? E i cittadini e i loro comitati potranno dire la loro?
Il Comitato Emergenza Rifiuti ha preparato per tempo, in collaborazione con le Assise di Napoli, osservazioni al “Piano Pansa” che permetterebbero una vera svolta per il dramma dei rifiuti in Campania ^. I comitati, le associazioni per l’ambiente e le parrocchie a Caserta si sono organizzati, per avviare una prima fase della raccolta differenziata ^, che è anche questione di comunicazione e di cultura, ovvero solo se si parte subito c’è speranza di andare a regime tra qualche mese.
Al contrario di quanto hanno più volte sostenuto gli amministratori casertani, non si trovano qui quelli che dicono no a ogni cosa. Ci sono solo cittadini che vorrebbero sopravvivere e rimediare all’ormai manifesta inettitudine dei loro rappresentanti. Probabilmente De Gennaro farebbe meglio a incontrare loro anziché un presidente della Provincia, pure subcommissario ai rifiuti, che ha rinviato per oltre un anno il compito di elaborare il piano che gli competeva, o un sindaco che non contento di aver asfissiato per mesi la città, promuovendo la discarica criminale a Lo Uttaro ^, non ha saputo escogitare di meglio che creare l’inutile mostro del capannone ex Ucar, a due passi dalle case, imbottito di monnezza che difficilmente ora si riuscirà a tirare fuori. Lo stesso sindaco che ora, dopo oltre un anno di inerzia al riguardo, comincia a concepire la raccolta differenziata in una maniera stramba e misteriosa ^. Un sindaco che infine tenta di rifilare ai suoi concittadini il terzo termodistruttore in zona ^, visto che in qualche giornata di condizioni meteorologiche avverse potrebbe capitarci di non ricevere dosi soddisfacenti di diossina e di nanopolveri dai vicini impianti di Acerra e di Santa Maria La Fossa.
Sono personaggi, questi, che certamente non rappresentano più la maggioranza dei cittadini che li ha eletti ^.

Rifiuti, De Gennaro convoca l’Unita’ di Crisi per affrontare l’emergenza su RaiNews24 ^

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RISARCIMENTO DANNI

Posted by ambienti su gennaio 27, 2008

CLICCA SUL VOLANTINOIl Comitato Emergenza Rifiuti e Giuriservice comunicano che in una delle sedi seguenti si può sottoscrivere l’azione diretta a vedere riconosciuto il risarcimento del danno ingiusto patito in conseguenza dell’annosa questione dei rifiuti:

Caserta
Circolo Nazionale in piazza Dante, giovedì 17.30/19
San Nicola la Strada
Chiesa SS. Maria della Pietà alla Rotonda, lunedì 18.30/20
Maddaloni
Circolo Ciclistica Maddalonesi, lunedì 17/18.30
San Marco Evangelista
Oratorio Spirito Santo, mercoledì 18/19.30

Il Comitato tutela i tuoi diritti a titolo completamente gratuito

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CIVILTÀ BRUCIATA 1

Posted by ambienti su gennaio 27, 2008

Da oggi proponiamo in 15 clip-puntate il documentario Civiltà bruciata. La terra degli inceneritori di Zenone Sovilla, nella versione integrale di dicembre 2006-gennaio 2007. Si tratta nel complesso di circa un’ora e un quarto di video. Chi è impaziente di vedere il resto può andare a You Tube o a Bellunopop che contengono la serie completa.

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RIFIUTI PER 100 MILIARDI DI EURO

Posted by ambienti su gennaio 27, 2008

100euross.jpgChi getta qualcosa nel sacchetto dei rifiuti il più delle volte non ha un’idea precisa dell’affare che sta contribuendo ad alimentare. Di più si può capire quando arrivano le bollette per pagare la TARSU o TIA che sia. Si può provare a moltiplicare la cifra per il numero dei nostri concittadini, dei nostri connazionali, di tutti gli europei … È un sistema molto approssimativo, giusto per avere un’idea delle dimensioni colossali del movimento di denaro che ci sarà intorno al nostro sacchetto. A fare i conti con metodi più attendibili ha provveduto nel 2007 la Frost & Sullivan ^ apprezzata “società globale di consulenza per lo sviluppo economico di impresa” che ha calcolato in circa 100 miliardi di euro gli introiti annuali del mercato europeo del riciclaggio e smaltimento dei rifiuti.
Si tratta un settore di affari che può fare gola a molti. In Italia in particolare, dov’è diventato chiaro, attraverso il caso Campania, che i controlli di qualità per il servizio non è che siano tanto precisi. Perché – per chi non lo sapesse – le aziende private in genere funzionano così: investono in un prodotto o in un servizio, lo mettono sul mercato e il gradimento del prodotto, se i clienti lo richiedono o no, decide del successo o del fallimento dell’azienda. Insomma se la Fibe–Impregilo fosse andata su un mercato vero, visto che ha prodotto in cambio di soldi non un ciclo vero di smaltimento ma solo immonde e catastrofiche ecoballe, o avrebbe dovuto cambiare sistemi o avrebbe dovuto chiudere in fretta baracca.
L’infimo grado di qualità variamente dimostrato del personale politico italiano – che sia o no sanzionabile per via giudiziaria – rende estremamente problematici i controlli sul ciclo di smaltimento dei rifiuti che dovrebbero essere effettuati dall’ente pubblico pagatore in nome e per conto dei cittadini che usufruiscono del servizio. Ed è ovvio che in una situazione del genere ogni azienda privata – in quanto tale votata essenzialmente al profitto economico – tenda a sguazzarci. Per non dire di quando poi certi andazzi diventano occasioni per un più o meno diretto e personale “finanziamento della politica”.

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