Stamattina a Caserta c’è in prima convocazione, alle 9.30, un’attesissima seduta pubblica del consiglio provinciale che ha all’ordine del giorno un unico punto: le comunicazioni del presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, in merito all’emergenza rifiuti. Com’è previsto dal regolamento, se non si raggiungerà il numero legale di consiglieri presenti il consiglio si terrà domani, 31 gennaio, alla stessa ora.
Comitati e associazioni per l’ambiente di Caserta hano inviato al Consiglio il documento che segue sottoscritto finora da: Consiglio Pastorale, Medici per l’ambiente, AGESCI, Pax Christi Caserta, SVG, Comitato Caserta città di pace, Ufficio ambiente della Caritas diocesana, Italia Nostra, WWF Caserta, Legambiente, Terra Nostra.
Al presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta
Al Consiglio Provinciale
e per conoscenza alla stampa
Oggetto: Crisi ambientale e ruolo e responsabilità della Provincia
Le associazioni ambientaliste e i movimenti presenti sul territorio, impegnati da tempo per contribuire a superare l’attuale crisi definita “emergenza rifiuti”, pongono all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale e di tutto il Consiglio, nonché della cittadinanza di Terra di lavoro e della stampa il presente documento, elaborato dai firmatari quale concreto contributo della comunità, nelle sue varie articolazioni per superare la grave crisi e riavvicinare la cittadinanza alle istituzioni democratiche e alla politica attiva.
PREMESSO
Che la cosiddetta “emergenza rifiuti” in Campania non solo ha segnalato al biasimo i responsabili istituzionali e tecnici preposti all’annosa questione che da oltre 14 anni ha intrappolato la Campania in un circuito di spesa, di illegalità e di inefficienze ma ha esposto l’intera popolazione alla mortificazione della propria dignità di uomini e cittadini minacciati da un autentico pericolo sanitario e disastro ambientale; pericolo sanitario già dimostrato, peraltro, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha rilevato la relazione che passa tra diverse patologie tumorali e la presenza di rifiuti e discarica abusive o non sul territorio regionale e, più segnatamente, nella provincia di Caserta;
Che l’attuale situazione ha messo seriamente in discussione la credibilità di un intero settore produttivo, quello dell’agricoltura generando una preoccupazione, spesso strumentale, che sta gravemente segnando l’economia agricola della Campania e di tutti i settori dei servizi ad incominciare dal turismo.