UNA MISTERIOSA PUZZA DI BRUCIATO
Posted by ambienti su febbraio 1, 2008
Ci sono giunte varie segnalazione, via commenti e via email, di una misteriosa puzza di bruciato, a volte tipo gomma, che si diffonde ogni sera a Caserta dalle parti di via Ferrarecce arrivando fino a via Roma. Non sono arrivati allarmi per incendi ai vigili del fuoco. Di che si tratta? Non abbiamo i mezzi per accertarlo. Tenete conto del fatto che nei comitati siamo tutti volontari e ognuno ha anche un lavoro. Fare sopralluoghi di notte, alla ricerca di non si sa bene che, non è semplice. E purtroppo in quella zona non abbiamo “osservatori” residenti. Però il blog serve anche a questo: a restare comunque in contatto, a condividere informazioni, a creare collegamenti con chi vuole a sua volta dare una mano. Le segnalazioni sono benvenute. Fateci sapere se la puzza di bruciato continua, se la sentono altri e dove, in quali orari, se è tutti i giorni, anche festivi, e se qualcuno si è fatta un’idea. Così potremo rivolgerci ai vigili urbani, alla ASL ed eventualmente ai carabinieri del NOE con un esposto più circostanziato, in modo da evitare che finisca subito in fondo a un cassetto per mancanza di elementi utili sufficienti a un’indagine.
Robin said
Dalle mie parti (Via Paul Harris) la puzza di bruciato si sente tutte le sere. Anche nei weekend. Confermo che alle volte sembra puzza di gomma bruciata. Questo ci costringe ad asciugare i panni dentro casa, per non averli impregnati di questo cattivo odore. Inoltre, dato che mi trovo spesso a percorrere l’autostrada A1 da Napoli verso Caserta intorno alle 23.00, vorrei segnalare che le zone intorno a Casoria, Accerra/Afragola e Caserta Sud sono sempre sotto una cappa di fumo. Alle volte, superato il bivio Pomigliano/Villa Literno, ci si imbatte in un banco di nebbia. Solo che è una nebbia … puzzolente di bruciato!
Giulio said
Confermo che di sera – zona via Acquaviva – si sente sempre una puzza di bruciato, senza avvistamento di fumo.
giulio
rita said
X Robin
Dov’è via Paul Harris? E’ possibile avere dei riferimenti? Grazie mille.
maurizio said
La puzza di bruciato si avverte anche stasera (2 febbraio) e si avvertiva anche ieri. Chissà cosa respiriamo!? In tv ci propinano le “giornate della memoria” con fiction dedicate ai campi di concentramento. Beh nelle camere a gas ci siamo anche noi, in questa “civilissima” città. Ma tanto cosa importa? Gli effetti si vedranno a distanza di anni magari! L’importante ora è fare soldi per acquistare auto potenti e abiti griffati con cui girare su corso Trieste (tra cumuli di munnezza).
The Boss said
La “puzza di bruciato” potrebbe dipendere dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti depositati in strada con produzione di biogas. Io stanotte sono risucito a vedere chiaramente il gas che fuoriusciva dai rifiuti in decomposizione a via Ungaretti.
P.S.: via Paul Harris è la strada che passa davanti al Crowne Plaza nell’area ex Saint Gobain.
Robin said
x Rita
Via Paul Harris è quella che una volta si chiamava Via Trivicillo (o Trivicello). Passa proprio davanti al Crowne Plaza ed ospita alcuni dei grandi parchi di nuova costruzione, proprio a ridosso dei più grandi cumuli di rifiuti di San Nicola la Strada (da un lato) e della ‘scatoletta’ Ucar (dall’altro).
x The Boss
Non sono tanto sicuro che la puzza sia ‘naturale’. Nella fermentazione con produzione di biogas, la presenza quasi certa di composti azotati, solforati ed altri, renderebbe l’odore… sgradevole, come di marcio. Quella che si sente, invece, è proprio una puzza di bruciato. Però è vero che non si riesce facilmente ad individuare un focolaio.
maurizio said
Ieri mattina un collega mi ha garantito che la puzza di bruciato si sente quasi tutte le sere (molto probabilmente a seconda di come soffia il vento) anche a corso Trieste. L’avverte lui ma anche i vicini di casa e assicurano che non è autosuggestione.
thishardland said
Stasera (5 febbraio), alle ore 20.30 c’è una nuvola di fumo che si alza dal cementificio di San Clemente. Chi abita da quelle parti ne sa qualcosa? Le altre sere c’è? Potete monitorare?
Luigino said
Per Thishardland: il cementificio? Fumo dalle canne o fumo da dentro?
Lav said
Ieri sera (martedì) nella zona di via Pasolini si sentiva nell’aria odore di bruciato, ma questo odore purtoppo io lo sento da molto tempo frequentemente, di sera sia in inverno che in estate. Quando ho chiesto in giro nessuno è sembrato preoccuparsene. Questa puzza però non sa di gomma, almeno non di solito. I primi tempi pensavo fossero i caminetti delle abitazioni, ma d’estate? L’anno scorso ho chiesto alla Asl, ma la mia richiesta era così poco documentabile che, come al solito, ho ottenuto risposte vaghe (“fuochi di campagna”, ma dove?, “spazzatura bruciata”, non è quella la puzza) e nessuna presa in considerazione. Forse , nel menù degli odoracci che respiriamo di questi tempi, non è lo stesso olezzo che sentite voi. Comunque cerchiamo di insistere per trovare la causa di qualunque schifezza, perché respirare fumi non ci fa certo bene.
Un’altra cosa. Dalle mie finestre (via Pasolini) che guardano verso le colline, quasi tutte le mattine, vedo levarsi sbuffi altissimi (tipo ciminiera) di fumo biancastro più o meno di fronte casa ma molto molto lontano. Sarà il cementificio?
Ultimo minuto: questa mattina si sente odore di gomma bruciata.
thishardland said
X Luigino: fumo dalle ciminiere, ma tanto e nerissimo. E i filtri?
maurizio said
Per Lav e Thishardland:
Ecco il link di un articolo in cui Costagliola, presidente di Terra Nostra, parla dei “fumi” (oltre che delle polveri) del cementifio. Non è una questione che interessa solo la zona est. I fumi col vento si spostano: san clemente non è dall’altra parte del mondo rispetto al centro di caserta!
http://altocasertano.wordpress.com/2007/12/23/incontro-a-san-clemente-di-caserta-dei-comitati-civici/
(in rete ci trovano molti altri articolo simili a questo)
giovanni said
La puzza di bruciato che si avverte da mesi a Caserta, soprattutto nella zona sud orientale, ha a che vedere con le emissioni del cementificio di San Clemente. Purtroppo è facile controllare: di sera, intorno alle 20, il fumo che esce dalle ciminiere si intensifica e si dirige dove lo porta il vento, ossia verso Maddaloni o, se il vento soffia dalla parte opposta, verso la zona sud di caserta. Se il vento è debole, il fumo invade per tutta la notte Parco Cerasole, se è più forte, risparmia Parco Cerasole, e invade, sempre per tutta la notte, le strade da San Benedetto a Via Roma. Come si legge anche su più fonti in Internet, il cementificio ha incrementato le sue emissioni in questo periodo, approfittando anche del fatto che la gente tende ad attribuire la puzza di bruciato ai roghi dei rifiuti. Ulteriore prova che la puzza di bruciato è ad attribuire al cementificio si deduce da quello che avviene a Colleferro nel basso Lazio, sempre per via di un cementificio. Leggete questo documento e vedrete che anche lì si avverte, come a Caserta, una forte puzza di bruciato che, talvolta, se il vento è forte, risparmia Colleferro per inquinare paesi posti ad una certa distanza come Segni e Carpineto.
Giovanni
http://colleferro.forumfree.net/?t=18316470
Comitato foro boario Maddaloni said
La puzza di bruciato di notte è sempre la stessa, e anche la causa è sempre la stessa. L’immondizia che viene bruciata non solo a Caserta ma in tutta la zona circostante. In particolar modo a Maddaloni si stanno verificando roghi continui tutte le notti, in quest’ultimo periodo son aumentati e nessuno prende provvedimenti nonostante le nostre segnalazioni.
romano said
Questa puzza schifosa c’è anche a Roma!!!
cazzarola!!!
Martina said
Vivo a Roma, non so se si tratti o meno della stessa puzza, la avverto solo da alcuni mesi tra 18.00 e le 20.00 circa. L’ho avvertita ieri sera 13/10/2009 alle ore 19.00 ad Ostia! Possibile?
giovanni said
In risposta al Comitato Foro Boario Maddaloni per il problema cementificio:
Dalle statistiche dei vigili del fuoco preposti a questo territorio risulta che i roghi si sviluppano in qualsiasi ora della giornata e non solo di sera. E, per quanto drammaticamente dannosi, l’estensione anche di più roghi che bruciano contemporaneamente non è mai tale da giustificare una puzza di bruciato così diffusa e soprattutto persistente e costante dalle 20 in poi di tutti i santi giorni. Evidentemente in questo martoriato territorio i problemi sono più d’uno, nessuno da sottovalutare. D’altra parte che il problema dei fumi del cementificio sia aumentato negli ultimi tempi è documentato da più parti:
http://altocasertano.wordpress.com/2007/11/01/caserta-questione-cave-costagliola-terra-nostra-lo-stabilimento-moccia-continua-a-spargere-polveri/ dove si legge : “La popolazione di San Clemente, da sempre abituata a combattere con gli effetti perversi del cementificio, non ricorda, a memoria d’uomo, una stratificazione così acida proveniente dalla combustione fatta in questi giorni”.
The Boss said
Ho parlato con alcune persone di San Clemente e mi hanno detto che loro quella puzza di bruciato la sentono spesso. A loro dire dipende dal cementificio. Il timore (che per molti è una certezza) è che nel cementificio stiano bruciando rifiuti. E’ una cosa che periodicamente avviene. E ora, approfittando del calo di attenzione sulla vicenda cementifici, dovuta all’emergenza rifiuti e alle sue puzze, i cementieri starebbero dandoci dentro. Il problema è che per i cementifici le normative in materia di emissioni in atmosfera sono anche meno restrittive di quelle per gli inceneritori. Cosicchè possono inquinare a norma di legge. Se c’è qualcuno che può darmi conferma (o eventualmente smentita) della cosa ve ne sarei grato.
giovanni said
Per The Boss, ancora per il Comitato Foro Boario e per il dott. Costagliola.
Credo che il dott. Costagliola, che ha scritto intelligenti ed acuti articoli in questa sede, possa dare anche delucidazioni in merito al problema cementificio.
Non riesco a comprendere però come mai sembra non esserci coordinamento tra i vari comitati in merito alle questioni. So che si tratta di volontari (da ringraziare per quello che già fanno togliendo tempo al loro privato) ma mi meraviglia che il comitato foro boario sembrasse non conoscere il problema cementificio.
Mi chiedo inoltre: è possibile dare massima visibilità nella home page, seppure lasciando la notizia in forse, a quanto prospettato da The Boss?
Non mi sembra che il problema sia di secondaria importanza! Si tratta di qualcosa che, se vero quanto affermano i cittadini di San Clemente, sta già avvenendo e chissà da quanto tempo. E credo sia grave almeno quanto il problema della “futura” combustione delle ecoballe nel “futuro” inceneritore di Acerra.
ambienti said
X Giovannni e tutti
Un po’ di coordinamento cerchiamo di farlo anche atraverso il blog. Sulla puzza di bruciato ormai qui le segnalazioni sono parecchie e qualcuna delle ipotesi sull’origine sarebbe possibile verificarla. A questo punto dovremmo fare una riunione sul tema specifico, tra le persone interessate, e preparare un esposto da presentare alle autorità e da inviare alla stampa. La ASL e i carabinieri NOE dovrebbero darci qualche risposta. Sono loro – nel senso anche che li paghiamo noi come cittadini – i nostri organi di controllo.
La home page da poco l’abbiamo un po’ rimodellata proprio per evitare che la colonna “cronologica” del blog facccia sparire del tutto questioni proposte in precedenza ma ancora meritevoli di attenzione e di discussione. D’altra parte molti che seguono regolarmente sono interessati alle novità. La questione ecoballe è così fondamentale che provare a capirne gli sviluppi ci è sembrato importante. Teniamo sempre conto dei pareri dei lettori-commentatori, perciò se c’è una volonta di parecchi ad approfondire la puzza di bruciato torna in primo piano.
Lav said
E’ un disastro: si sente odore forte di bruciato, di sera soprattutto ma anche di mattina. Mattina e sera si sovrappongono la puzza di bruciato e miasmi tipo Grande Puzza, talvolta c’è nell’aria un odore come di cacca. Prima di aprire le finestre bisogna annusare l’aria, ma spesso vieni fregato, perché sembra che tutto sia tranquillo ma dopo qualche minuto ti ritrovi la casa invasa da fumi o altro…Sono d’accordo, ricorriamo ai Noe e alla Asl, denunciamo e cerchiamo di venirne a capo.
giovanni said
Perché non organizzare al più presto una riunione con gli abitanti di San Clemente, invitando la stampa? Ho sentito che del problema si sta occupando il magistrato Donato Ceglie.
Perla said
Ricapitoliamo. Puzza di bruciato annosa e persistente (fumi e polveri del cementificio?); puzza merdosa di Ucar, di Panettone scoperchiato e di quant’altro; orrendo pericolo termodistruttore di Acerra con le sue ecoballe; minaccia di un non identificato “impianto di smaltimento di ultima generazione” (termodistruttore?) agognato da industriali&sindaco; pericolosissimo inquinamento di acqua terra e aria scatenato dalla bomba Uttaro (per non parlare delle altre discariche lì intorno tipo Ecologica Meridionale, discarica C.d.G. 1996, discarica industriale ex Ucar, Migliore Carolina ecc.); inaccessibili subdoli impianti industriali che lavorano non si sa bene cosa già da tempo o che continuano a sorgere avvolti nel mistero in quella stessa area o nell’adiacente area Saint Gobain. E proprio la ex Sain Gobain: alla luce dei comportamenti dei nostri amministratori, vi immaginate come viene fatta la demolizione, in questi casi operazione delicatissima per la salute pubblica? E i nuovi insediamenti? Altro mistero: alcuni edifici già funzionanti o in costruzione non sono identificabili. Sono certa che chi conosce il territorio meglio di me, che ho scoperto tutte queste belle cose solamente nell’ultimo anno, può purtroppo allungare questo già corposo elenco di misfatti certi o probabili a danno della nostra salute. Insomma sarebbe o no tempo che questo andazzo perverso finisse e che gli Imbe(ci)lli/i Balordi/i Dabbene di turno la piantassero con la loro stupida catastrofica ingordigia? (nota – vedi la parola migliore per disonesto-cretino). E noi che vogliamo e possiamo fare?
Lav said
X Perla
Hai ragione, è ora che la smettano i Balordi di turno e i prossimi venturi. Purtroppo io ignara, non casertana e non napoletana, non avrei mai immaginato (sviata in verità anche da indicazioni orbe) che una piccola città potesse riassumere in sé tante catastrofi. Nel lasciare Napoli pensavo di arrivare in un luogo tranquillo, come logica e civiltà vorrebbero che fosse un piccolo centro. Caserta ha le dimensioni di un quartiere di Roma, ci vuole tanto a gestirla? Cosa ci vorrebbe o, meglio, cosa ci sarebbe voluto per renderla normalmente vivibile?
Aggiungerei un altro elenco a quello riguardante i danni ambientali (che non so ampliare perché anch’io non conosco bene il territorio), un elenco di disagi e lampanti inciviltà: disorganizzazione totale o assenza di mezzi pubblici; niente marciapiedi in molte strade appena fuori dal centro; disordine edilizio; piste ciclabili fasulle; scarso rispetto per il verde pubblico e privato … mi fermo qui.
ambienti said
Arriva una segnalazione di puzza intensa di bruciato ieri sera intorno alle 19 a via Ruta.
Albatros said
La puzza di bruciato a S. Nicola, in via Grotta, si sente tutte le sere e ristagna nelle aree garage di tutti gli stabili della zona. Purtroppo vivo a S. Nicola da un anno e sono estremamente pentito della mia scelta abitativa, averlo saputo prima … E’ davvero sconcertante il senso di impotenza davanti alla strafottenza e all’incapacità di chi ci governa. Deve esserci un modo per uscirne … non ci credo … mi sembra davvero un incubo …
Lino said
Purtroppo anche noi sentiamo la “MISTERIOSA PUZZA DI BRUCIATO” abitiamo a San Nicola nei pressi dell’area mercatale. Con grande sacrificio abbiamo acquistato casa e ce ne siamo pentiti amaramente.
Noi sappiamo che stanno stoccando la spazzatura nel capannone ex ucar. Potrebbe partire da li la puzza???
Finiremo coll’andare via da san nicola in cerca di un pò di aria PROFUMATA !!!!!!!
ambienti said
La puzza di marcio, che ora è tornata a crescere, arriva dal capannone ex Ucar e in alcuni giorni da manovre ancora in corso nell’area Lo Uttaro (non dalla discarica che è chiusa e coperta di terreno, ma dallo stoccaggio e dal panettone che si è “rotto”). La puzza di bruciato è un’altra cosa ed è più complicato fissarne la causa. Molti sono arrivati alla conclusione che arriva dal cementificio di San Benedetto. Stiamo tentando altre verifiche. Se qualcuno che abita proprio da quelle parti vuole fare un po’ da sentinella – soprattutto per la notte – può lasciare le sue osservazioni qui.
Marco said
Ho solo letto oggi questo interessante post.
Io vivo di fronte all’area del Mercato di Caserta e spesso la sera sento puzza inconfondibile di materiali plastici in combustione.
Spesso mi trovo a girare per strada come un matto nelle campagne circostanti per cercare un eventuale rogo di rifiuti…..mai niente.
Non avevo mai pensato all’ipotesi che la puzza potesse provenire dal cementificio; in ogni caso io ho una buona visuale dei cementifici verso Maddaloni ed alcune sere dalle ciminiere si vedono salire grossi pennacchi di fumo (a dire il vero sembra bianco….).
Cercherò di fare più attenzione e verificare se ci sia una relazione tra il fumo dei cementifici e la puzza.
Mariacristina said
Salve! Anche dove abito io verso sera si sente un odore nauseabondo di bruciato, sembra gomma, comunque è nauseante. Io abito alla frazione di Casoria: Arpino prov. di na e abito nella zona di via Arpino. Non sappiamo purtroppo né da dove viene e che sostanza brucino, ma la polizia e i carabinieri non possono fare delle indagini per vedere i responsabili? A volte con questa puzza ci sentiamo male, quando l’aria è umida e non circola l’aria si appantana tutta da noi e panni fuori al balcone odorano di questa puzza!
ambienti said
x Mariacristina
Le forze dell’ordine le indagini le fanno e spesso beccano i delinquenti. Ma non possono pattugliare continuamente tutta la Campania alla ricerca di fuochi. Hanno bisogno di collaborazione e di denunce fatte preferibilmente a partire da qualche elemento concreto, verificabile: fotografie, materiale bruciato, indicazioni precise di luoghi e orari. Se siete in molti a sentire la puzza fate una denuncia ai carabinieri sottoscritta con molte firme. Molti testimoni “olfattivi” di un fenomeno ben localizzato per luogo e orari già fanno un elemento concreto che può far partire un’indagine.
Nella zona di Casoria i carabinieri dei NOE quest’anno sono già intevenuti contro un’organizzazione che davvero stava facendo molti danni alla salute delle persone.
vedi qui per l’operazione Nerone http://www.lexambiente.org/article3710.html
E per tutti quelli che capitano a leggere questa discussione:
Tenetevi sempre informati leggendo giornali e libri che raccontano quello che stanno facendo a tutta la Campania. QUELLO CHE VI STANNO FACENDO. Ai giornali potete anche scrivere. In tv non guardate solo l’Isola dei famosi e Il grande fratello ma anche i programmi d’informazione come Anno Zero, Report, Ambiente Italia, che spesso parlano di queste cose. Andate a cinema a vedere film come Gomorra e Biùtiful Cauntri (questo ora si trova anche in DVD). Essere ben informati e capire aiuta molto a reagire. La Campania è la regione più avvelenata ed è tra quelle in cui si leggono meno giornali e meno libri. Di ignoranza si può morire.
Marco said
X MariaCristina
Viaggio tutti i giorni tra Caserta e Napoli in treno. Non conosco Casoria però posso dirti che lungo la ferrovia, in corrispondenza dello svincolo autostradale di Casoria, posso “ammirare” tutti i giorni un capannone dove sono stoccate montagne di rifiuti (di tutti i generi: ferrosi, ceneri ecc.) e dove è evidente che vengono bruciati rifiuti senza alcuna precauzione.
Potrebbe essere questa la causa?
Mariacristina said
XMarco: potrebbe essere questa la causa, infatti lo svincolo autostradale non è molto lontano da dove abito io, sicuramente è un capannone dove bruciano questi rifiuti abusivamente e senza nessun rispetto di ogni legge.
Xambienti: la puzza nauseabonda di bruciato in genere si sente verso sera a partire da dopo le 19,00 e poi specialmente di notte, infatti molte volte ho fatto la nottata con la mia tosse allegica e maledico i responsabili di questa maledetta puzza. Invece l’altra settimana è stato tremendo, l’abbiamo sentita per tutto il pomeriggio.
Mariacristina said
Xambienti: conosco quell’operazione nerone, fui contenta quando avevo saputo che l’avevano presi, per oltre 15 anni ci hanno avvelenato qui alla frazione di Casoria: Arpino con quella puzza di bruciato che sentivamo da anni, veniva specialmente di sera dopo le 18 e in inverno quando l’aria era umida si appantanava tutta da noi, se rimanevamo i panni fuori al balcone dopo odoravano di quella puzza. Credevo che poi finalmente non sentivamo più la puzza, invece adesso di nuovo con la stessa puzza che viene di sera e di notte, ma allora i capannoni dove bruciano rifiuti abusivamente sono molti, oppure ho pensato che potrebbero essere i rom che bruciano rifiuti abusivamente per ricavare metalli come il rame, c’è un campo nomadi in via Capri ad Arpino-Casoria. In via Cupa del Segretario c’è un capannone dove quando ci passo si sente puzza di bruciato e non so se anche là dentro bruciano abusivamente … , è una strada al confine con Napoli e Casoria.
Mariacristina said
XMarco : adesso che ci rifletto il capannone di via cupa del segretario si trova sotto la ferrovia Napoli-Caserta, sopra il capannone si trova il ponte ferroviario, non è che è quello che vedi dal treno?
ambienti said
X Mariacristina
Riunitevi tra quelli che sentono forte la puzza, almeno 5/6 persone, ma se siete 10/12 è anche meglio, possibilmente non della stessa famiglia ma, per esempio, vicini di casa. Scrivete su un foglio gli orari e i giorni in cui sentite la puzza peggiore e quali effetti ci sono (i panni che si impuzzano, le crisi di asma, i fastidi alla respirazione soprattutto per anziani e bambini). Scrivete anche se qualcuno si è fatta un’idea sull’origine e sulla direzione della puzza. Poi andate alla più vicina stazione dei carabinieri e fate una denuncia contro ignoti per danni all’ambiente e alla salute raccontando ordinatamente quello che avete scritto. E’ meglio se ci andate tutti insieme per firmare.
Prima di andare dai carabinieri provate a fare una telefonata al numero verde dei NOE (carabinieri del Nucleo Operativo Ambientale) 800253608 (vedi qui la loro pagina WEB http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/Tutela/Ambiente/default.htm ^) può darsi che vi diano qualche buon consiglio su come e dove fare la denuncia. Loro non hanno una centrale a Casoria ma in Campania solo a Napoli, a Caserta e a Salerno. Eventualmente, se ve lo dicono, potete venire a Caserta, qui i NOE si sono spostati da via Renella alla zona Saint Gobain dove è abbastanza facile arrivare e parcheggiare. Oppure vi diranno anche anche loro di andare alla stazione carabinieri più vicina.
Noi a Caserta andiamo dai NOE, ma sempre dopo aver telefonato. A volte stanno in giro tutto il giorno per le indagini. Per tutti i guai dell’ambiente che abbiamo in Campania sono pochi e fanno del loro meglio.
Potete anche presentare una segnalazione-denuncia all’ufficio ambiente del Comune. Per fare presto ed evitare che vada “perduta” dovete portarla al Comune, farla protocollare e farvi dare la ricevuta del protocollo. E’ un vostro diritto. Per il Comune la possibilità di indagini e di interventi dipende da come la pensano e da come sono organizzati nell’ufficio.
Non ti fissare con i rom. Per la maggior parte sono poveracci che hanno una maniera di vedere le cose molto diversa dalla nostra e certo è e sarà difficile trovare un modo per capirsi con loro. Però in questo momento sono spaventati e penso che anche i delinquenti peggiori che ci sono tra loro – come ci sono tra noi italiani “normali” – non passano il tempo ad accendere fuochi. Se vedi i nomi di gente arrestata e incriminata per disastri ambientali i rom sono rari, forse non ce n’è nessuno. E’ vero che dei rom sono stati beccati a rubare cavi di rame, però considera che del rame loro non potrebbero farsene niente. Vendere rame è complicato, non è che puoi mettere una bancarella per strada e chi passa se lo compra. Perciò il furto si fa se ci sono commercianti specializzati, non rom, che quel rame se lo vogliono comprare e sanno come piazzarlo clandestinamente.
The Boss said
Se riuscite ad individuare la fonte della puzza potreste, oltre a denunciarlo ai Carabinieri, riprendere le immagini dell’incendio, che a volte riguarda cunuli di rifiuti solidi urbani misti a quelli industriali sversati ai lati dell strade o nelle campagne. Ogni notte in quella fascia di terra che va tra il litorale domitio e l’agro nolano bruciano centinaia di tonnellate di rifiuti.
Quelle immagini potrebbero essere pubblicate sul sito
http://laterradeifuochi.altervista.org/,
che stà tentando di documentare questo ennesimo disastro, affinchè le nostre istituzioni finalmente si decidano ad intervenire.
Mariacristina said
Xambienti: Ti ringrazio, è una puzza irrespirabile, a me molte volte mi prende anche nello stomaco, mi fa venire la nausea, chi sa questi bastardi (scusate dell’espressione, ma se lo meritano) quale sostanza velenosa e tossica che bruciano. io sospetto anche acidi se a me provocano la nausea.
Mariacristina said
XThe boss: anche io all’inizio pensavo che bruciassero delle spazzature perchè di cumuli qui nella zona c’è n’erano parecchi, ma adesso di cumuli non c’è ne sono più, al limite portano illecitamente queste spazzature tossiche nelle campagne e poi le bruciano.
Marco said
X MariaCristina
Il capannone che ti dicevo si trova a metà strada tra il Centro Meridiana di Casalnuovo e Arpino lungo la ferrovia che va tra Napoli e Caserta (attenzione la linea che passa per Acerra – Cancello).
Non ho fatto caso al ponte ferroviario cui tu fai riferimento.
Stasera quando torno a casa proverò a vederlo.
In ogni caso se tu vivi ad Arpino questo capannone si trova a non più di due Km da casa tua (mentre ti scrivo ho Google Maps aperto davanti).
In ogni caso ti consiglio di fare un breve viaggio in treno tra Napoli e Casalnuovo così potrai renderti conto tu stessa.
The Boss said
X Mariacristina
E’ probabile che la puzza che senti possa venire da quel capannone che avete individuato, o comunque da altro sito non visibile ad occhio nudo (magari perchè recintato con muro sufficentemente alto). Spesso, però, queste puzze provengono da incendi di rifiuti industriali sversati abusivamente nelle campagne di tutta la vasta zona di cui ti dicevo. La tecnica utilizzata, che spiega anche Alessandro Iacuelli nel suo libro Le Vie Infinite dei Rifiuti, nonchè Roberto Saviano in Gomorra, consiste nel preparare il luogo dell’incendio con copertoni di auto o di camion (che avendo un elevato potere calorifico favoriscono il processo di combustione), nello sversarvi sopra rifiuti indutriali pericolosi (tipo morchie di verniciatura, fluff, liquidi infiammabili tossici etc.) e coprire il tutto con rifiuti solidi urbani (portati appositamente o molto più spesso già presenti nella zona) simulando un incendio del solito cittadino esasperato (o almeno in tal senso amplificato dai media). A volte, poi, i rifiuti liquidi esplosivi vengono sversati su residui di abbigliamento per inibire la detonazione. Come miccia si utilizzano i nastri delle videocassette. L’incendio non viene quasi mai appiccato subito dopo lo sversamento per evitare di attirare l’attenzione prima che si sia riusciti a dileguarsi indisturbati. E quando la zona è troppo frequentata qualche volta si pagano i giovani rom che, inconsapevoli dei pericoli che corrono, accettano per qualche decina di euro di appiccare il fuoco.
L’incendio dei rifiuti è un metodo rapido per distruggere le prove dell’illecito rendendo difficilissimo se non impossibile alle forze di polizia poter ricostruire la natura e la provenienza dei rifiuti sversati. E la riduzione di volume che ne deriva consente di utilizzare lo stesso posto per successivi sversamenti e conseguenti falò.
Inutile dire che le conseguenze ambientali sono disastrose (sia sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico che di quello di terreno e acqua) tenuto conto dell’elevata nocività delle ceneri residue e della quantità enorme di diossine e di altre sostanze tossiche che si liberano nell’aria.
Mariacristina said
XMarco: il capannone che ti dicevo io si trova al lato opposto e dall’altra linea ferroviara Napoli-Aversa, ma non sono lontana neanche da dove dici tu quindi potrebbe essere che la puzza viene da dove dici tu.
XThe Boss: c’è una zona dove abito io alla frazione di Arpino che utilizzano come sversatoio di ogni cosa, e sopra altre persone incivili ci buttano i rifiuti solidi urbani, poi lo bruciano. Ma i comuni possono difendersi da questo fenomeno, devono cambiare metodo di raccolta dei rifiuti, eliminare i cassonetti e fare il ritiro solo porta a porta. Così i criminali non possono mischiare le sostanze tossiche ai rifiuti urbani, non trovando nessun tipo di spazzatura per strada cosa si bruciano? Non potendo simulare incendi fittizzi vengono scoperti, le persone purtroppo non capiscono la gravità di questo fenomeno, c’è molta disinformazione e menefregismo.
Mariacristina said
XThe Boss: La tecnica che mi hai appena descritto, quella delle gomme delle auto, l’ho vista un sacco di volte sul territorio della frazione Arpino, in quella strada che porta dalla Cittadella all’attuale Carrefour e Uci cinema, non so come si chiama questa strada, ti sto parlando di una 15ina di anni fa, già vedevo queste cose. Non sai cosa vedevo, ci mettono le gomme delle auto e camion, poi avanti ci mettono le prostitute per fare vedere che si tratta di lucciole e non di incendi per bruciare spazzature altamente tossiche industriali. Io già notavo la stranezza e poi ingenuamente dicevo sempre, “ma adesso fa caldo, che fanno accendono il fuoco”, ma che stupida che sono stata ad essere così ingenua, ma io non andavo a pensare una cosa del genere. Ma le pagheranno pure a quelle donne per simulare questa cosa che poi non si capiva se erano umoni vestiti da donna. Quando passavo di lì tutti i giorni accendevano fuochi, anche in piena estate e anche in pieno giorno a partire dalle ore 18,00. E penso che quelle donne (o uomini) saranno anche tanto ignoranti per non capire che respirare quelle esalazioni fa male, anzi è mortale!!!
Ciro said
Ciao a tutti, volevo segnalare che la puzza di plastica e di gomma bruciata o di altre schifezze varie arriva, se il vento è impietoso, anche nella zona asl di Casoria e maggiormente di notte. In verità c’è chi dice che si fanno le “braciate” anche nei pressi della scuola martin luther king, ma la verità a mio parere è che sono talmente tante le fonti di incendio ed altrettanti i materiali che li alimentano che è quasi impossibile riuscire ad individuarne la provenienza. Bisognerebbe a mio parere fare in modo che i mass-media pubblicizzassero in modo massiccio (tipo come fanno quando devono ricordare che c’è in programmazione una partita di calcio importante!) che non bisogna bruciare nessun rifiuto incautamente, pena una probabile malattia mortale nel giro di pochi anni. In questo modo la gente, essendo maggiormente sensibilizzata al problema, forse parteciperebbe in massa alle proteste ed alle segnalazioni alle autorità per far risolvere questo drammatico problema. Ma forse allo stato fa comodo avere una pattumiera concentrata in un solo posto … CIAO.
P.S. vorrei sapere se questi fenomeni si sono accentuati ultimamente o se siamo noi che, essendo stati sensibilizzati maggiormente, li notiamo di più rispetto a prima.
Mariacristina said
XCiro: Io questa puzza orribile di bruciato alla frazione di Casoria la sento da almeno 15-16 anni, ma io non sapevo cos’era, purtroppo c’è molta disinformazione e ignoranza a riguardo, ieri mi sono trovata dalle parte di via cupa del Segretario, che si trova al limite con San.Pietro a Patierno, e siccome in uno dei capannoni che vi dicevo c’era un buco nella porta ci ho dato un’occhiata, all’interno c’erano tutta una serie di spazzature varie, sedie di plastica, bottiglie, di tutto , non vorrei credere che le bruciano, ma fuori al capannone c’è un cartello che dice: “compro fili e rame”, ma non si sa in che modo ricavano i metalli da questi fili perchè sospetto che la puzza venga da lì. C’era una signora di fronte nella finestra a pian terreno che mi ha vista e diceva: “cercate qualcosa?”, io le ho spiegato il tutto e le dicevo: ma non la sentite pure voi questa puzza di bruciato? Incredibile! Non se ne fregava del problema, ma non sapeva nemmeno niente che potevano essere sostanze tossiche. Non so dove vivono queste persone, ma non guardano nemmeno la tv che proprio oggi sono oggetto di discussione in tutte le tv, purtroppo c’è molta ignoranza e superficialità del problema. Hai ragione dicendo che le fonti potrebbero essere varie, perchè io diversi anni fa ogni tanto vedevo un incendio diverso nella zona. Ma intanto chi c’è lo assicura che non siamo costretti a respirare sostanze tossiche?
Mariacristina said
SAN PIETRO A PATIERNO, RIPRENDONO I ROGHI
di Maria Anna Filosa
SAN PIETRO A PATIERNO – Non si placano gli incendi a San Pietro a Patierno. Ieri pomeriggio, intorno alle 14 e 30, un rogo di grosse proporzioni è divampato in un terreno abbandonato di via Cupa Principe, nota strada del quartiere. Rabbia e sconcerto tra i residenti che da troppo tempo invocano, inutilmente, la bonifica e la messa in sicurezza dell’intera area. «L’incendio di ieri, a ridosso delle abitazioni, ha messo in serio pericolo l’incolumità degli abitanti della zona – tuona Giuseppe Grazioso, presidente dell’Associazione “Città Senza Periferie” – non riusciamo a capire come mai, nonostante i numerosi solleciti, l’Amministrazione comunale non interviene nel recupero di un terreno che da anni è covo di tossici e sversatoio abusivo di rifiuti tossici». da Bigol.net
Forse la puzza di bruciato viene da qui, io sono vicina a questa zona, la frazione Arpino di Casoria è al confine con il comune di Napoli, quartiere san Pietro a Patierno e conosco bene via Cupa Principe. Chi tutela la nostra salute?
Ciro said
Ciao a tutti, intorno alle ore 18.45 circa si è sviluppato un incendio di grosse dimensioni nei pressi dell’aeroporto di Capodichino, la puzza di pneumatici bruciati e simili si sente tutt’ora qui a Casoria centro. Inoltre pochi minuti fa c’era un altro incendio alla rotonda di Casavatore. Cosa possiamo fare per fermare questo dramma prima che sia troppo tardi per i nostri figli ?? AIUTATECI.
Mariacristina said
X Ciro: vedi se ci riesci tu a telefonare al numero verde: 800-253608, io è da oltre un mese che ci tento, mi dice sempre che l’operatore è occupato chiamare più tardi. A me misteriosamente dal mese di agosto che non la sento più quella misteriosa puzza di bruciato, non è che saranno andati in vacanza? :-)). Strano che non ho sentito anche quella che tu segnali, perchè abito vicina alla zona dell’aeroporto, come ho detto in post precedenti sono alla frazione di Casoria: Arpino, zona via Arpino.
imma said
Dalle mie parti, Frignano, tutte le sere c’è puzza di bruciato, non si respira…, questa puzza mi fa spesso venire conati di vomito…, non dormo più bene
Cosa si può fare? e com’è che i giornali, i Tg non ne parlano?
Una raccolta firme per una denuncia contro ignoti potrebbe servire?
E’ allarmante quello che leggo in questo forum
com’è che questi continuano a scaricare rifiuti tossici tutte le sere … senza alcun problema … ?
Mariacristina said
X Imma: purtroppo c’è anche il menefreghismo delle persone, non si rendono conto che forse stanno respirando delle sostanze tossiche e purtroppo non denunciano la cosa. Molte volte la polizia, i carabinieri non possono controllare tutta la Campania. Ho sentito una delle trasmissioni di Report a rai tre, parlava di questo argomento, diceva che alcuni li hanno presi però poi succede che dopo ne escono altri che continuano a sversare e bruciare. Dovrebbero essere le persone ha denunciare quando sentono la puzza misteriosa di bruciato. Chiama al numero verde:800-253608.
Mario said
Senza polemica dico che dovremmo controllare meglio i candidati a cui diamo il voto. E, lo dico da pentito della “raccomandazione”, dovremmo evitare di chiedere favori a politici che poi non fanno altro che richiederceli sotto forma di ricatti più o meno pesanti. In realtà quando si dice che il voto è libero, credo che si intenda proprio questo: un voto libero da condizionamenti e provvisto del potere di governare indirettamente la propria comunità nel modo più giusto. Da me in un comune del Lazio l’assessore che sta perorando l’apertura di una nuova cava (l’intestatario della licenza è un suo compagno di giunta e di partito) su una montagna bellissima, nello stesso tempo sta facendo pressioni sugli oppositori a cui egli stesso ha fatto favori. Pensate che si possa andare avanti così? Credo occorra avere anche la coscienza di saper dire di no al momento opportuno a chi ci chiede di poter decidere anche aldilà degli interessi della gente comune. Una democrazia che non fa questo con cittadini coscienti è una democrazia che è destinata alla deriva. Saluti
teta said
Abito in via Grotta a San Nicola La Strada.
Soprattutto all’alba e al tramonto, quando c’è maggiore umidità, l’aria diventa acre, come se conservasse la traccia di qualcosa di bruciato. Da casa non riesco ovviamente a vedere da dove possono provenire fumi, d’altronde Lo Uttaro e depositi di rifiuti sono vicini, come pure, leggo dal vostro sito, attività industriali dannose e sospette. In più ritengo che tutto il territorio tra Napoli e Caserta è interessato da roghi originati dall’incendio di materiali e rifiuti della più varia natura.
Mi sento impotente, che posso o possiamo fare da soli? La firma su un documento congiunto di più cittadini la metterei, ma dove??? Che voi sappiate esiste un comitato che raccoglie le firme dei cittadini preoccupati della sorte di questa terra e della propria salute? C’è una sede?….Forse la farebbero saltare in aria…E’ davvero desolante tutto il paesaggio che vediamo…
Marco said
La notte nelle campagne tra Caserta, Maddaloni, San Nicola ci sono tanti piccoli roghi di rifiuti difficilmente localizzabili.
Io abito a Caserta, zona Casolla, e qualche luogo in cui si accendono questi roghi lo ho individuato mettendomi a girare con la macchina. Ho avvisato i Vigili del Fuoco che in qualche caso sono intervenuti segnalando tra l’altro i proprietari dei terreni alle forze dell’ordine.
Penso che una possibile soluzione potrebbero essere delle ronde notturne così come ho letto stanno già facendo a Palma Campania.
Ciro said
Oggi alle ore 16,45 circa in zona ipercoop (le porte di napoli) c’è stato un incendio di proporzioni bibliche che ha prodotto una mostruosa colonna di fumo nero e denso che ha coperto il cielo tipo ceneri del vesuvio. Questo scempio si sarà potuto vedere, essendo in piena campagna, in un raggio di diversi KM (io l’ho visto da ikea e sembrava che l’incendio fosse là!). Quindi, mi chiedo, come fanno le autorità preposte a controllare e a tutelare la salute dei cittadini e a rimanere indifferenti nei riguardi di questo problema !? C’è una stima della diossina che si sta accumulando nei nostri tessuti per colpa di quest’incendi che quotidianamente affliggono le nostre terre ?? NON HO PIU’ PAROLE !!!
ambienti said
x Ciro
Qualche stima purtroppo c’è. Eccoti un paio di link:
https://ambienti.wordpress.com/testi/diossina-ad-acerra-analisi-fai-da-te/
https://ambienti.wordpress.com/2007/09/20/il-paese-della-diossina/
Ciro said
X Ambienti, ne avevo purtroppo già il sentore riguardo la situazione diossina. La notizia buona è che tra una decina di anni il governo avrà risolto sia il problema della disoccupazione che quello della camorra, tanto saremo morti tutti. Inoltre avrà anche a disposizione una vasta area deserta su cui sversare tutta la monnezza d’Italia e dell’Europa.
Giuseppe F. said
Proprio ora ad Acerra c’è un’aria puzzolente che non vi dico, una puzza di bruciato che non si capisce, sembra un misto di gomma e rifiuti … insomma, è insopportabile!
Qui ci ammazzano tutti! Le nostre lamentele da come ho capito restano tra di noi.
Tutti hanno le mani legate da una politica che va nel completo declino. Quindi o si abbatte tutto il sistema degradante che riguarda inceneritori e fabbriche tossiche, o si resta fermi ad aspettare la morte!
ambienti said
X Giuseppe F.
Le lamentele restano tra di noi? Sono in rete e tutti leggendole possono capire come stanno effettivamente le cose. Anche politici ignari e giornalisti, carabinieri, poliziotti, magistrati. Una pressione forte dell’opinione pubblica nazionale e internazionale, l’avvio di nuove indagini giudiziarie, possono cambiare qualcosa (ogni tanto ci accorgiamo che qualcuno traduce in altre lingue i nostri post con il traduttore di Google). Se c’è libera circolazione di informazione vera c’è la possibilità che alla fine vincano la democrazia e le ragioni dei cittadini. Perciò certi politici hanno e vogliono mantenere un controllo assoluto dei mezzi di comunicazione, per continuare a rifilarci bugie.
Certo continuare a testimoniare può sembrare una via lunga, ma ogni tanto qualche risultato lo vediamo e speriamo che sia solo una prima fase per veder crollare i castelli di bugie e chi li ha costruiti.
Marco said
Alcuni ragazzi di Giugliano hanno fondato un’associazione che si chiama “La Terra dei Fuochi” che denuncia i roghi di rifiuti in mezzo alle campagne tra Napoli e Caserta. L’associazione ha messo su pure un sito http://www.laterradeifuochi.it dove tra le altre cose caricano i video dei roghi.
Il tutto è già andato oltre il web poichè già diversi giornalisti, interessati dal sito, hanno realizzato servizi poi andati in TV, sia nei telegiornali RAI che di LA7.
Cerchiamo di filmare questi roghi, e postiamoli sul sito che ho indicato sopra.
(nota di Ambienti – Il link a La Terra dei Fuochi è già da tempo nel blogroll, colonna qui a destra, che consigliamo a tutti di esplorare un po’ per avere una quadro migliore della situazione rifiuti e dei relativi dibattiti (per esempio sugli inceneritori) oltre l’informazione ufficiale.
Comunque ci fa piacere la nuova segnalazione di Marco inserita proprio nel vivo di una discussione sui “fuochi”.)
gianni said
A proposito di misteriose puzze di bruciato, qualcuno mi sa dire cosa hanno incendiato nei pressi del comune di San Nicola La Strada ieri di primo mattino, 6 ottobre?
C’era una puzza e una grossa nube di bruciato, sicuramente era plastica secondo me spazzatura.
Nico said
Salve.
Anche dove abito io, sistematicamente dalle ore 00.30 alle 01.30 di notte, si sente un odore di bruciato.
Abito a Madonna dell’Arco nel comune di Sant’Anastasia, questo fenomeno si ripete almeno da due anni ed io sono costretto a rinchiudermi in casa anche d’estate. Chiedo se c’è qualcuno della zona per condividere tale fenomeno.
Nico said
A distanza di 3 anni, la puzza si sente ancora, in questo momento per evitare danni sono chiuso in casa.
Speriamo che con la denuncia fatta dai cittadini link: http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=1941 si riesce a trovare il “bastardo” che sta condizionando la nostra vita.
milly said
anche al centro di caserta e in zona acquaviva. si sente quotidianamente odore di bruciato, verso le 18/19 e poi intorno all’una di notte! AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Maria Anna said
Ho accedo la stufa che si alimenta del gas “di città” e si è appena diffusa nell’aria una puzza tremenda di gomma bruciata. Ho controllato la stufa e non è la fonte del problema, credo si tratti proprio del gas che ha questa stranissima puzza. Non so se è attinente con la tematica da voi affrontata, ma volevo comunque informarmi dell’accaduto. Abito a Nola.
ambienti said
No, non c’entra. La distribuzione del gas di città dovrebbe essere del tutto indipendente dallo smaltimento e dai roghi più o meno clandestini di rifiuti che provocano puzza di bruciato in molte zone della Campania. Ma se il fatto è sicuro avverti comunque subito la società del gas, potrebbe esserci qualche problema lungo le condutture e potreste accorgervene prima o poi con qualche grande botto.
francesco said
Salve a tutti,
è una puzza tremenda che sento anch’io, addirittura mentre dormo la notte, nel mio paese che è Bitonto in provincia di Bari. Da almeno 4-5 anni e a settimane alterne… Non c’è molto in rete su quest’altro tipo di inquinamento sicuramente pilotato dalla mano di qualcuno… Avete avuto risposte da qualche autorità? grazie!
Teresa said
Io abito a san nicola la strada, e’ davvero preoccupante l’odore di bruciato ke si avverte la notte!!!! Volevo segnalate chi Io da casa mia ho visto un gran nuvolone nero ke si alzava alle spalle di alcune case, ho scattato qualke foto, ma e’ poco visibile cio’ ke stava avvenendo in cielo. Ho chiamato i vigili del fuoco, mi hanno risposto ke gia’ stavano provvedendo, la risposta nn mi e’ sembrata convincente anke perche’ e’ stato sbrigativo e nn ha preso informazioni riguardo il luogo. Non so Se siete ancora interessati all’argomento.
gaetano said
si io la sento anche a melito di napoli
Gaetano said
Sono da poco venuto ad abitare a Capodrise,ogni notte da qualche mese, verso le 01:00/02:00 si avverte per circa 15 minuti ,questo odore di bruciato tipo plastica,ho già avvertito i carabinieri e la polizia,siamo costretti a chiuderci dentro anche in questo periodo che è estate.Non si vede ne fumo e ne fiamme…spero che questo contributo può servire a qualche cosa anche se leggendo i vostri commenti sono datati 208/2009 quindi ad oggi non è cambiato niente
sara said
Salve a tutti anche io faccio una segnalazione relativa ad un forte odore di gomma bruciata, sull’A1 in direzione Roma-Napoli dal tratto Valmontone fino ad Anagni e poco oltre, oggi 24/10/13 ore 17.30-17.50. Aspetto vostri aggiornamenti futuri.