Archive for 4 febbraio 2008
ASCIA E MARTELLO
Posted by ambienti su febbraio 4, 2008
Tra ecoballe, mastelloballe e annessi sembra che questa Repubblica sia nei pasticci. Chi potrà salvarla? Le vecchie e tradizionali insegne politiche si sono estinte ormai da anni e quelle più nuove non è che se la passino tanto bene. Sarà il caso di sperimentare qualche simbolo nuovo? Qui Pasquale Costagliola azzarda una combinazione inattesa. Che ne pensate?
Parlare del fallimento della politica è cosa oramai fin troppo oziosa. La questione dei rifiuti in Campania ha fatto venir fuori un nervo scoperto, che è l’incapacità di reggere le sorti di un territorio. Il governo centrale con il suo terminale costituito dal commissario di governo è certamente un semplice cercafossi dove scaricare l’immondizia. I governi locali, regione, provincia e comune sono dei comprimari di questo psicodramma in cui le vittime sono le popolazioni dei siti adocchiati per lo sversamento. De Gennaro ha il tempo contato per scaricare ad ogni costo il pattume a tonnellate nella provincia martire di Terra di Lavoro. Il super poliziotto non ha interessi o visioni socioeconomiche e per lui l’impatto distruttivo della discarica di Ferrandelle per la gente che vive di agricoltura non è un problema. Non è un problema la distruzione della filiera zootecnica, delle falde acquifere di S. Maria La Fossa nemmeno per De Franciscis. Eppure il presidente regge le sorti di questa provincia sciagurata che sta dando addio non solo alla salute pubblica ma anche ad ogni residua speranza di attività economica come l’agricoltura ed il turismo.
Colpisce l’assenza di umanità di questi politici che stanno portando la terra in cui sono nati alla distruzione totale. Che Prodi non si interessasse alla nostra disgrazia, che Livia Turco dica che stanno tutti bene era per certi versi normale, anche se l’Italia a cui si dice apparteniamo non esce onorevolmente da questa vicenda; ma che il presidente della provincia di fronte al cataclisma che ci colpisce si defili con un discorso dai toni che definire amletici sarebbe eufemistico. È paradossale. Nell’emiciclo di corso Trieste sono apparse come una beffa le frasi contraddittorie in cui si denuncia la condizione di sversatoio di Caserta e nello stesso tempo si solidarizza con il commissario, dove si dice che siamo contaminati senza malattie e rovinati senza problemi. Un atteggiamento che è preludio alla fine del mondo, soprattutto se valutato nel concreto di una assoluta inesistenza dell’ente Provincia rispetto all’emergenza.
Posted in Report | 4 Comments »
VAI DI DOMENICA
Posted by ambienti su febbraio 4, 2008
Il supercommissario Gianni De Gennaro non si ferma neanche di domenica. Ieri ha trascorso una giornata intensa per concludere addirittura in tv a Che tempo che fa da Fabio Fazio ^. Ci vuole rassicurare. Per i rifiuti dapprima sostiene che “si è interrotto un ciclo” (ma quando mai c’è stato?), ha imparato persino che con la parte umida dell’immondizia “si può fare il concime” (ma dove sono gli impianti di compostaggio?) e che “il percolato va trattato con la massima cautela” (ma lo sa quanto ne scorre libero in giro grazie alle “deroghe” dei suoi predecessori?). Però deve avere intuito almeno un po’ come stavano le cose, perché infine ammette che quello di prima “non era neanche un sistema”. Ci tiene ad apparire efficiente e realista senza mai trascurare di mostrare “il volto umano”. “La salute al primissimo posto” ha ripetuto, come abbiamo perso il conto quante volte negli ultimi giorni. “Con la differenziata siamo un po’ indietro” (non era più preciso dire che molti interessati se n’erano infischiati deliberatamente?) e verranno puniti i sindaci pigri ad avviarla (con qualcuno, come il casertano Petteruti, non sarebbe il caso di punire direttamente, visto che ha passato oltre un anno a insultare i cittadini chi gli ripetevano di fare la differenziata?).
De Gennaro sembra essersi reso conto che gestire i rifiuti è anche un problema di comunicazione, ma all’inizio sembrava averlo capito già Bertolaso e sappiamo com’è andata a finire. Si è scoperto che la comunicazione la intendeva in senso unidirezionale. Il nuovo commissario oppone alle giuste esigenze di chi non vuole la discarica le giuste esigenze di chi non vuole i rifiuti davanti casa. Ma usare di nuovo questo argomento può essere un trucco vecchio per far continuare ad andare le cose come al solito non appena risistemati gli scenari napoletani per turisti, teleoperatori e fotografi di matrimoni. E dice che “le discariche gestite bene” non fanno danni. Qui, nonostante il corso accelerato, De Gennaro ha ancora le idee confuse. Nessuno in Campania negli ultimi tempi ha protestato contro discariche allestite o gestite bene, per il semplice motivo che non esistevano. A parte forse Macchia Soprana, ma solo perché lì un comitato di cittadini si è guadagnata la possibilità di controllare ora per ora quello che succede.
La gente non si è ribellata contro le discariche “buone”, ma quando è stata asfissiata dalla puzza, quando ha visto il percolato che scorreva, quando ha capito che sarebbe stata una devastazione senza rimedio della propria terra e della propria vita. E anzi non si è ribellata abbastanza, altrimenti questo scempio non sarebbe durato tanto e non saremmo arrivati al disastro attuale.
Posted in Report | 2 Comments »
«COSÌ RIAVVIO IL SISTEMA»
Posted by ambienti su febbraio 4, 2008
De Gennaro fa il punto della crisi rifiuti. Ecoballe all’ex Manifattura tabacchi e a Marigliano. Trentamila tonnellate di organico a Villaricca. Accertamenti in corso ad Ariano Irpino. A Ferrandelle i cittadini chiedono che sia ridotta la quantità di rifiuti.
Posted in Report | Leave a Comment »