AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 16 febbraio 2008

GRAZIE DE GENNARO. ORA SUPERIAMO LA CRISI

Posted by ambienti su febbraio 16, 2008

di Giuseppe Messina ^ 

thumbsupg.gifLe dichiarazioni del commissario di governo per l’emergenza rifiuti Gianni De Gennaro sulla dannosità dei siti indicati dai suoi tecnici e sulla decisione di non volerli utilizzare, restituiscono a tutti i cittadini la fiducia nello Stato e la speranza che ora la crisi, chiamata emergenza rifiuti, potrà essere risolta.
Siamo certi che, al di là di coperture politiche e istituzionali, i responsabili di questo disastro saranno assicurati alla giustizia. Su Lo Uttaro abbiamo avuto ragione e ringraziamo De Gennaro per la sua onestà.
Vogliamo sperare che l’Amministrazione Provinciale prenda drastici provvedimenti nei confronti di quanti hanno reso possibile la realizzazione della discarica illegale e pericolosa di Lo Uttaro e che, finalmente, collabori con il dottor De Gennaro, aiutandolo, non a parole ma nei fatti, a superare la crisi in provincia elaborando al più presto il piano del ciclo dei rifiuti che si attende da 16 mesi e indicando subito un sito per una discarica provinciale, affinché Ferrandelle sia restituita all’agricoltura e il territorio alla normalità.
Per quanto ci riguarda siamo disponibili a collaborare con la nostra competenza e professionalità. Gratuitamente.

Giuseppe Messina – tra i principali animatori del Comitato Emergenza Rifiuti a Caserta nel periodo più intenso e decisivo della lotta No Uttaro – ha competenze tecniche nel settore rifiuti per la sua formazione professionale, per le sue battaglie in Legambiente, per essere stato assessore all’Ambiente in una passata amministrazione comunale casertana. Che nel 1997 diede alla raccolta differenziata un buon avvio – un 7% in pochi mesi, poi sprecato dalle successive amministrazioni – e che provò a spezzare i legami tra rifiuti e malaffari, anche qui ottenendo risultati poi “smarriti” da altri negli anni.

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CHI È SVEGLIO E CHI DORME

Posted by ambienti su febbraio 16, 2008

 di Pasquale Costagliola – Terra Nostra ^

sleep02.jpgMentre ci stavamo mobilitando per opporci all’ennesimo scempio di sversamenti selvaggi a Caserta, che sembrava inevitabile, ecco la notizia del secolo: De Gennaro rinuncia al piano discariche in ragione della pericolosità dei siti in questione. Da rilevare che per Lo Uttaro si parla di veleni, mentre per gli altri luoghi sono in causa frane, problemi di terreno, geologia. Per Caserta l’indicazione è di veleni nel terreno. È sintomatica questa definizione, abbiamo dovuto aspettare questo superpoliziotto prestato all’emergenza per vedere conclamato quanto andiamo predicando da più di un anno.
Tutti i discorsi fatti a Petteruti, De Franciscis, Bertolaso, Pansa sono impalliditi di fronte alla decisione del nuovo commissario che – diciamocela francamente – ha avuto più buon senso dei nostri amministratori i quali non hanno battuto ciglio a venderci per un mucchio di euro che nemmeno hanno raccolto. Ricordiamo i santoni della politica casertana, austeri catoni delle istituzioni, sensibili al richiamo del dovere seduti intorno a Bertolaso, fieri delle loro scelte salvifiche. Stavano offrendo in olocausto Caserta e la conurbazione in nome della sindrome del ynby ovvero yes in my back yard. Si perché solo a Caserta in controtendenza si accettava tutto nel nostro giardino.
Il consolare Petteruti da autentico e fiero uomo di stato non poteva opporsi allo Stato con la s maiuscola. E certamente non si sarebbe opposto ad una riedizione di scelte scellerate, defilandosi come s’è defilato in questi giorni di tensione. Mentre si armeggiava sulla nostra terra i nostri amministratori erano già fuggiti, con la mente e con il corpo scappavano ai nostri appelli. Hanno declinato ogni invito alla resistenza, affermando da lontano che non sapevano, non c’erano e se c’erano dormivano. Forse a pensar male si fa peccato ma, come dice il vecchio Andreotti, che se ne intende, s’azzecca. Addirittura avevano dato qualche carta non tanto chiara. Le stesse forse che erano girate al tempo di Bertolaso con alcuni funzionari del commissario avvisati dalla magistratura. De Gennaro probabilmente avrà preferito non sporcare il suo nome con queste sporche vicende, visto che qualche predecessore lo zampino l’ha lasciato. Lo Uttaro in questa vicenda di febbraio ne esce come il sancta sanctorum dell’inquinamento.
Il bollino blu di De Gennaro vale infine più della menzione di SIN sito di interesse nazionale da bonificare, più degli interventi della magistratura civile e penale. Forse il superpoliziotto ha capito più di molti nostri politici nazionali la situazione de Lo Uttaro.

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NO A LO UTTARO DICE DE GENNARO

Posted by ambienti su febbraio 16, 2008

No a Pianura, a Parapoti, a Difesa Grande, a Villaricca, no a Lo Uttaro. Nessuna delle vecchie discariche potra’ essere riaperta.Il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania Gianni De Gennaro ha dovuto cancellare dal piano che aveva predisposto, tutte le vecchie discariche. Gli accertamenti tecnici hanno infatti rivelato che la situazione e’ molto diversa da come raccontata dalle carte: dovunque ci sono infiltrazioni di percolato, sottostanti discariche abusive, rischi gravi di crolli. Per uscire dall’emergenza ,oltre all’invio delle ecoballe all’estero e in altre regioni, il supercommissario punta ad approntare il più velocemente possibile nuove discariche in siti non contaminati.

VIDEO LA7

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NO UTTARO SULLA STAMPA DI OGGI

Posted by ambienti su febbraio 16, 2008

De Gennaro: “ho avuto dati falsi. Le vecchie discariche non verranno più usate”
di Conchita Sannino su la Repubblica ^

«Le carte esaminate dai nostri esperti ci dicevano una cosa, ma quella che abbiamo trovato è un´altra situazione. È stato così a Treponti per Montesarchio, è andata così ad Ariano Irpino per Difesa Grande: due casi in cui rischiavamo anche problemi di staticità. Per altri motivi siamo andati via anche da Villaricca, e la stessa marcia indietro abbiamo dovuta farla anche su Lo Uttaro nel casertano, appena poche ore fa, sulla base degli accertamenti e dei carotaggi a quaranta metri di profondità eseguiti dai nostri tecnici. Lì a Lo Uttaro, in particolare, c´è davvero una situazione sorprendente».

Sversatoi e veleni: De Gennaro manda gli atti in Procura
di Angelo Agrippa sul Corriere del Mezzogiorno ^

De Gennaro preferisce la riservatezza, ma sarebbero soprattutto le condizioni in cui versa Lo Uttaro, il sito di Caserta già posto sotto sequestro, a suscitare inquietudine. «Tutto lavoro — si limita ad annuire — che dovrà affrontare la magistratura».

Navi in Germania, De Gennaro rivede il piano
di Chiara Graziani su Il Mattino ^

I carotaggi sotto la discarica di Lo Uttaro, chiusa dalla magistratura, hanno dato, infatti, un’amara sorpresa ai tecnici dell’esercito. Spingendosi sotto il livello dei 40 metri, e sotto la vasca della discarica regolare, è saltata fuori una pre-discarica abusiva. I carotaggi hanno rivelato percolato e fanghi di depurazione industriale d’annata. Riaprire è dunque impensabile. La discarica doveva essere bonificata, come dovevano esserlo Villaricca e Difesa Grande.

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