AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 17 febbraio 2008

ASL CASERTA 1, EMERGENZA RIFIUTI E RISCHIO INFETTIVO

Posted by ambienti su febbraio 17, 2008

rat95.jpgUn comunicato dall’ufficio stampa dell’ASL CE1 ^
In riferimento alla persistenza dell’emergenza rifiuti si precisa quanto segue: attualmente nessun aumento delle principali patologie infettive è stato registrato in Campania e nella nostra ASL a seguito del permanere dell’immondizia nelle strade, ma la valutazione del rischio dovrà tenere conto anche della possibile trasmissione di malattie veicolate da animali selvatici come i topi. Anche l’Istituto Superiore della sanità sulla base dei dati raccolti dalle ASL campane ha confermato l’assenza dell’incremento delle patologie infettive. È bene precisare comunque che alcune patologie infettive, come l’epatite virale di tipo A e la febbre tifoide, presentano ancora in Campania tassi di incidenza più elevati che nel resto d’Italia.In questo momento non si registra un peggioramento nella situazione e la maggiore incidenza di casi di epatite A è legata soprattutto al consumo di frutti di mare acquistati e conservati in condizioni non idonee. Inoltre l’immondizia accumulata non è associata ad aumenti di altre infezioni a trasmissione oro-fecale come gastroenteriti o diarrea. Si ritiene comunque sottolineare la necessità di un’attenta sorveglianza della patologia infettiva in quanto pur non essendo presente al momento un incremento di tali patologie, esiste il rischio concreto che il permanere dei rifiuti in strada possa attirare animali selvatici e soprattutto topi che possono determinare un rischio concreto di una serie di patologie tra le quali la leptospirosi. È, questa, una zoonosi batterica, caratterizzata da febbre ad esordio improvviso, cefalea, brividi, mialgie gravi, cosce e polpacci e soffusioni congiuntivali; la gravità della malattia varia a seconda del sierotipo e può talvolta essere letale. È trasmessa dall’urina e dal morso dei ratti. È necessario pertanto che la sorveglianza nella nostra ASL si mantenga elevata, per identificare tempestivamente la patologia e circoscrivere in tempi brevi gli eventuali focolai. Il pericolo principale sono i topi, ratti ed altri animali randagi che, attirati dall’immondizia, possano poi contaminare con la propria urina luoghi di conservazione degli alimenti. Pertanto, è fondamentale tenere gli alimenti in condizioni in cui siano irraggiungibili dagli animali selvatici, rispettando le tradizionali norme di igiene alimentare come, ad esempio, il lavaggio accurato di frutta e verdura. Si invitano i dirigenti territoriali delle UOPC di questo dipartimento di prevenzione, i MMG PLS, le Direzioni Sanitarie dei PO e l’Azienda Ospedaliera S.Sebastiano e S.Anna, alla tempestiva segnalazione di casi anche sospetti di patologie infettive correlabili ai rifiuti al fine di mettere in essere tutte le strategie per il contenimento della patologia (in ottemperanza alla Delibera della GR 3486/97 inerente la disciplina dei flussi malattie infettive).
(15 febbraio 2008)

Posted in Report | 1 Comment »