AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 20 febbraio 2008

TUTTA COLPA DEI VERDI?

Posted by ambienti su febbraio 20, 2008

annozero.jpgAnno Zero ^ giovedì 21 febbraio su RaiDue, ore 21, torna al tema dell’emergenza rifiuti in Campania. E Michele Santoro prova a far sapere di chi sono le colpe.
Quattordici anni di commissariamento, un fiume di soldi spesi, l’inceneritore da terminare e tonnellate di rifiuti ancora in strada.
I Verdi sono sotto accusa: “Sono loro i responsabili del disastro campano”, afferma il centrodestra. È proprio così? Come sono distribuite le responsabilità politiche dell’emergenza? Quali erano le soluzioni possibili? Quali affari e quali sprechi ci sono dietro la vicenda? Quali le colpe dell’Impregilo?
In studio il grande accusato, Alfonso Pecoraro Scanio, ministro dell’Ambiente, che si confronterà con Renato Brunetta, vicecoordinatore nazionale di Forza Italia.
Parteciperanno anche Roberto Barbieri, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sui Rifiuti, Tommaso Sodano, presidente della commissione parlamentare sull’Ambiente, il tossicologo Antonio Marfella e Raffaele Del Giudice di Legambiente Campania.
In onda un reportage di Sandro Ruotolo e Luca Bertazzoni.

AGGIORNAMENTI >>   Un commento da il Manifesto del 23 febbraio ^          Ora la puntata si può vedere cliccando qui ^

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SOLITUDINE E SPAZZATURA

Posted by ambienti su febbraio 20, 2008

Da Aversa, al cinquantaduesimo giorno di rifiuti in strada non raccolti, arriva una cronaca sul ginnasio nella discarica in piazza Cirillo. La manda Graziella Mazzoni, autrice di un blog interessante sulla situazione aversana ^ e di un paio di video, su You Tube, semplici e drammatici come il testo della cronaca.

di Graziella Mazzoni ^

Mia figlia non può andare più a scuola. Eppure il nostro non è un paese in guerra. Non ci sono nemici da combattere. Solo un mare di rifiuti.
I rifiuti hanno invaso piazza Cirillo, sede del ginnasio di Aversa. Una piazza grande, dove l’attenta amministrazione comunale, ha edificato larghe aiuole. Ci sono anche esili alberelli. Qui da noi gli alberi per strada sono sempre esili; appena mettono radici li tagliano e li sostituiscono con altri. In qualche modo si devono giustificare le spese pubbliche.
Allora mentre nelle altre città si vedono alberi grossi, solidi , con le radici che escono dall’asfalto, qui vedi solo arbusti esili, appena nati che non cresceranno mai .
Piazza Cirillo è una discarica ed è bene precisare che lo è sempre stata. Solo che ora accanto ai frigo, alle lavatrici, a qualche divano e all’immancabile materasso usato, si sono accumulati sacchi di spazzatura domestica.
Tutte le scuole di Aversa sono così. Il Comune mi ha risposto che è un problema regionale e loro non possono farci niente (e ti pareva che un politico poteva fare qualcosa). Allora sarà un problema dell’ASL. Ma qui mi rispondono che se c’è tanta immondizia da non poter passare è un problema di ordine pubblico; ci si deve rivolgere ai vigili urbani i quali rispondono che è il sindaco che dovrebbe emettere un’ordinanza per chiudere le scuole. E il sindaco dice che aspetta l’ASL.
A quel punto io, cittadina mediamente normale, ho una crisi d’identità. E mi guardo intorno augurandomi che da qualche parte spuntino le telecamere di “candid camera”. Saranno nascoste tra la spazzatura. Guardo meglio. Niente. Qui siamo soli con la spazzatura.

L’inferno è ancora qui. Aversa, un mese dopo Natale

all’altro video: L’inferno è già qui. Aversa, Natale 2007 ^

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CHIODO SCACCIA CHIODO

Posted by ambienti su febbraio 20, 2008

usa193track2.jpgSiete continuamente preoccupati per la situazione rifiuti in Campania e vorreste evitare per un po’ di pensare alle montagne di monnezza, alle discariche avvelenate e a tutti i loro effetti? Bene, abbiamo la notizia che potrebbe distrarvi. Arriva dal CNR sotto forma di nota del Laboratorio di Dinamica del Volo Spaziale dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” (ISTI/CNR). Il documento descrive le analisi sul Satellite USA-193 – un satellite spia che ha fatto cilecca ed è ormai incontrollabile – e sul tentativo di intercettazione da parte del governo statunitense, per limitare i rischi al nostro pianeta, per evitare che una tonnellata di detriti possa raggiungere luoghi imprevedibili della Terra a una velocità tra 50 e 500 km/h. Ma c’è chi dice che l’intercettazione è studiata anche per impedire che segreti militari cadano in mano a paesi avversi. L’operazione potrebbe aver luogo – secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa – stanotte (giovedi’ tra le 3.30 e 6.00 italiane). Il satellite impazzito possiamo considerarlo una specie di rifiuto non riciclabile, l’intercettazione un tentativo di smaltimento.
Potrebbe andare bene questa volta, chissà, ma è chiaro che insistendo a riempire di oggetti inopportuni il nostro ambiente vitale, spazio compreso, i patatrac prima o poi avverranno. Gli americani, e non solo loro, che attraverso i media fanno sempre più spesso gli spiritosi sulla nostra monnezza ^, in quanto a rifiuti pericolosi e a governanti dementi non hanno niente da invidiarci. Il governo USA con la fissazione del controllo totale Echelon ecc. paradossalmente minaccia di far andare il nostro pianeta catastroficamente fuori controllo.
Si può leggere di seguito qualche precisazione, o si può scaricare tutta la nota ISTI/CNR in 5 pagine PDF cliccando qui ^ e raggiungere un articolo in inglese su Wired cliccando qui ^.

aggiornamento 21/02/08:Il satellite la notte scorsa è stato colpito. Ma non c’è ancora certezza che anche il serbatoio in cui si trovano 450 chili di idrazina sia stato disintegrato e il combustibile tossico disperso nello spazio. “Per avere certezza di aver distrutto il serbatoio – ha detto il generale della Marina James Cartwright, vice coordinatore del Capo di Stato maggiore interarmi – serviranno ancora un paio di giorni. L’idrazina è un gas propellente tossico, che potrebbe contaminare una larga area qualora resistesse al rientro nell’atmosfera terrestre”.Vedi articolo su la Repubblica ^

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TEATRINO DEI PUPI AL COMUNE DI SAN NICOLA

Posted by ambienti su febbraio 20, 2008

teatrinopupi2001.jpgNiente delibera sull’isola ecologica che era all’ordine del giorno nel consiglio comunale del 19 febbraio 2008. E resta un mistero se la cifra indicata per l’affitto del terreno individuato per l’isola debba intendersi come annuale o mensile, che sarebbe 12 volte più elevata.
Il Comitato Emergenza Rifiuti denuncia l’ennesimo pericoloso rinvio di ogni decisione da parte dell’amministrazione su provvedimenti essenziali per uscire dalla crisi dei rifiuti, compreso l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, nel mezzo di “un disastro ambientale senza precedenti nella storia di San Nicola la Strada”. Il Comitato non accetta la proposta del sindaco Angelo Pascariello di discutere in separata sede non assembleare la questione dell’isola. E ritiene che il burrascoso consiglio comunale sia stato “un altro teatrino dei pupi”, con simmetriche responsabilità di maggioranza e opposizione. Un resoconto nel comunicato qui ^.

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RIFIUTI, LA RICETTA DI GANAPINI

Posted by ambienti su febbraio 20, 2008

ganapini.jpgWalter Ganapini, da poco assessore all’ambiente della Regione Campania, ex presidente di Greenpeace Italia, interviene in video nel blog del governatore Antonio Bassolino per spiegare la sua ricetta contro l’emergenza rifiuti. In sostanza, tanta differenziata e minimizzazione del ricorso a discariche e termovalorizzatori, “In un mese a Milano – ricorda Ganapini – con il porta a porta la differenziata passò dal 3 al 33 per cento. E la crisi che improvvisamente si era manifestata per ragioni politiche, provocando la giacenza per strada di 40 mila tonnellate, venne archiviata in due mosse: il patto con i cittadini e con il sistema industriale da parte delle istituzioni”.
In Campania il problema è più grave di com’era a Milano, ma a condizione che si realizzi “un coordinamento tra tutte le istituzione innanzitutto con l’autorevolissimo prefetto Gianni De Gennaro” gli obiettivi sembrano plausibili: “A Milano – spiega Ganapini – in poco tempo venne ridotta la quantità di rifiuti da tremila tonnellate a 2.100. A Napoli è realistico pensare che possano essere ridotti da 3.500 a 2.500 al giorno”.
Un nodo essenziale è quello degli impianti per cdr “che oggi producono un materiale mostruosamente ingestibile”. Ganapini dice che il meccanismo deve essere interrotto e che gli impianti devono subire miglioramenti tali da renderli in grado di produrre una frazione secca che può estere bruciata negli impianti dell’Enel o nei cementifici, o anche nel termovalorizzatore di Acerra, dal momento che è in costruzione. “Si può fare in 15-20 giorni”, afferma l’assessore.
L’intervento di Ganapini è suddiviso in 4 parti:

  1. il punto sulla situazione e come la differenziata può aiutare la fuoriuscita dall’emergenza;
  2. come si sono superate analoghe difficoltà in una grande città come Milano;
  3. come viene immaginato il ciclo dei rifiuti quando sarà a regime e che parte spetta agli inceneritori;
  4. cosa possono fare le scuole e l’educazione ambientale.

Qui la pagina che contiene i video ^

 

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DIFFERENZIATA IMMAGINARIA

Posted by ambienti su febbraio 20, 2008

differenziata2.jpgOops! Nei ringraziamenti per la copertina di Newsweek dedicata a Caserta ^ abbiamo trascurato l’assessore provinciale verde all’Ambiente Maria Carmela Caiola ^ . Pressoché imperdonabile. Per fortuna lei ieri ha diramato un comunicato che ci offre l’occasione di rimediare. Grazie!
Anche se, dopotutto, non è che il comunicato sia chiarissimo. Annuncia che oggi e domani in Provincia si affronterà la questione della raccolta differenziata. Ma, per cominciare, non si capisce perché, se in Provincia sono così bravi a convocare esperti e a diffondere istruzioni in materia, la raccolta differenziata dei rifiuti a Caserta è ancora – parrocchie a parte ^ – quasi completamente un libro dei sogni. E poi, ci spiegherà l’assessore a che punto è il piano provinciale per i rifiuti di cui sono state divulgate finora solo vaghissime linee ^ ? Ovvero più o meno ciò che in questo momento potrebbe venire in mente anche a un bambino di scuola elementare ^ ?
Ormai per molti governanti e amministratori italiani vale la regola, soprattutto qui a Caserta, che la realtà è ciò che dichiarano loro, cioè pura e illusionistica propaganda. Peccato che noi non siamo riusciti ancora a trovare il modo per abitare questo magico mondo di chiacchiere in cui loro sono bravi e scrupolosi, tutti ligi all’interesse dei cittadini nel nome delle loro nobili insegne azzurre, rosse, verdi e persino arcobaleno. Noi purtroppo abitiamo in un mondo di spazzatura dove ci sono strade in cui la monnezza sta lì ancora da Natale, altre in cui i cumuli stanno ricominciando a crescere. E dove la differenziata regolare, possibilmente porta a porta, a Caserta è per ora solo una burletta con prospettive nolto nebulose.
Il comunicato ci dice anche che in provincia mancano gli impianti di compostaggio. Ma no! Che tali impianti fossero necessari i “fondamentalisti dell’ambiente” – di cui evidentemente questo blog è un covo – lo stavano sostenendo quasi tutti i giorni da un anno e passa. E in cambio hanno ricevuto insulti da Petteluttaro e da De Fracìdis. Ora se ne sono accorti anche in Provincia che è importante fare il compostaggio? E quanti altri anni ci vorranno per passare dalla teoria a un piano operativo e ai fatti?
Un chiarimento l’assessore Caiola comincia a fornircelo, promettendo di incentivare “l’avvio di progetti di compostaggio domestico, molto semplici da realizzare per i cittadini”. In pratica: arrangiatevi. Perché se è vero che il compostaggio domestico può essere una buona pratica per contribuire materialmente e culturalmente al riciclo dei rifiuti, indicarlo tra i rimedi risolutivi in una situazione come la nostra è abbastanza ridicolo. E con il resto della monnezza che ne facciamo? La stipiamo dentro l’immondo capannone ex Ucar ^ trasformato in un Crowne Plaza per grandi comitive di topi ^ che da lì possono visitare con comodo i quartieri ad appena due passi e allungarsi senza troppa fatica per tutta la città? O aspettiamo di bruciarla nel termodistruttore di Petteluttaro ^ ?

Per il testo completo del comunicato

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