AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 26 febbraio 2008

LE SENTINELLE DELLA DIFFERENZIATA

Posted by ambienti su febbraio 26, 2008

guard2.jpgStare dietro alla sarabanda di annunci e proclami dell’amministrazione comunale di Caserta sversati puntualmente sui cittadini dagli organi d’informazione negli ultimi giorni può essere un po’ complicato e infine, se si è fatto lo sforzo, il risultato è abbastanza sconsolante. Una volta la colpa della monnezza in strada è del Commissariato, un’altra anche della perfida SACE che cura il servizio di raccolta e che sarebbe in conflitto con il Comune. Poi l’assessore all’ambiente Luigi Del Rosso corre a Napoli e riesce a conquistare il diritto a quote di conferimento adeguate alla situazione e per questo – che sarebbe il suo minimo elementare dovere d’ufficio – si trasforma in eroe provincialpopolare. Nel weekend il Comune fa pace con la SACE e sempre a chiacchiere questa volta diventano tutti eroi, dal sindaco al comandante in capo della Sace che con nuovi e potenti automezzi libererà le strade dai rifiuti e poi provvederà alla quasi raccolta differenziata attraverso 50 cassoni distribuiti a coppie un po’ dappertutto, con tanto di sentinelle ma solo a orari convenuti … Cioè avremo la monnezza sotto casa ancora per chissà quanto, più altre incognite.
Il rimedio dei cassoni poteva sembrare un provvidenziale tamponamento – se fosse stato realizzato – un mese fa, ma ora, reso programma di durata imprevedibile, minaccia di diventare un’altra beffa contro il rapido avvio di una vera differenziata porta a porta, vero drastico rimedio per la crisi, o anche un tentativo per aggirare un fin qui trascuratissimo obbligo di legge.
In fondo al tunnel della monnezza Petteluttaro ci fa di nuovo intravedere un termodistruttore urbano, o chissà che altro “impianto” buono ad appagare l’avidità di chi è deciso a cavare senza troppi sforzi altro oro dalla monnezza, ovvero altri quattrini dalle casse pubbliche e dalle nostre tasche. Come se l’assessore regionale Ganapini – al momento l’unico qualificato esperto del problema in campo – non avesse spiegato che il megatermodistruttore di Acerra potrebbe bastare e avanzare una volta messa a regime la vera differenziata che resta, per il momento, l’obiettivo primario, visto che di termodistruttori funzionanti non ce ne sono e per almeno un anno non ce ne saranno.
Il quadro è fosco. Ci farebbe piacere sbagliarci e vedere in breve la città ripulita e in ordine. Ma ancora ieri al quartiere Acquaviva – “liberato” a sentire la propaganda comunale – si continuavano a vedere vecchi cumuli puzzolenti. Non credete alle promesse e ai proclami di chi promette e proclama invano da oltre un anno, chiedetevi sempre chi e perché ci ha condannati e continua a condannarci al disastro.

Posted in Report | 6 Comments »

CHE SI SVERSA NEI CASSONI?

Posted by ambienti su febbraio 26, 2008

Il Comitato Cittadinicasertani non è d’accordo sulla quasi differenziata scarrabile. Per contestare la scelta dell’amministrazione comunale ha inoltrato una lettera al Prefetto e una alla ASL, al difensore civico e ai carabinieri del NOE. E ha diffuso il seguente comunicato:

Sull’emergenza rifiuti è indispensabile esporre al prefetto i motivi per i quali non condividiamo il metodo di differenziata che provvisoriamente il Comune andrà a fare in attesa del porta a porta. Riteniamo che non ci sia vera volontà di fare la raccolta differenziata e di riutilizzare il materiale riciclabile. I 50 cassoni che verranno distribuiti in città in 25 postazione, lasciati all’intemperie e impossibili da controllare costantemente, in più affiancati, faranno sicuramente scoraggiare i cittadini che già hanno poca fiducia nell’operato dei nostri amministratori. Ma se questo poco ci interessa, non possiamo lasciare che 250 mila euro vengano spesi dall’ente comunale per una differenziata fallimentare.
Per noi la raccolta differenziata deve essere fatta in aree recintate, seguendo l’esempio di via Talamonti che ha avuto un buon risultato. Non si può chiedere ai cittadini di fare la differenziata senza dare garanzie che il tutto non venga mischiato. E non riteniamo che la Sace sia in grado di controllare quello che si sversa nei cassoni. E poi per quale motivo la Sace non può già da oggi effettuare il porta a porta visto che gestirà la raccolta provvisoria fino all’affidamento della nuova gara d’appalto? Dobbiamo chiederci se c’è vero interesse a differenziare o se i nostri amministratori hanno altri progetti.
Giovanna Maietta – Comitato Cittadinicasertani

 la lettera al Prefetto           la lettera alla ASL 

Posted in Report | 1 Comment »

NON VOTATE IL PROSSIMO BOSS

Posted by ambienti su febbraio 26, 2008

insalatab.jpgAltri fanghi tossici provenienti da impianti industriali del Nord, in particolare della Lombardia, venivano interrati in provincia di Caserta, a Frignano e a Villa Literno dopo aver raggiunto il territorio con un giro di carte false che li destinava a un sito di compostaggio a Trentola Ducenta. Lo ha svelato l’operazione Ecoboss condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela Ambiente e del Reparto Territoriale di Aversa che ieri mattina ha portato a un provvedimento di custodia cautelare per un personaggio indicato dagli inquirenti come esponente di primo piano del clan dei casalesi.
Il procuratore aggiunto Franco Roberti, coordinatore della Dda di Napoli ha dichiarato: “Per la prima volta è stata dimostrata la gestione diretta da parte di organizzazioni criminali in questo traffico illecito”. In precedenti inchieste erano emerse solo “infiltrazioni” della criminalità organizzata nell´affare rifiuti. I danni ambientali sono enormi e gli le sostanze inquinanti sono entrate anche nella catena alimentare.
La notizia si trova con maggiori dettagli in vari luoghi del Web e su tutti i giornali. Qui ci interessa notare quanto ha scritto il gip nel provvedimento cautelare eseguito dai carabinieri: “Va rimarcata, in primo luogo – si legge – sia la carenza di verifiche che la grande difficoltà nel ricostruire i flussi dei rifiuti da parte delle autorità preposte al controllo, ed in tale contesto non può sottacersi che proprio appartenenti alla pubblica amministrazione in alcune circostanze sono i primi conniventi di queste organizzazioni criminali in quanto ne facilitano l´acquisizione di provvedimenti autorizzativi per impianti fatiscenti e tecnicamente carenti”.
Il senatore della Sinistra arcobaleno e presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano, ha commentato: “L’operazione della magistratura e dei carabineri di oggi svela nuovi particolari inquietanti sul traffico illecito dei rifiuti verso la Campania. Ogni nuova inchiesta rivela non solo le infiltrazioni della camorra, ma la rete di complicità nella politica e nelle istituzioni che hanno favorito la criminalità organizzata. Lo smaltimento illecito è dovuto anche alla connivenza di chi ha gestito, al comportamento compiacente ed interessato di chi era preposto al controllo. I rifiuti erano il centro dello scambio di consensi e delle clientele tra una parte della politica che ha gestito in questi anni il ciclo dei rifiuti e la criminalità organizzata. Su questo si può solo essere d’accordo con il procuratore Lepore, la camorra non può essere un alibi per quelle figure istituzionali che sono complici del disastro ambientale”.
Il normale cittadino per contrastare direttamente la camorra difficilmente può fare molto di più che dare pieno incoraggiamento alle forze dell’ordine e alla magistratura impegnate nella lotta. Però sarebbe utile se all’occasione riflettesse per poter avere come cittadino onesto comportamenti conseguenziali. Per esempio chiedendosi dov’è che la malavita – variante tatuaggio o variante colletto bianco – potrebbe trovare un posto così comodo come la fiera di interessi personalistici, di infingardaggine e di pressappochismo – oltre che di palese clientelismo – di certe amministrazioni locali. Una fiera in cui sono anche evidenti le responsabilità dei governanti nazionali che vengono qui ogni tanto per fare passerelle propagandistiche e regolare le partite di dare e avere con i loro “campioni”. Informatevi e rifletteteci. Per fare in modo che il vostro prossimo voto non serva a spianare la strada al prossimo boss e a farvi arrivare altri cibi avvelenati in tavola.

Posted in Report | Leave a Comment »