LO UTTARO NELL’INCHIESTA
Posted by ambienti su Maggio 27, 2008
I PM: RIFIUTI PERICOLOSI,
AL COMMISSARIATO SAPEVANO.
NEI GUAI UNA CASERTANA
De Gennaro denunciò in gennaio i falsi dati sulla discarica casertana. Domiciliari per un carabiniere. Coinvolta un’impiegata dell’ufficio regionale Ambiente di Caserta. Contestata, tranne che per lei, l’associazione a delinquere.
Perla said
Sta arrivando “il giudice di Berlino”?
Citoyen said
Da questa inchiesta “Rompiballe” mi pare che stia venendo fuori una straordinaria confusione tra legalità e illegalità all’interno del Commissariato. Ma adesso, dopo il 23 maggio, secondo il decreto del governo che differenza c’è tra una discarica legale e una illegale e tra chi le gestisce? Nella discarica modello decreto n. 90 ci si può sversare di tutto, rifiuti normali tossici e pericolosi, tutti insieme. Si sversa in gran segreto, senza che nessun estraneo all’apparato possa intervenire, pena gravi rischi. Gli impianti vengono gestiti in base a leggi rigide fatte ad uso e consumo dell’apparato stesso pur di tenere sotto controllo il territorio. Che differenza c’è allora? La Costituzione piange e i cittadini pure.
Linus said
Ragazzi …
Procuriamoci le motivazioni del GIP delle 25 ordinanze di arresto.
Sono 625 pagine che già stanno tentando tutti di insabbiare (anche Legambiente???).
Me le studio io anche la notte.
Le anticipazioni di Repubblica sono agghiaccianti.
Lo Uttaro è stato massacrato dalla stessa struttura commissariale e dalla stessa Fibe-Impregilo.
E’ stato massacrato dallo stesso “stato” che vuole ancora massacrare .
Ed esce fuori il VERO Bertolaso, non quello di ieri sera a Porta a Porta!!!