Nel nuovo decreto rifiuti un emendamento del Pd
da via libera ai fondi Cip 6 per tutti gli inceneritori campani.
De Petris (Verdi): “Fatto gravissimo, intervenga Realacci”.
Legambiente s’infuria. Polemica anche dal Pdl.
“Dopo l’inceneritore di Acerra, grazie ad un emendamento dell’esponente del Pd Iannuzzi approvato in commissione Ambiente, ora tutti i cittadini italiani con le loro bollette della luce pagheranno anche tutti gli altri impianti di Salerno, Napoli e Santa Maria La Fossa, che potranno avere i famosi incentivi Cip6”.
Lo denuncia Loredana De Petris dei Verdi, che aggiunge: “Quest’emendamento costituisce un fatto gravissimo perche’ in netto contrasto non solo con l’ultima legge Finanziaria che ridestinava, dopo una truffa durata 15 anni, gli incentivi Cip6 alle rinnovabili, ma anche perche’ contraddice espressamente la direttiva europea 2001/77/CE ed e’ ancora piu’ grave che sia stato proprio il Partito democratico a riproporre in commissione gli interessi della lobby degli inceneritori”.
Ancora una volta, osserva De Petris, “si sceglie una strada che in tempi di crisi energetica sottrae risorse preziose per far crescere le energie rinnovabili e, per di piu’, per l’emergenza rifiuti in Campania si indica come unica soluzione quella degli inceneritori” e “poco e nulla si destina alla raccolta differenziata ed all’impiantistica a essa dedicata”.