AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for luglio 2008

A CHI SCAPPA IL PERCOLATO

Posted by ambienti su luglio 31, 2008

Finalmente la Polizia provinciale di Caserta comincia ad accorgersi di malefatte relative ai rifiuti alle quali – a parte polizia di stato, carabinieri e magistratura – qui nessuna autorità sembrava fare troppo caso. Malefatte che in pratica avvengono da sempre, in particolare avvenivano intorno alla discarica Lo Uttaro quando veniva propagandata  come “eccezione virtuosa” (qui lo avevamo documentato ^). Che vorrà dire questa nuova e diversa attenzione della Provincia? Preoccupazioni perché si sono visti i possibli effetti giudiziari delle “distrazioni”? Una messa in riga da parte del “coordinamento” con la Questura? Anche un sintomo di conflitti in retroscena sui nuovi criteri di organizzazione dei servizi di smaltimento? La notizia è piccola, ma gli interessi in ballo possono essere grossi. Tra il diritto dei cittadini a non avere addosso perniciose dispersioni di trasporti fuori norma e sistema di movimentazione dei rifiuti che è apparso spesso inquinato da infiltrazioni di camorra oltre che di percolato. (la foto fa parte della nostra documentazione su Lo Uttaro e risale a giugno 2007^).
Di seguito il comunicato diffuso oggi dalla Provincia di Caserta.

Rifiuti, due operazioni della Polizia provinciale. Sei autisti denunciati nel corso di controlli al Cdr
Nel corso di due distinte operazioni di controllo all’impianto Cdr di Santa Maria Capua Vetere, portate a termine ieri e oggi, la Polizia provinciale ha denunciato gli autisti di sei ditte di smaltimento rifiuti. In seguito agli accertamenti effettuati sugli autocarri in sosta e in attesa di poter conferire i rifiuti all’impianto, gli agenti hanno verificato la perdita dagli automezzi di percolato, che finiva direttamente al suolo, emanando esalazioni nauseabonde. Gli autisti sono stati denunciati alle autorità competenti per la violazione di quanto disposto dalle leggi vigenti in materia, che prevedono, tra l’altro, che il trasporto dei rifiuti sia effettuato secondo modalità che impediscano la dispersione dei rifiuti.
Le due operazioni rientrano nell’ambito delle attività svolte dalla Polizia provinciale, su indicazione della Questura di Caserta, a supporto dell’Esercito italiano e delle altre forze dell’ordine impegnate nel monitoraggio del materiale in ingresso all’impianto Cdr di Santa Maria Capua Vetere.

Posted in Report | 1 Comment »

CHI CERCA TROVA GLI IMPIANTI

Posted by ambienti su luglio 30, 2008

Si è tenuta oggi a Napoli una nuova riunione del Forum rifiuti promosso dall’assessorato regionale all’Ambiente e cooordinato da Guido Viale. L’indirizzo deciso dal Forum è di dare concreta soluzione all’emergenza rifiuti in Campania rendendo disponibili gli impianti esistenti. La relazione conclusiva invita a utilizzare attrezzature e impianti gia’ realizzati o acquisiti. Tra le strutture e le opere inutilizzate i partecipanti al Forum hanno segnalato: la discarica perfettamente attrezzata sita in localita’ Parco Saurino (CE) della capacita’ complessiva di circa 300.000 tonnellate, ma facilmente potenziabile fino al doppio di questa volumetria; quattro rotovagliatori mobili mai utilizzati, rinvenuti nello stesso luogo e che avrebbero potuto essere abbinati ad altrettanti impianti cosiddetti CDR, consentendo una effettiva separazione della frazione umida da quella secca; due impianti di compostaggio della capacita’ di 30.000 tonnellate all’anno a San Tammaro (CE) e di 8.000 a Caivano (NA), resi inservibili per essere stati destinati a stoccaggio provvisorio di ecoballe e rifiuto talquale; due impianti di compostaggio, siti a Molinara e Teora (AV), rimasti bloccati nonostante le analisi eseguite dall’IPLA di Torino li abbiano giudicati perfettamente corrispondenti ai requisiti di legge; un ulteriore impianto di compostaggio nel comune di S.Maria La Fossa; un numero imprecisato di impianti mobili di stabilizzazione della frazione organica per una capacita’ di almeno 30.000 tonnellate all’anno.
L’orientamento del Forum è evidentemente segnato dalle SCOPERTE DI GANAPINI ^ .

Posted in Report | Leave a Comment »

NIENTE PIÙ BACINI

Posted by ambienti su luglio 30, 2008

Ci sono state di recente polemiche sui consorzi di bacino campani per la gestione dei rifiuti, in molti casi carrozzoni inefficienti ed economicamente dissestati, in particolare nella provincia di Caserta dove per qualcuno di essi sono stati segnalati dalle forze dell’ordine e dalla magistratura coinvolgimenti in attività criminali. All’addossamento di oneri e personale dei consorzi alle Province, in un primo momento prospettato dal governo Berlusconi, i presidenti degli enti provinciali si erano ribellati. Oggi il Dipartimento della Protezione Civile, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri retto dal sottosegretario Guido Bertolaso, ha diffuso il comunicato che segue. La creazione di un Consorzio Unico per Napoli e Caserta, che era stata già annunciata, potrebbe essere una conferma della strategia già puzzolentemente nota di continuare a usare Caserta come immondezzaio di Napoli.

DEFINITIVAMENTE SCIOLTI I CONSORZI DI BACINO DI NAPOLI E CASERTA
Il gestore del Consorzio Unico Alberto Stancanelli, nominato dal Sottosegretario di stato Guido Bertolaso, ha provveduto, nei giorni scorsi, a sciogliere i consorzi dei bacini delle province di Napoli e Caserta, e a nominare al posto dei presidenti dei consigli d’amministrazione e dei commissari straordinari, sei responsabili delle articolazioni territoriali del Consorzio Unico.
L’organizzazione del Consorzio Unico in ambito territoriale risponde alla logica della razionalizzazione delle risorse e della facilitazione del passaggio alle società provinciali.
In virtù dei criteri di efficienza, programmazione e razionalizzazione, che animano l’operato del Consorzio Unico, si provvederà entro sessanta giorni, alla predisposizione del piano industriale per la definizione delle specifiche competenze in materia di raccolta differenziata, con l’obiettivo di una riduzione immediata dei costi di gestione e di una migliore funzionalità.
Per l’ambito territoriale degli ex consorzi CE1 e CE3 è stato nominato il Prefetto Domenico Bagnato, Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria fino al settembre 2006; per l’ex consorzio CE2 il Generale di Divisione della Guardia di Finanza Roberto Mantini, già vice direttore operativo D.I.A., e per l’ex consorzio CE4 il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri Antonio Reho, già Comandante del Nucleo Operativo Ecologico presso il Ministero dell’Ambiente.
Il Dott. Battista Aquino, dirigente dello Stato, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria n°4 della Regione Calabria negli anni 2005-07, è il responsabile per le aree degli ex consorzi Na2 e NA4; il Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Lucio Macchia, già Comandante Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata, si occuperà dell’ex consorzio NA5; mentre il Prefetto Francesco Forleo, già Commissario del consorzio di bacino NA3, opererà sugli ex consorzi NA1 e NA3.
Con lo scioglimento dei 9 consorzi sono cessati gli incarichi di 5 presidenti, 16 consiglieri, 4 commissari, 4 subcommissari, 24 componenti del collegio dei revisori, 8 direttori generali. Entro sessanta giorni, inoltre, cesseranno automaticamente i rapporti contrattuali di tutti i consulenti dei disciolti consorzi.

Posted in Report | 7 Comments »

LA VITA IN POLVERE E IN FUMO

Posted by ambienti su luglio 25, 2008

A Caserta molti si chiedono da dove arrivi la persistente puzza di bruciato in alcune zone della città. Ecco una risposta.

La gente di San Clemente e di tutta Caserta è convinta che qui l’attività di cave e cementifici si sia ridotta e stia per concludersi, al massimo in tre anni. Ma non è così, basta guardare a come si sta lavorando nella cava Moccia. La montagna su cui ha messo le mani la società Moccia è stata rosicchiata di molti altri metri. Grazie a una “proroga” del Genio Civile si è ripreso a sparare mine. Questo mentre l’assessore regionale Walter Ganapini si incontra con il presidente della Cementi Moccia per valutare quando e come bruciare la monnezza nel vecchio cementificio. La ditta Moccia non prevede di delocalizzarsi da San Clemente, anzi ha assunto nuovo organico che al momento opportuno farà da scudo per impedirne la chiusura.
Tutta la storia nella beffa di una sentenza tradita e di provvedimenti burocratici contro la legge che è abbastanza complicata ma che infine significa chiaramente una cosa: una fregatura per i cittadini che nel 2010 avrebbero finalmente potuto respirare aria e non fumo e polvere.

vai al documento diffuso da Giovanna Maietta
presidente del Comitato Parco Cerasola-Centurano
impegnato per ridare aria pulita a Caserta ^

 

vedi anche LE DELIZIE DI CASERTA, CAVE E CEMENTIFICI ^

Posted in Report | 19 Comments »

PER UN MANICO DI SCOPA

Posted by ambienti su luglio 24, 2008

 

Non è che Guido Bertolaso – un alfiere de Lo Uttaro e un suscitatore della Grande Puzza – qui ci sia proprio simpatico. Però sentir definire un sottosegretario del governo una “scopa” fa una certa impressione e appare indicativo della considerazione in cui Berlusconi tiene gli uomini del governo. Mercoledì il premier ha dichiarato trionfante: “Abbiamo utilizzato la competenza di Guido Bertolaso, la stessa scopa che ha utilizzato la sinistra, ma in questo caso naturalmente il manico è diverso …”. Poi ha dato le pagelle ai giornali: bocciati Il Messaggero e la Repubblica, rei di non aver messo in risalto scope e mazze della “soluzione” dell’emergenza rifiuti in Campania,

Posted in Report | 6 Comments »

PORCI CON PIGLIO DECISO

Posted by ambienti su luglio 24, 2008

– Perché ridi?
– Leggo il discorso del presidente della Provincia di Caserta Sandro De Franciscis …
– Che c’è da ridere? A me sembra un tortuoso esercizio di ipocrisia. Quelle chiacchiere sulla questione ambientale, sull’emergenza rifiuti, sulla necessità di ascoltare i cittadini per far recuperare loro la fiducia nelle istituzioni. Come se non sapessimo che lui è stato tra i fautori della discarica maledetta a Lo Uttaro e che ha lavorato parecchio per demolire la fiducia nelle istituzioni. A leggerlo tutto non ce l’ho fatta.
– Si , vabbe’, ma non rido per questo. La cattiva coscienza può fare brutti scherzi e gliene è scappata una … Senti che dice, ora, secondo lui, con il suo PD dovremmo recuperare non solo la fiducia nelle istituzioni e le incertezze ma anche  i … porci con piglio deciso.

Sui temi dell’ambiente in Campania dobbiamo recuperare le incertezze e porci con piglio deciso sulla strada della soluzione delle tante vertenze aperte su emergenza rifiuti e mancato avvio delle bonifiche. Lungi dall’attardarci ancora sulle responsabilità del passato, è la Campania che deve riappropriarsi del ruolo di pianificazione degli interventi, che devono essere di natura strutturale. Sui rifiuti della Campania Berlusconi ha costruito tutta la sua campagna elettorale e adesso, con la favola dell’emergenza finita e con il favore delle sue imprese editoriali, continua a buttare fumo negli occhi. In realtà, la polvere è stata solo infilata sotto il tappeto.

dall’ intervento di Sandro de Franciscis su Il PD casa dei cattolici campani 
clicca qui per andare al testo integrale ^

Posted in Arraffapopoli, Ma che dice!?, Report | 5 Comments »

EMERGENZA BUGIE

Posted by ambienti su luglio 23, 2008

PUNTI DI VISTA SULLA FINE DELL’EMERGENZA RIFIUTI

Posted in Report | 1 Comment »

STUDIO APERTO ALLE BALLE

Posted by ambienti su luglio 23, 2008

Miracoli dell’informazione: Italia 1 “festeggia” la fine dell’emergenza rifiuti
Emblematico il titolo dello speciale: Napoli punto e accapo. E il resto della Campania?

L’emergenza rifiuti è finita! Non lo sapevate? L’ha detto ieri sera Italia 1! Eppure fino a qualche giorno fa eravamo qui a parlare di problemi legati alla crisi dei rifiuti. Errore nostro? Mah. A quanto pare forse viviamo in una realtà parallela. Fatto sta che, se fino a qualche mese fa gli speciali sull’emergenza erano tutti all’insegna di immagini da terzo mondo, ieri sera si è deciso di dedicare un’intera puntata alla rinascita di Napoli. Per merito di chi? Inutile dirlo: Berlusconi. E’ bastato un mese e poco più per risolvere una crisi che secondo le prime previsioni di Bertolaso avrebbe richiesto tempi sicuramente maggiori. Un vero e proprio miracolo, stando a quanto si deduce dai servizi proposti. Un miracolo targato Arcore.

leggi tutto l’articolo di Giuseppe Frondella su Interno 18 ^

su “Napoli cartolina” in tv vedi anche l’articolo di Paolo Cuozzo sul Corriere del Mezzogiorno ^

Posted in Report | Leave a Comment »

IL TORMENTONE DELLA DIFFERENZIATA A CASERTA

Posted by ambienti su luglio 23, 2008

A Caserta “Differenziata barzelletta”: tutto fermo 12 giorni dopo la bocciatura di Ganapini
Il sindaco annunciò: start up tra 7 giorni. Nessun piano, nessun avviso alla cittadinanza: la Sa.ba se ne disinteressa

leggi tutto l’articolo su Casertacè ^

sul tema anche Le denunce del consigliere comunale Nello Spirito su Casertacè ^

Posted in Report | 1 Comment »

IL QUARTIERE

Posted by ambienti su luglio 21, 2008

In tempi di travasi compiuti e annunciati di rifiuti di Napoli a Caserta, a pochi passi dalle case (Lo Uttaro 1 alla cava Mastropietro e Lo Uttaro 2 alla cava Mastroianni ^ ), è il caso di ricordare chi disse per primo …
 
«Caserta ha compreso che bisogna rassegnarsi ad essere un quartiere di Napoli»

Benito Mussolini, discorso alla Camera dei deputati del 26 maggio 1927
detto Discorso dell’Ascensione

citato da Marco De Angelis nel recente volume
«Una questione storiografica irrisolta: la soppressione di Terra di Lavoro nel 1927»
e da Carmine D’Angelo in una breve recensione al libro apparsa sul Mattino

Posted in Arraffapopoli, Report | 2 Comments »

CARI SINDACI

Posted by ambienti su luglio 20, 2008

Berlusconi scrive ai sindaci campani. Quando richiama alla responsabilità gli amministratori locali che se la sono presa comoda e hanno approfittato dell’emergenza rifiuti per sottrarsi ai loro compiti ha ragione. Ne sappiamo qualcosa a Caserta, dove c’è per l’avvio della differenziata una situazione ingiustificatamente ingarbugliata. E nella lettera le parole sull’impulso alla differenziata appaiono decise: “Deve diventare una pratica comune, parte integrante di un ciclo dei rifiuti correttamente gestito. Una pratica quotidiana e normale per ridurre in maniera significativa le quantità di rifiuti destinate alle discariche”. Chissà perché poi, se davvero si farà la differenziata, bisognerà costruire tanti inceneritori. Nessuno ha ancora spiegato al premier che si tratta di due prospettive contrastanti e che questo è uno dei nodi di 14 anni di cosiddetta emergenza rifiuti in Campania? Qualcuno non ha capito ancora che bisognava accumulare le ecoballe, e non fare la differenziata, in vista del profitto economico da ricavarne con il velenoso incenerimento ^ e con il famigerato CIP6 ^ ?
La dichiarazione berlusconiana su “la condizione di pulizia e di ordine che abbiamo raggiunto” è per ora – se riferita alla regione, o anche solo alla Napoli periferica e provinciale – da mettere nel conto dei desideri e della propaganda. E continua a non convincere il ruolo assegnato a Bertolaso di plenipotenziario per i rifiuti. Bertolaso fin qui, in veste di Bertolaso I, ha accumulato solo fallimenti. Se qualche parziale risultato sembra ora raggiunto sotto Bertolaso II dipende evidentemente dalle azioni avviate dal commissario Gianni De Gennaro e dalla diversa disponibilità che stanno dimostrando alcune regioni italiane verso il nuovo governo.
Un punto molto preoccupante della lettera è, in particolare per la provincia di Caserta, quello in cui si annuncia la “riforma strutturale dell’organizzazione dei 9 consorzi di bacino di Napoli e Caserta, costituendo un unico consorzio”. Perché mai Napoli insieme a Caserta? Per stabilire in via definitiva la funzione di Caserta come immondezzaio di Napoli? E ancora: Berlusconi potrebbe non avere chiaro che cosa sono i consorzi del casertano e come alcuni di essi siano sprofondati in gravi probemi finanziari e giudiziari, ma il pleniponteziario e suggeritore Bertolaso la situazione dovrebbe conoscerla molto meglio. Risucchiare tutti i consorzi nel buco nero di un nuovo organismo gestito o controllato da Bertolaso potrebbe avere l’effetto di rendere più complicato e aleatorio l’accertamento di pregresse responsabilità che in qualche caso – come ha segnalato per esempio la magistratura con l’operazione “Rompiballe” – sarebbero da chiarire anche indagando uleriormente sui rapporti tra i consorzi e il Commissariato sotto Bertolaso I.

il testo della lettera di Silvio Berlusconi ai sindaci della Campania ^

Posted in Report | 1 Comment »

LE COLLINE DELLA VERGOGNA

Posted by ambienti su luglio 19, 2008

Rifiuti criminali. L’operazione della Guardia di finanza e della polizia tra Napoli e Caserta: otto siti sequestrati, 17 persone indagate. Più di un miliardo di chili di sostanze tossiche sversati abusivamente soltanto dall’89 al ’92 per un incasso di 18 milioni di euro confluiti nei forzieri della camorra. Altri rifiuti industriali dal Nord nei traffici gestiti da Bidognetti. La Dda parla di ecosistema distrutto. Nel mirino anche il Commissariato per i rifiuti. Racconta il pentito Vassallo: «Dicevano che il materiale conferito era idoneo alla produzione di legumi ma sulla terra dove veniva smaltito il rifiuto non ho mai visto nascere alcuna frutta o ortaggio. I rifiuti liquidi erano talmente inquinanti che quando venivano sversati producevano la morte immediata di tutti i ratti». Ora si attende l’inchiesta su omissioni amministrative e responsabilità politiche.

cliccando sull’immagine della pagina si va a
TUTTI I SERVIZI DEL MATTINO ON LINE

Posted in Report | 1 Comment »

A CASERTA LA DIFFERENZIATA SEGRETA

Posted by ambienti su luglio 19, 2008

Scrive Daniela Volpecina oggi sul Mattino, in un articolo in cui si parla anche dei dipendenti ex Sace, che dal Comune di Caserta che il piano dettagliato del sistema per la differenziata porta a porta “sarà reso noto soltanto a fine mese ma nel frattempo la Saba (la nuova aggiudicataria dell’appalto quinquennale di igiene urbana) ha garantito che entro dicembre la raccolta entrerà a pieno regime”. Già però, osserva la giornalista: “Bocche cucite infatti a Palazzo Castropignano sull’effettiva partenza della selezione dei rifuti. La legge impone infatti il raggiungimento di quote del 60 per cento entro sei mesi, un obiettivo ambizioso che difficilmente potrà essere centrato considerati i tempi di attuazione del servizio a Caserta. Al momento si sa soltanto che la ditta provvederà a rifornire i singoli condomini di bidoncini e sacchetti di tre diversi colori per raccogliere materiale secco, umido puro da recuperare e rifiuti indifferenziati (e quindi impossibili da riciclare quali pannolini, assorbenti, carta e plastica imbrattati e non solo). Un intervento, che almeno nella prima fase, ricalcherà l’esperimento avviato un anno e mezzo fa dal Comune in via Ferrarecce e via Acquaviva. Stando alle indiscrezioni fornite dai tecnici dell’ufficio Ecologia la campagna di sensibilizzazione dovrebbe partire a settembre mentre la differenziata probabilmente sarà operativa a tutti gli effetti soltanto dal mese di novembre”.
È da oltre un anno che comitati e associazioni stanno chiedendo con insistenza a Caserta l’avvio della raccolta diffenziata e siamo ancora alle incertezze sulla data d’avvio. Visto che ne aveva l’occasione, perché il Comune non ha fatto un bando che prevedesse direttamente l’avvio della differenziata per la ditta aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti? Probabilmente dietro quelle “bocche cucite” ci sono idee ancora molto confuse.

l’articolo Dipendenti ex Sace stipendi in arrivo di Daniela Volpecina sul Mattino ^

Posted in Report | 1 Comment »

AH, ERA SOLO LA FASE ACUTA

Posted by ambienti su luglio 18, 2008

Qualcuno deve averglielo detto al capo del governo che non era il caso di esagerare con l’annuncio della fine dell’emergenza rifiuti in Campania. Sarebbe stato troppo anche per gli italiani a cui mira principalmente la propaganda di Berlusconi ^ . E nel comunicato ufficiale dopo la riunione del Consiglio dei ministri oggi a Napoli ^ si parla di “superamento della fase acuta dell’emergenza rifiuti a Napoli e nei comuni campani interessati dal fenomeno”. Così chi ha i cumuli di monnezza davanti casa, o una discarica di prossima apertura pochi passi più in là, sarà sicuramente rassicurato dal fatto che non si tratta di “fase acuta”. Berlusconi di oggi in contraddizione con quello di ieri? Rullano le grancasse e vorreste sottilizzare sulle sfumature?
Per i rifiuti c’è dell’altro nel comunicato. Innanzitutto chiacchiere: “L’odierna riunione del Consiglio dei Ministri a Napoli – ha rilevato il presidente – vuole sottolineare il raggiungimento di questo primo traguardo e l’intenzione dell’Esecutivo di compiere ogni ulteriore sforzo per il definitivo rientro nella normalità, così da restituire al Paese un’immagine di efficienza e di capacità di intervento, tale da risollevarne il prestigio nel contesto internazionale. Un particolare apprezzamento è stato rivolto dal Consiglio al Sottosegretario Bertolaso, al generale Giannini ed a tutti coloro che si sono duramente impegnati in un’operazione tanto gravosa e delicata”.
Poi le bacchettate all’ignoranza dei campani, che di differenziata non hanno mai voluto saperne, e le promesse di adeguata educazione: “Sempre con riferimento al problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania, i Ministri Gelmini e Prestigiacomo hanno informato il Consiglio di aver siglato uno specifico accordo per sostenere e rafforzare i processi formativi e culturali finalizzati a stimolare il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo della raccolta differenziata. In particolare, dal prossimo anno scolastico in Campania saranno impartite agli studenti tutte le informazioni utili per una corretta gestione dei rifiuti domestici”.
Certò sarà utile ogni iniziativa di promozione della differenziata. Ma non enfatizziamo per nascondere ancora la sostanza del problema: molta differenziata sarebbe un danno per i gestori degli inceneritori programmati in Campania, incasserebbero di meno con i contributi statali CIP6 (soldi nostri, pagati sulla bolletta dell’Enel). Evidentemente nessuno ha ancora spiegato al premier e alla fata Prestigiacomo – o loro, chissà perché, non hanno capito – che in Campania ci sono i comuni ricicloni. Dove si è bloccata o non è mai partita la differenziata sarebbe il caso di rieducare chi ha gestito l’affare rifiuti in modo malandrino – vedi quel che ne dice Paolo Rabitti in Ecoballe ^ – e gli amministratori locali di vari livelli.
La nota ufficiale informa anche che: “A margine del Consiglio dei Ministri, è stato siglato dal Ministro Prestigiacomo, dal Sottosegretario Bertolaso, dal Presidente Bassolino e dal Commissario delegato Menegozzo un Accordo per realizzare interventi di compensazione ambientale e bonifica per una serie di Comuni campani, sulla base di quanto stabilito nel recente decreto-legge sull’emergenza rifiuti”. Qui cercheremo di seguire gli sviluppi: il comunicato della Regione ^ dice che il dettaglio degli interventi si deciderà entro la fine di settembre. Però per Caserta – dove se si badasse alla reale situazione ambientale ci vorrebbero solo urgenti bonifiche – ci sembra di sentire già puzza di qualche altro “Protocollo” ^.

Posted in Arraffapopoli, Report | Leave a Comment »

CASERTA, UN VELENO DOPO L’ALTRO

Posted by ambienti su luglio 18, 2008

Nel giorno del trionfo berlusconiano sui rifiuti di Napoli (per chi ci crede), si scoprono ancora rifiuti tossici dal Nord trasferiti dalla camorra nella provincia di Caserta. E ancora a bloccarli ha provveduto un’operazione, Terra Promessa 2, delle Polizia di Stato e della Guardia di Finanza che sono, con i Carabinieri e la magistratura, i soli argini su cui possiamo contare per non fare sprofondare questa regione, e in particolare questa provincia, nei veleni.
Non riusciamo a ricordare un solo caso recente – ma se ce li segnalate ci farà piacere – in cui un’azione contro questi traffici sia stata realizzata per iniziativa di organi di controllo locali (uffici comunali e provinciali con relativi corpi di polizia) che pure dovrebbero avere una conoscenza particolare del territorio e delle sue situazioni. Il cocktail di rifiuti urbani e di rifiuti tossici configura scenari simili a quelli prospettati dalla magistratura per la discarica Lo Uttaro. Ai quali è difficile che siano estranei – quanto meno per omissione di verifiche – gli apparati pubblici di controllo.

qui l’articolo su Casertacè
“Terra Promessa 2”, Ruperti: siamo arrivati ai colletti bianchi ^

Intanto è arrivata alla fase due, con ventotto denunce, l’inchiesta per l’ipotesi di truffa sulla società casertana Le Calorie spa che operava nel settore del recupero e riciclo di rifiuti solidi urbani.

qui l’articolo su Casertacè
Truffa “Le Calorie”: 28 denunce, 37 milioni di contributi statali ed europei percepiti indebitamente ^

Si può ricordare che poco più di un anno fa l’esperienza de Le Calorie veniva indicata da alcuni nostri amministratori locali come un possibile “modello” per “dopo Lo Uttaro”. Addirittura venne organizzato sul tema un convegno. Al quale, visto che era un convegno con pubblici amministratori in prima fila a parlare di rifiuti, e di progetti da realizzare con contributi di soldi pubblici, andò a curiosare anche Ambienti. E già allora sentimmo che la faccenda puzzava, raccontandolo in:

Qualcosa che puzza ^

Posted in Report | Leave a Comment »

DOMANI È UN ALTRO GIORNO

Posted by ambienti su luglio 17, 2008

Ci crediate o no, domani in giornata l’emergenza rifiuti in Campania sarà finita. L’autorevole fonte della notizia è una nota ufficiale delle Presidenza del consiglio dei ministri che si trova a http://www.governo.it/GovernoInforma/Comunicati/index.asp e che qui trascriviamo fedelmente:

L’analisi di Mannheimer sul presunto calo di fiducia del governo Berlusconi non risulta.
I dati dell’istituto, che aveva previsto in modo corretto il risultato delle scorse elezioni politiche, Euromedia Research certificano che il gradimento del presidente Berlusconi è in aumento e ha superato il 62%, livello record, mentre quello del governo è oltre il 59%.
Per noi parlano i fatti: già domani, a soli 58 giorni dal Consiglio dei Ministri di Napoli, il Presidente Berlusconi dichiarerà chiusa l’emergenza rifiuti. Il resto è solo fantasia. (17 Luglio 2008)

Per chi si fosse perso qualche puntata precedente chiariamo che la nota fa riferimento a un’intervista rilasciata dall’esperto di sondaggi Renato Mannheimer a Radio 24 nel GR extralarge. Per Mannheimer la popolarità del governo Berlusconi è, secondo sondaggi a lui noti, in netto calo. Mannheimer ha detto: ”Secondo un’analisi realizzata ad un mese dall’insediamento del Governo Berlusconi, il giudizio sull’operato del Governo Berlusconi era molto positivo. Un livello che proprio negli ultimi giorni e’ andato diminuendo di dieci punti”. Il calo sarebbe dovuto “non tanto alle polemiche sulla giustizia quanto all’impressione che Berlusconi voglia agire piu’ per l’interesse proprio che per quello nazionale. E questo avrebbe portato a una forte irritazione non solo nell’elettorato di centrosinistra ma anche nel centrodestra, dove “una quota, il 20%, inizia ad essere critica nei confronti del cavaliere”.
Mannheimer ha anche detto che alle elezioni ”in entrambe le coalizioni chi ha vinto davvero sono state le forze piu’ radicali”, la Lega da una parte e l’Italia dei Valori dall’altra. E ha considerato: ”Dare una stima di quanto valga adesso Di Pietro non sarebbe corretto, perche’ cambia tutti i giorni e non siamo in campagna elettorale, ma si puo’ dire che Di Pietro cresce di giorno in giorno. Cioe’ e’ lui a raccogliere l’insoddisfazione e la protesta contro Berlusconi. Quindi dal punto di vista dei consensi, proprio in questi giorni che sono un po’ di crisi per il PD, possiamo notare un relativo successo di Di Pietro”. Agiungendo: “Lo stesso accade nel centrodestra dove la Lega va molto meglio del Popolo delle Liberta”.

Posted in Arraffapopoli, Report | 9 Comments »

CREDI A ME

Posted by ambienti su luglio 17, 2008

Berlusconi dice che l’emergenza a Napoli è data per risolta. Bruxelles chiede fatti e non parole. Roma se la prende coi toni: “in contraddizione col clima di dialogo”

Rispettare o no le norme europee non è solo una fastidiosa formalità. Molte di quelle norme sono state definite per la tutela della salute pubblica e c’è chi ritiene che siano il minimo indispensabile. Fare sparire i rifiuti e avvelenare mezza Italia non sarebbe una grande impresa. Se la Campania è ridotta com’è ridotta dipende anche, se non principalmente, dal fatto che non sono mai state rispettate le norme del settore o sono state inventate d’autorità deroghe per aggirarle. Esattamente come, dal punto di vista logico, si sta facendo adesso. Speriamo che dal punto di vista pratico vada meglio. Però dovremmo tutti convincerci che senza il rispetto di norme e leggi si va alla barbarie. E le leggi non sono quello che un venditore televisivo si inventa a modo e a comodo suo.

per la polemica con l’Europa leggi Il RIFIUTO DEI RIFIUTI di Marco Zatterin
su La Stampa ^

Posted in Arraffapopoli, Report | 1 Comment »

IL TESTO APPROVATO DELLA LEGGE SUI RIFIUTI

Posted by ambienti su luglio 17, 2008

Nuovo inserimento nella sezione la sezione Testi ^ . Le misure straordinarie per l’emergenza rifiuti in Campania. La legge di conversione n. 123 approvata in Parlamento e il testo coordinato del decreto legge n. 90 con le modifiche apportate in fase di conversione.

si arriva anche da qui ^

Posted in Report | Leave a Comment »