Il TAR Lazio con l’Ordinanza del 9 luglio 2008 n. 3490 non conferma il provvedimento di sospensione dell’attività della discarica Lo Uttaro disposto in relazione al procedimento 700 c.p.c. dal giudice Como del Tribunale di Napoli e già confermato dalla sez. X del Tribunale di Napoli in composizione collegiale dopo la perizia CTU del Prof. De Rosa. La discarica, comunque, resta inattiva in quanto sottoposta a un sequestro penale, provvedimento, questo, confermato dalla Superprocura di Napoli istituita dal decreto-legge sui rifiuti campani n.90.
L’avvocato Luigi Adinolfi, che ha difeso in giudizio le ragioni dei comitati per l’ambiente casertani contro l’uso della discarica, ha dichiarato: «La decisione negativa è stata giusitificata dal TAR Lazio alla luce del fatto che l’art. 9 del D.L. n. 90/08 non contempla più tra i siti l’ex Cava Mastropietro. In particolare, come prevedibile, il TAR Lazio ha affermato di essere “autonomo” rispetto alle valutazioni già rese dal Giudice Ordinario e, quindi, di poter andare di contrario avviso rispetto al Tribunale di Napoli. In definitiva gli effetti inibitori dei provvedimenti resi dal Tribunale di Napoli sono, allo stato, venuti meno».
il testo dell’Ordinanza del TAR Lazio su Lo Uttaro, in formato PDF ^