CREDI A ME
Posted by ambienti su luglio 17, 2008
Berlusconi dice che l’emergenza a Napoli è data per risolta. Bruxelles chiede fatti e non parole. Roma se la prende coi toni: “in contraddizione col clima di dialogo”
Rispettare o no le norme europee non è solo una fastidiosa formalità. Molte di quelle norme sono state definite per la tutela della salute pubblica e c’è chi ritiene che siano il minimo indispensabile. Fare sparire i rifiuti e avvelenare mezza Italia non sarebbe una grande impresa. Se la Campania è ridotta com’è ridotta dipende anche, se non principalmente, dal fatto che non sono mai state rispettate le norme del settore o sono state inventate d’autorità deroghe per aggirarle. Esattamente come, dal punto di vista logico, si sta facendo adesso. Speriamo che dal punto di vista pratico vada meglio. Però dovremmo tutti convincerci che senza il rispetto di norme e leggi si va alla barbarie. E le leggi non sono quello che un venditore televisivo si inventa a modo e a comodo suo.
per la polemica con l’Europa leggi Il RIFIUTO DEI RIFIUTI di Marco Zatterin
su La Stampa ^
Mario said
La commissione europea non parla a vanvera, certo B&B si sono risentiti perché di recente Bertolaso a Bruxelles aveva pensato d’incantare Dimas con le sue chiacchiere. Stavolta gli è andata male perché evidentemente ci sono occhi che vedono come stanno effettivamente le cose. Oggi sia il Mattino che La Repubblica ce lo confermano e parlano piuttosto chiaro: Napoli centro è ripulita, ma tutt’intorno periferie e comuni della provincia sono ancora sommersi di rifiuti e 40.000 tonnellate di quei rifiuti che non si vedono più per strada sono malamente nascosti in siti “provvisori” di stoccaggio. Quindi non solo non ci sono soluzioni vere alla tragedia campana ma nemmeno i primi passi sono stati veramente compiuti. Uno sporco imbroglio sostenuto da ancora più sporche bugie.