A CASERTA LA DIFFERENZIATA SEGRETA
Posted by ambienti su luglio 19, 2008
Scrive Daniela Volpecina oggi sul Mattino, in un articolo in cui si parla anche dei dipendenti ex Sace, che dal Comune di Caserta che il piano dettagliato del sistema per la differenziata porta a porta “sarà reso noto soltanto a fine mese ma nel frattempo la Saba (la nuova aggiudicataria dell’appalto quinquennale di igiene urbana) ha garantito che entro dicembre la raccolta entrerà a pieno regime”. Già però, osserva la giornalista: “Bocche cucite infatti a Palazzo Castropignano sull’effettiva partenza della selezione dei rifuti. La legge impone infatti il raggiungimento di quote del 60 per cento entro sei mesi, un obiettivo ambizioso che difficilmente potrà essere centrato considerati i tempi di attuazione del servizio a Caserta. Al momento si sa soltanto che la ditta provvederà a rifornire i singoli condomini di bidoncini e sacchetti di tre diversi colori per raccogliere materiale secco, umido puro da recuperare e rifiuti indifferenziati (e quindi impossibili da riciclare quali pannolini, assorbenti, carta e plastica imbrattati e non solo). Un intervento, che almeno nella prima fase, ricalcherà l’esperimento avviato un anno e mezzo fa dal Comune in via Ferrarecce e via Acquaviva. Stando alle indiscrezioni fornite dai tecnici dell’ufficio Ecologia la campagna di sensibilizzazione dovrebbe partire a settembre mentre la differenziata probabilmente sarà operativa a tutti gli effetti soltanto dal mese di novembre”.
È da oltre un anno che comitati e associazioni stanno chiedendo con insistenza a Caserta l’avvio della raccolta diffenziata e siamo ancora alle incertezze sulla data d’avvio. Visto che ne aveva l’occasione, perché il Comune non ha fatto un bando che prevedesse direttamente l’avvio della differenziata per la ditta aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti? Probabilmente dietro quelle “bocche cucite” ci sono idee ancora molto confuse.
l’articolo Dipendenti ex Sace stipendi in arrivo di Daniela Volpecina sul Mattino ^
Giuseppe G said
Siamo alle solite chiacchiere. Si riparla del “porta a porta” ma non si sa quando comincerà (e se comincerà). Prima a maggio, poi a giugno, poi a settembre, adesso si dice a novembre. Boh! E l’isola ecologica? Che dire … prima erano due (una a San Benedetto, una ai Cappuccini), adesso la seconda è sparita. E precisamente qual è la sua funzione? Una specie di Talamonti 2? Anche le isole ecologiche sono state annunciate molte volte come già avviate, almeno nell’iter burocratico, da sindaco e assessore. Invece ci vorranno almeno altri sei mesi e dieci giorni. Chissà quale premio vincerà il comune per aver evitato la differenziata e da chi gli sarà elargito.