PORCI CON PIGLIO DECISO
Posted by ambienti su luglio 24, 2008
– Perché ridi?
– Leggo il discorso del presidente della Provincia di Caserta Sandro De Franciscis …
– Che c’è da ridere? A me sembra un tortuoso esercizio di ipocrisia. Quelle chiacchiere sulla questione ambientale, sull’emergenza rifiuti, sulla necessità di ascoltare i cittadini per far recuperare loro la fiducia nelle istituzioni. Come se non sapessimo che lui è stato tra i fautori della discarica maledetta a Lo Uttaro e che ha lavorato parecchio per demolire la fiducia nelle istituzioni. A leggerlo tutto non ce l’ho fatta.
– Si , vabbe’, ma non rido per questo. La cattiva coscienza può fare brutti scherzi e gliene è scappata una … Senti che dice, ora, secondo lui, con il suo PD dovremmo recuperare non solo la fiducia nelle istituzioni e le incertezze ma anche i … porci con piglio deciso.
Sui temi dell’ambiente in Campania dobbiamo recuperare le incertezze e porci con piglio deciso sulla strada della soluzione delle tante vertenze aperte su emergenza rifiuti e mancato avvio delle bonifiche. Lungi dall’attardarci ancora sulle responsabilità del passato, è la Campania che deve riappropriarsi del ruolo di pianificazione degli interventi, che devono essere di natura strutturale. Sui rifiuti della Campania Berlusconi ha costruito tutta la sua campagna elettorale e adesso, con la favola dell’emergenza finita e con il favore delle sue imprese editoriali, continua a buttare fumo negli occhi. In realtà, la polvere è stata solo infilata sotto il tappeto.
Grr said
Effettivamente di porci con piglio deciso ce ne sono parecchi e razzolano molto male, speriamo che non li recuperino mai.
Alessandro said
Se De Franciscis vuole ascoltare i cittadini, mi vorrei prenotare uno dei primi posti perché avrei da ripetergli due o tre cosette che nella sua precedente vita sembravano non arrivargli alle orecchie.
antonio roano said
Vorrei ricordare a Sandro De Franciscis che lui è uno dei principali responsabili dello scandalo Lo Uttaro: in qualità di Presidente della Provincia di Caserta è stato lui a firmare, con il sindaco Nicodemo Petteruti e con il commissario Guida Bertolaso, il maledetto Protocollo del novembre 2006 che, in barba a tutte le leggi e a tutti i criteri di prudenza per la salute dei cittadini, ha permesso l’apertura del fosso della morte a Lo Uttaro.
Poi, non contento, in qualità di commissario dell’Acsa Ce3 ha permesso che fossero sversati nella discarica rifiuti tossici di ogni tipo e a niente sono servite le allarmanti relazioni periodiche che lo attestavano consegnategli dal Comitato dei Garanti.
Del resto cosa potevano dirgli di nuovo?
Ricordo che il 4 giugno del 2007 conversava tranquillamente con Marta Di Gennaro, aiutante di Bertolaso, sui rifiuti illegali, ovvero le ecoballe spacchettate, che sarebbero state sversate a Lo Uttaro.
Incredibilmente l’11 luglio successivo lasciava l’incarico di primo responsabile della discarica stessa dichiarando con la più grande faccia tosta: “Ho dimostrato come si può gestire una discarica legale e sicura”.
Peccato che nel novembre successivo il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere abbia chiuso la discarica perchè vi erano stati sversati rifiuti talmente pericolosi da non poter essere smaltiti neanche nelle discariche ad essi adibite se non previo trattamento speciale.
Per quanto riguarda il suo cosiddetto “essere cristiano” gli ricordo che il male procurato agli altri con le malattie derivanti dall’inquinamento delle falde acquifere, da lui consentito, costituisce un peccato mortale. Quell’inquinamento potrà provocare lesioni gravi o addirittura una strage progressiva nel tempo.
Non è con la faccia di falso chierichetto che si diventa cristiani, ma con le azioni a favore e non contro la comunità.
Allora basta con l’ipocrisia e se proprio vuole farci un favore, e lo dice chi lo ha aiutato credendo in lui e procurandogli, con la propria candidatura a sostegno, alle provinciali del 2005, centinaia di preferenze: scelga una volta per tutte un sito alternativo alla Cava Mastroianni e lo imponga al Governo. Così forse potrà rimediare, anche se solo in parte, alle malefatte del passato.
Danilo said
De Franciscis mi viene la nausea solo a sentirlo nominare, per tutto il male che ha fatto a questa terra martoriata. VATTENE!
Paolo S. said
Allora, monsignor Nogaro, vescovo di Caserta, non celebrerà né presenzierà alla funzione di oggi pomeriggio – quella più importante – in onore di Sant’Anna, patrona della città. Grande agitazione e polemiche tra gli organizzatori, tutti gli altri tacciono. Eppure un pensierino mi viene in mente: non sarà anche che il vescovo Nogaro non vuol fare cattivi incontri in una cerimonia che vede in parata politici e quant’altro? Quei politici che parlano di patti di popolo e di responsabilità verso i cattolici? Quelli che fino a un minuto prima non si sa cosa stiano tramando alle spalle dei cittadini e che certamente tutto mostrano meno che di essere persone specchiate ed esemplari?