Si è tenuta oggi a Napoli una nuova riunione del Forum rifiuti promosso dall’assessorato regionale all’Ambiente e cooordinato da Guido Viale. L’indirizzo deciso dal Forum è di dare concreta soluzione all’emergenza rifiuti in Campania rendendo disponibili gli impianti esistenti. La relazione conclusiva invita a utilizzare attrezzature e impianti gia’ realizzati o acquisiti. Tra le strutture e le opere inutilizzate i partecipanti al Forum hanno segnalato: la discarica perfettamente attrezzata sita in localita’ Parco Saurino (CE) della capacita’ complessiva di circa 300.000 tonnellate, ma facilmente potenziabile fino al doppio di questa volumetria; quattro rotovagliatori mobili mai utilizzati, rinvenuti nello stesso luogo e che avrebbero potuto essere abbinati ad altrettanti impianti cosiddetti CDR, consentendo una effettiva separazione della frazione umida da quella secca; due impianti di compostaggio della capacita’ di 30.000 tonnellate all’anno a San Tammaro (CE) e di 8.000 a Caivano (NA), resi inservibili per essere stati destinati a stoccaggio provvisorio di ecoballe e rifiuto talquale; due impianti di compostaggio, siti a Molinara e Teora (AV), rimasti bloccati nonostante le analisi eseguite dall’IPLA di Torino li abbiano giudicati perfettamente corrispondenti ai requisiti di legge; un ulteriore impianto di compostaggio nel comune di S.Maria La Fossa; un numero imprecisato di impianti mobili di stabilizzazione della frazione organica per una capacita’ di almeno 30.000 tonnellate all’anno.
L’orientamento del Forum è evidentemente segnato dalle SCOPERTE DI GANAPINI ^ .
Archive for 30 luglio 2008
CHI CERCA TROVA GLI IMPIANTI
Posted by ambienti su luglio 30, 2008
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NIENTE PIÙ BACINI
Posted by ambienti su luglio 30, 2008
Ci sono state di recente polemiche sui consorzi di bacino campani per la gestione dei rifiuti, in molti casi carrozzoni inefficienti ed economicamente dissestati, in particolare nella provincia di Caserta dove per qualcuno di essi sono stati segnalati dalle forze dell’ordine e dalla magistratura coinvolgimenti in attività criminali. All’addossamento di oneri e personale dei consorzi alle Province, in un primo momento prospettato dal governo Berlusconi, i presidenti degli enti provinciali si erano ribellati. Oggi il Dipartimento della Protezione Civile, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri retto dal sottosegretario Guido Bertolaso, ha diffuso il comunicato che segue. La creazione di un Consorzio Unico per Napoli e Caserta, che era stata già annunciata, potrebbe essere una conferma della strategia già puzzolentemente nota di continuare a usare Caserta come immondezzaio di Napoli.
DEFINITIVAMENTE SCIOLTI I CONSORZI DI BACINO DI NAPOLI E CASERTA
Il gestore del Consorzio Unico Alberto Stancanelli, nominato dal Sottosegretario di stato Guido Bertolaso, ha provveduto, nei giorni scorsi, a sciogliere i consorzi dei bacini delle province di Napoli e Caserta, e a nominare al posto dei presidenti dei consigli d’amministrazione e dei commissari straordinari, sei responsabili delle articolazioni territoriali del Consorzio Unico.
L’organizzazione del Consorzio Unico in ambito territoriale risponde alla logica della razionalizzazione delle risorse e della facilitazione del passaggio alle società provinciali.
In virtù dei criteri di efficienza, programmazione e razionalizzazione, che animano l’operato del Consorzio Unico, si provvederà entro sessanta giorni, alla predisposizione del piano industriale per la definizione delle specifiche competenze in materia di raccolta differenziata, con l’obiettivo di una riduzione immediata dei costi di gestione e di una migliore funzionalità.
Per l’ambito territoriale degli ex consorzi CE1 e CE3 è stato nominato il Prefetto Domenico Bagnato, Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria fino al settembre 2006; per l’ex consorzio CE2 il Generale di Divisione della Guardia di Finanza Roberto Mantini, già vice direttore operativo D.I.A., e per l’ex consorzio CE4 il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri Antonio Reho, già Comandante del Nucleo Operativo Ecologico presso il Ministero dell’Ambiente.
Il Dott. Battista Aquino, dirigente dello Stato, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria n°4 della Regione Calabria negli anni 2005-07, è il responsabile per le aree degli ex consorzi Na2 e NA4; il Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Lucio Macchia, già Comandante Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata, si occuperà dell’ex consorzio NA5; mentre il Prefetto Francesco Forleo, già Commissario del consorzio di bacino NA3, opererà sugli ex consorzi NA1 e NA3.
Con lo scioglimento dei 9 consorzi sono cessati gli incarichi di 5 presidenti, 16 consiglieri, 4 commissari, 4 subcommissari, 24 componenti del collegio dei revisori, 8 direttori generali. Entro sessanta giorni, inoltre, cesseranno automaticamente i rapporti contrattuali di tutti i consulenti dei disciolti consorzi.
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