DISTRAZIONI FATALI
Posted by ambienti su settembre 3, 2008
A SAN CLEMENTE NON SOLO CAVE E CEMENTIFICI:
C’È ANCHE UNA DISCARICA DI RIFIUTI PERICOLOSI.
TERRA NOSTRA DENUNCIA, IL COMUNE SI ALLERTA,
MA A CASERTA PER I REATI CONTRO LA NOSTRA SALUTE
RESTANO SCARSE L’ATTENZIONE E L’INFORMAZIONE
di Pasquale Costagliola
Le richieste di sgombrare la vera e propria discarica sorta in una frazione storica di Caserta qual è San Clemente hanno trovato a quanto pare l’interessamento del presidente del Consiglio Comunale di Caserta che ha risposto ai reiterati quanto accorati appelli dell’associazione Terra Nostra e dei membri del comitato civico di San Clemente. Purtroppo l’operazione risulta più complessa di quella effettuata su via Giulia all’altezza della cava Luserta. Infatti, malgrado questo sito illegale di conferimento si trovi in una zona densamente popolata, vicino ad una chiesa è in condizioni particolarmente pericolose. Dai sopralluoghi effettuati sul posto, è stata rilevata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi, probabilmente anche amianto. La consistenza della discarica prevede un intervento di ditte specializzate e quindi i tempi sono più lunghi del previsto.
Quello che lascia perplessi è come si sia potuto scaricare una tale mole di residui anche tossici davanti a tutti gli abitanti della strada, senza che qualcuno abbia segnalato questo reato continuato. Appare singolare che un intero quartiere non solo non abbia visto nulla ma che persino non si lamenti di rifiuti tossici dietro l’angolo, fatta eccezione per l’esemplare presenza dei nostri amici Malatesta e Murgia.
Forse molti abitanti di San Clemente ignorano l’effetto dell’amianto sulla salute? Oppure pensano di essere già segnati dalle polveri del cementificio e pertanto non ritengono la loro vita degna di essere difesa?
Considerazioni a parte, i tecnici del comune e dell’azienda da alcuni giorni sono all’erta. Ma quello che si stigmatizza è l’assoluta carenza di comunicazione nei confronti di una popolazione che sembra ignorare gli antefatti ed il corrente. Occorre avvertire la gente, renderla consapevole del danno in atto, creare condizioni per evitare il protrarsi di queste situazioni. È necessario che le autorità siano presenti sul territorio con informazione e dissuasione verso chi compie questi reati. Perché di reato si tratta per aver rilasciato materiale nocivo in aree pubbliche. D’altra parte si spera che le situazioni di danno emergenti in varie parti della città vengano monitorate e sanificate.
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