AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

L’EMERGENZA È FINITA, L’EMERGENZA CONTINUA

Posted by ambienti su settembre 3, 2008

SORPRESA DEL DOPOVACANZE IN CAMPANIA: UN’ORDINANZA GOVERNATIVA DI FINE AGOSTO DECIDE UNA DISCARICA E NUOVE MONTAGNE DI ECOBALLE. PIÙ IMPIANTI VARI, PER TRATTAMENTO DEL PERCOLATO COMPRESO. DOVE? IN PROVINCIA DI CASERTA NATURALMENTE, A SAN TAMMARO.

Ma non era finita l’emergenza rifiuti in Campania con il clamoroso annuncio di Silvio Berlusconi il 18 luglio scorso? E non c’era già un elenco “completo” delle discariche da attivare nella legge n.123 del 14 luglio derivante dal “risolutivo” decreto n.90 del 23 maggio ^? Qualcuno ci aveva creduto? In realtà si è fatto poco più che la solita operazione cartolina per le strade immagine di Napoli, operazione già sperimentata tante volte in 14 anni di truffaldina “emergenza” ^. Lo sa chi continua a vedere in retrovia cumuli di rifiuti, discariche a sorpresa più o meno fuorilegge, e a respirare incendi di sostanze tossiche, preannuncio del piano con cui questo governo vuole finalmente industrializzare il Sud, a cominciare dalla Campania, con grandiose fabbriche di veleni dette termovalorizzatori. Un’industria perfetta per chi la realizza: pochi posti di lavoro, molto lucro con i contributi governativi e con il prezzo delle tariffe imposte a tutti i cittadini.
Così in data 29 agosto il nostro premier, con apposita ordinanza, stabilisce di realizzare una nuova discarica, non prevista dalla legge 123, e di promettere nuove montagne di ecoballe. Casomai qualcuno avesse preso sul serio tutti gli eroici programmi per il veloce incremento della raccolta differenziata.
E dove le novità? In provincia di Caserta naturalmente, a San Tammaro, come si legge nell’articolo 1 dell’ordinanza di fine agosto.

1. Al fine di fronteggiare il grave contesto emergenziale in materia di rifiuti in atto nel territorio della regione Campania e scongiurare ogni rischio per la salute pubblica e per l’ambiente, e’ autorizzata la realizzazione ed apertura di un nuovo impianto di discarica ubicato nel comune di San Tammaro in provincia di Caserta per consentire l’abbancamento di rifiuti solidi urbani, nonche’ la realizzazione di piazzole di trasferenza di rifiuti e di stoccaggio delle balle.

Oltre che discarica ed ecoballe ci saranno impianti per il pretrattamento dei rifiuti e il trattamento del percolato (come si può leggere nel testo completo dell’ordinanza qui ^). C’è chi ritiene che possa trattarsi dell’attesa e sollecitata alternativa a Lo Uttaro 2, alla cava Mastropietro, follemente prevista dentro la conurbazione casertana come estensione del disastro a Lo Uttaro 1. Ma che quella di San Tammaro è un’alternativa per cancellare Lo Uttaro 2 purtroppo l’ordinanza non lo dice. Qui si continua a giocare sugli equivoci contando sulla connivenza degli amministratori e su un’opinione pubblica troppo spesso apatica, o che si ritiene di poter ancora domare con un diffuso e losco sistema di clientele.
Perciò, come al solito, la provincia di Caserta è la preferita. Mentre altrove si tratta e si verifica qui non ci avvertono nemmeno. Dov’è e che dice il presidente della Provincia Sandro De Franciscis? Le ultime notizie dagli inserti Novella 2000 politici in cui si sono trasformate le cronache delle nostre caste dirigenti nazionali e locali lo danno ora come alleato dell’ex nemico Bassolino, ora impegnato a tessere trame e alleanze per arraffare una candidatura garantita al Parlamento Europeo. Di amministrare sul serio per quelli che lo hanno fatto eleggere fidandosi delle sue promesse sull’ambiente non se ne parla nemmeno. Come al solito.

9 Risposte a “L’EMERGENZA È FINITA, L’EMERGENZA CONTINUA”

  1. franco said

    Tutte le volte che abbiamo sostenuto la non idoneità della cava Mastroianni quale ulteriore discarica a Caserta e nella provincia di Caserta, ci è sempre stato risposto: ma perchè non indicate una alternativa ? La famosa “task force” della Provincia che si è autocelebrata nella relazione conclusiva e che sosteneva di avere individuato un’alternativa (ma guai a dirlo in giro o a specificare a quale sito si riferisse) perchè ora non interviene per stoppare finalmente in maniera definitiva la ipotesi della Mastroianni ? (“Non è nostra competenza” direbbe ancora una volta l’assessora provinciale all’igiene?). Ed infine come sempre Petteruti preferisce la strada del silenzio piuttosto che far valere le proprie ragioni (“mai più una discarica nel territorio di Caserta o zone limitrofe” si leggeva nel famigerato protocollo di intesa per la scela di Lo Uttaro). E’ tornato il momento di farsi sentire ….

  2. […] SORPRESA DEL DOPOVACANZE IN CAMPANIA: UN’ORDINANZA GOVERNATIVA DI FINE AGOSTO DECIDE UNA DISCARICA… […]

  3. Marco said

    Mi sembra evidente che lo stato italiano ha individuato la Campania come sversatoio di rifiuti.
    E’ stato dimostrato dati alla mano da molti tecnici che il numero di inceneritori e discariche previsto è di gran lunga superiore rispetto a quello necessario al fabbisogno dei soli cittadini Campani.
    Il sospetto quindi è che rifiuti da tutta Italia verranno sversati nella nostra povera terra nonchè bruciati.
    Forse l’emergenza dei rifiuti per strada sarà anche superata ma non per noi cittadini che saremo costretti a vivere con “industrie” tra le più inquinanti.

  4. Le “eredità” della Sace di Mario Pagano, il lavoro che manca, un operaio ex Sace, non riconosciuto dalla Saba, entra in sciopero della fame sotto le finestre di Petteruti e Del Rosso:
    http://www.casertace.it/home.asp?ultime_news_id=2741

  5. milly said

    Mi scuso per il disturbo ma vorrei chiedervi una informazione: sapete cosa ne è dell’impianto cdr di sant’andrea dei lagni? dicono che era malfunzionante… sapete se è ancora attivo e se lo rimarrà? grazie infinite. milly

  6. Per la camorra l’emergenza era un business. Non è una novità.
    Ma ora parlano – a lungo – anche i pentiti.
    Che accusano anche i politici (Cosentino, Landolfi, Ferraro).
    Le discariche illegali nascoste dietro agli allevamenti di bufale, i funzionari della Provincia e quelli dell’Asl corrotti, agenti delle forze dell’ordine al soldo dei clan:

    http://www.casertace.it/home.asp?ultime_news_id=2777

  7. domenico said

    Personalmente mi ha sconcertato l’ordinanza di aprire una nuova discarica a San Tammaro, la Campania è stata adibita a sversamento di rifiuti tossici. Penso che sia arrivato il momento in cui tutta la regione cominci una vera e propria rivolta. Combattiamo insieme. Contro lo stato le istituzioni. Salvare la Campania è l’unico obettivo

  8. ambienti said

    x Domenico
    Andiamo un po’ con ordine, saltando i passaggi si rischia di fare il gioco di chi decide l’avvelenamento. In una repubblica democratica quale è l’Italia lo stato e le istituzioni sono dei cittadini, com’è spiegato chiaramente dalla Costituzione. C’è da opporsi a chi si impadronisce di stato e istituzioni per usarle contro i cittadini arrivando a inventarsi leggi contro la Costituzione, che tra l’altro all’articolo 32 tutela la salute di tutti.

  9. salvatore said

    bravo Marco (4 settembre 2008 h 5.46 p.m )
    la questione è proprio quella:
    fatta la cartolina di Napoli pulita!!!, ora bisogna far guadagnare tanti soldi agli amici con la nuova industria degli inceneritori (attenzione, per confonderci le idee, fanno a gara a dare tanti nomi diversi, ma l’oggetto finale è solo uno: prodotto per la morte di tanti! ): è da tanto tempo che il buon Luca Mercalli predica che con un’accorta raccolta differenziata spinta, e soprattutto porta a porta, gli inceneritori in Italia devono diminuire e non aumentare.
    Purtroppo l’opinione pubblica è molto dormiente.
    Povera Caserta e povera Campania: continua a subire l’invasione dei barbari del nord con la mondezza e … con le riunioni periodiche del CdM

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