AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

LA PUZZA INFINITA

Posted by ambienti su ottobre 22, 2008

A Caserta i preliminari per la raccolta differenziata dei rifiuti stanno rinviando ancora una volta l’effettivo avvio del sistema, verso dicembre e gennaio. Per ora sembra trattarsi più che altro dell’ennesimo espediente dilatorio per sfuggire al rischio di commissariamento del Comune. Intanto i cittadini restano assediati e aggrediti da orrori ambientali e da minacce alla salute di cui gli amministratori, più che altro impegnati in oscene quadriglie per spartirsi tra loro incarichi e potere, non sembrano preoccuparsi proprio. Mentre resta in sospeso la questione della discarica Lo Uttaro, senza un programma preciso di bonifica e invece con ipotesi di un raddoppio. Permane il rischio cave, di cui si sta discutendo stamattina in consiglio regionale.
Come se non bastasse c’è mezza città che spesso si risveglia sotto una cappa di puzza maledetta, certo non salutare, di cui nessuna autorità si cura di accertare l’origine.

Stamattina, intorno alle 7.30, ci è arrivata un’altra segnalazione, dopo quelle dei giorni scorsi,  che inseriamo qui dopo aver verificato che molti abitanti della zona hanno rilevato il problema e sono più che mai allarmati. Se per il momento la puzza non proviene da Lo Uttaro, cos’altro è che ci sta avvelenando?

Questa mattina in una vasta zona abitata di Caserta la puzza è di nuovo terribile. Sembra qualcosa tra fradicio e ossidato. Che ci stanno facendo respirare? Mi chiedo come è possibile che non si individui la causa di questo pericoloso problema di inquinamento ambientale e non si intervenga per eliminarla. Eppure proprio nell’area interessata dal danno, zona Saint Gobain-Acquaviva, ci sono le sedi di: polizia municipale, polizia provinciale, carabinieri del Noe, Asl, Provincia. Possibile che nessuno si accorga di niente? Possibile che nessuno si senta in dovere di intervenire? In mano a chi siamo?
Filomena

6 Risposte to “LA PUZZA INFINITA”

  1. Massimiliano R said

    Tra puzza e Macrico sceglier io saprei …
    mi sono sempre chiesto come mai i molti casertani “influenti”, tra i quali proprio i fondatori del comitato pro Macrico (in primis l’architetto Caiola), che sapevano bene cosa stava accadendo in zona Lo Uttaro si siano così debolmente o per niente impegnati nella lotta contro le discariche illegali e pericolose e contro gli insediamenti industriali dannosi.
    Come mai? Troppo lontane queste situazioni (poche centinaia di metri in verità) dal “centro”? Poco visibili dalla Caserta-bene (se ci fosse)? Non portano voti?
    Questa lunga battaglia per il Macrico non mi appassiona, anche se penso che lì si può fare solo un parco. C’è qualcosa che non quadra, non è normale che si mostri tanto interesse per il parco e non ci si preoccupi, anche molto, che tutt’intorno si sia scatenato, si stia scatenando e si scatenerà un infernale assedio di veleni. Ben venga il Parco, ma un attimo prima di realizzarlo bisognerebbe bonificare e tenere sotto controllo la zona delle discariche e la zona industriale ed ex industriale. Non è proprio qui che si stanno insediando i servizi della città, compresi quelli sanitari?

  2. Libera said

    Ovvero come nascondere la spazzatura sotto il tappeto e metterci sopra pure una bella pianta!

  3. RB said

    Per aggiungere alle ipotesi fatte la mia: non sarà che la Puzza viene proprio da Lo Uttaro dove magari, nonostante il sequestro, chissà che diavolo stanno facendo?

  4. DANILO said

    Io purtroppo abito nella ex Saint Gobain e non è un problema solo di stamattina. Addirittura è quasi una settimana che la sera si sente puzza di “munnezza” come in estate ed in più, come se non bastasse, anche puzza di bruciato, al punto di dover chiudere le finestre.VERGOGNATEVI.
    P.s. Ho messo in vendita la mia abitazione, ma il problema è che nessuno compra più, anzi i cartelli vendesi aumentano di giorno in giorno.

  5. Grr said

    Le stesse osservazioni che Filomena fa riguardo alla Puzza, e cioè com’è possibile che nessuna delle autorità preposte intervenga, vorrei farle riguardo ai Fuochi. La zona tra Caserta e Napoli, lo sappiamo, viene chiamata la Terra dei Fuochi: i fuochi accesi dai delinquenti che vogliono eliminare rifiuti pericolosi di ogni genere e coprire i loro malaffari. Nessuno interviene. Ma che dire di un altro fenomeno per cui Caserta città è la città dei fuochi: i fuochi accesi dai deficienti che, ogni giorno, non solo per le strade e di nascosto, ma di giorno, in bella vista “puliscono” cantieri edili (ma anche giardini) accendendo un bel focone. Allora ecco il fumo che invade interi quartieri e i polmoni della gente. Se ne può individuare facilmente la fonte, ma nessuno se ne preoccupa. Il fenomeno è continuo qui dove io abito. La zona? Indovinate un po’? Quartiere Saint Gobain-Acquaviva. Così ai miasmi provenienti da non si sa dove, ai fumi notturni difficilissimi da localizzare, alle polveri provenienti dalle cave e dagli scavi della città che cresce, dobbiamo aggiungere questo bell’areosol di fumi pericolosi e di diossine. Io ho chiamato qualcuno perché intervenga? Certamente: polizia municipale, vigili del fuoco, 113. Nessuno si muove per una cosa del genere. E allora? Evidentemente un veleno in più o uno in meno che cambia?

  6. hb said

    A via Ferrarecce TUTTE LE SERE si sente puzza di fumo, a partire dalle 19 circa.

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