I generali, si sa, non sono politici. Perciò molto spesso sarebbe bene che stessero zitti quando si tratta di affrontare questioni con gravi implicazioni politiche e sociali. Invece il generale Franco Giannini ha parlato – a quanto riferisce Conchita Sannino su la Repubblica Napoli di oggi ^ – per convalidare il teorema secondo il quale i cittadini che protestano contro gli attuali programmi governativi per la “soluzione finale” dei rifiuti, orientati a trasformare definitivamente varie popolose zone della Campania in un sistema di pattumiere tossiche condite con i fumi di inceneritori, questi cittadini sono “ribelli” in malafede, da reprimere senza compromessi. E tra gli istigatori dei ribelli ci sarebbero il professor Franco Ortolani e il professor Giambattista de’ Medici, geologi, entrambi docenti dell’Università Federico II.
Sono tanti gli errori di fatto e di logica concentrati nell’esternazione di Giannini che potrebbe venir da ridere a leggerla. Come fa Giannini a supporre che la popolazione o l’Università potessero essere informati dei sacchi di rifiuti pericolosi, anche con etichetta Enel, sepolti negli anni a Chiaiano? In realtà i cittadini più giudiziosi – tenuti ben all’oscuro dalle imprese criminali, dagli amministratori complici, dalle inette autorità preposte – quando sono riusciti a capire che si erano compiuti disastri ambientali, e se ne preparavano altri, hanno contestato e protestato, e con questo si sono beccati dai responsabili dei disastri la qualifica di “partito del no”.
Ma infine c’è poco da ridere per l’esternazione. Giannini non è un comico ma pur sempre un generale. Le sue parole appaiono la conferma del prevalere sul fronte governativo di una rappresentazione distorta dell’emergenza rifiuti secondo la quale i campani, di razza inferiore, sono responsabili di tutto quello che evidentemente non potevano sapere – anche degli imbrogliacci orditi in oltre 14 anni di commissariamento governativo – e ora, come prima, non hanno alcun diritto alla parola. I cittadini campani sono i nemici che – come insegnano le teorie della guerra, vedi von Clausewitz – devono essere messi con ogni mezzo nell’impossibilità di difendersi. Per permettere una definitiva vittoria all’eroe delle ecoballe Bassolino e all’eroe de Lo Uttaro Bertolaso.
NEW su La voce dell’emergenza la risposta del prof. Franco Ortolani al generale Giannini ^