CHIAMATEMI PLATONE
Posted by ambienti su novembre 7, 2008
MILLEPIANI RITROVA UNA CASA
IL SINDACO ZOPPICA IN FILOSOFIA (ANCHE)
Sembra felicemente conclusa a Caserta la vicenda del centro sociale Laboratorio Millepiani che negli ultimi giorni, con la massiccia irruzione delle forze dell’ordine tra qualche decina di ragazzi insediati a “occupare” una scuola fuori uso e abbandonata, stava prendendo una piega contemporaneamente drammatica e grottesca. È intervenuto finalmente il sindaco Nicodemo Petteruti e ha offerto a Millepiani alcuni altri locali all’interno dell’ex caserma Sacchi, ribadendo un vecchio impegno secondo il quale, una volta terminati i lavori in corso, una parte della struttura verrà stabilmente destinata al centro sociale giovanile.
Nell’incontro il sindaco ha voluto regalare ai ragazzi di Millepiani un’opera di Platone, L’apologia di Socrate, per richiamarli al rispetto delle leggi. I ragazzi hanno risposto citando Machiavelli.
Ma chi glielo ha fatto fare a Petteruti di avventurarsi sulle vie accidentate della filosofia politica? Non gli basta di fare tanto spesso cilecca con la pratica? Si è pure giocata l’occasione di fare una bella figura risolvendo un problema, quello di Millepiani, creato peraltro dalla sua amministrazione circa una settimana fa.
Noi abbiamo immaginato lo sconcerto di Platone casomai dovesse capitare – richiamato dall’invocazione del sindaco – nel mezzo di una riunione della giunta comunale di Caserta. Platone ha scritto, è vero, che le leggi vanno rispettate, ma anche che per creare e far funzionare le leggi si dovrebbe avere prima la conoscenza delle idee, altrimenti le leggi si riducono ad arbitrio e prepotenza. Ha scritto inoltre che il governo della città dovrebbe essere affidato solo a persone dotate di sicure competenze per i problemi che andranno ad affrontare. Figuriamoci. Lo vedete voi Platone che affida il problema dei rifiuti e dell’avvio della differenziata all’assessore Del Rosso?
• Su Casertacè un editoriale dedicato al caso Millepiani ^
Di seguito il testo del comunicato diffuso dal centro sociale
A Caserta vince la democrazia della partecipazione dal basso!
Oggi alle 15.30 siamo stati ricevuti dal Sindaco Petteruti dopo tre giorni di mobilitazioni e di iniziative di lotta tese a risolvere il problema degli spazi sociali a Caserta. L’incontro è stato importante perchè ha segnato il riconoscimento politico dell’esperienza pluriennale dell’attività del Laboratorio Sociale Millepiani. Nonostante le difficoltà registrate nell’avere una comunicazione e un dialogo sereno con l’amministrazione comunale, cosa che ha determinato nei giorni scorsi il presidio sotto il palazzo comunale e l’iniziativa dell’occupazione simbolica della ex scuola elementare di via giulia a Centurano (da dove ieri notte venivamo sgomberati dall’intervento massiccio delle forze dell’ordine), prendiamo atto che una fase diversa si apre nei rapporti con l’amministrazione comunale.
Il Sindaco ci ha proposto una destinazione delle attività del laboratorio sociale Millepiani all’interno della stessa Caserma Sacchi, ribadendo l’impegno preso in campagna elettorale a che, una volta ultimati i lavori del terzo lotto, una parte della struttura venga destinata alle associazioni casertane.
In ultimo il Sindaco ha regalato alla nostra delegazione una copia del libro di Platone “Apologia di Socrate” con una dedica che recita: “Ai ragazzi del Millepiani perchè apprendano dalla viva voce delle LEGGI quali doveri incombono ai cittadini”. Noi vorremmo rispondere a questa dedica sottolineando quelli che sono altri riferimenti culturali e politici per la democrazia: in questo senso regaleremo al Sindaco Petteruti una copia dei “Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio” di Machiavelli, nel quale il segretario fiorentino definisce la necessità che la democrazia si regga sul “tumulto” e sul conflitto come garanzia delle libertà di uno Stato.
Caserta 6 novembre 2008 – Laboratorio Sociale Millepiani
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