AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

Archive for 16 novembre 2008

VELENI LOMBARDI

Posted by ambienti su novembre 16, 2008

Non è che ci possa consolare sapere che nella dinamica e avanzata Lombardia lo schifo dei rifiuti pericolosi e tossici è in sintonia con quello della Campania. Però può servire a capire dove sono i veri nodi. Altro che inciviltà delle “popolazioni” campane. Qui c’è una categoria di cosiddetti imprenditori, ugualmente delinquente a Nord e a Sud, camorristi di ruolo o solo nella logica dei comportamenti, che, pur di massimizzare il profitto economico, ha poche esitazioni nel provocare disastri ambientali perenni e anche mortali. Complice una casta di governanti inetti che fa proclami demagogici e bugiardi ma non punta a risolvere i veri problemi della maggioranza dei cittadini onesti.
Questi traffici di veleni sono ormai diventati in molte zone d’Italia la prima causa di pericolo per la salute e la vita dei cittadini. Uno stato che non sa perseguire il fine primario di tutelare la vita dei suoi cittadini perde ogni legittimità. Questo secondo la moderna scienza politica e secondo una percezione che va diffondendosi sempre di più tra gli italiani.

IL CORRIERE DELLA SERA 16/11/2008
Le motivazioni della sentenza in 250 pagine
Milano, rifiuti tossici come in Gomorra
«Carico i fusti, fumano e puzzano»
L’inchiesta in Lombardia si è chiusa con 18 condanne. Le intercettazioni choc: «Facciamo 12 milioni al giorno»

MILANO — È nello specchietto retrovisore che l’autista del Tir scorge una scia di fumo che si sta sprigionando dalla sua cisterna di rifiuti in finta regola. Autista: «Ma c’è una balla che fuma qua…! Vieni qua a vedere dove sto caricando le balle… », urla al telefono al padrone della ditta di trasporti, che prova a tranquillizzarlo. Trasportatore: «Eh, mi è inutile veni’ a guardare, già lo so…». Autista: «Io non la carico!». Trasportatore: «Mettila da parte… e dopo glielo dici pure, ma intanto arriva sempre ‘sta roba…».

• Leggi tutto l’articolo sul Corriere della sera on line ^

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FORUM NELLA TEMPESTA

Posted by ambienti su novembre 16, 2008

RIUNIONE A CASERTA

camion-di-rifiuti-in-zona-lo-uttaro-081116bIl Forum Rifiuti Campania ^ sta tenendo sedute nelle varie province della regione. La prossima è prevista a Caserta mercoledì 19 novembre, alle 16, nell’Auditorium Provinciale in via Ceccano.
Il Forum sarebbe, secondo il programma dichiarato, “una struttura di carattere consultivo, nata su iniziativa dell’Assessore all’Ambiente della Regione Campania allo scopo di promuovere il processo di riappropriazione della gestione dei rifiuti da parte del governo del territorio e degli organismi cui esso compete, attraverso la partecipazione della società civile, delle istanze di base e delle rappresentanze istituzionali, secondo i principi della convenzione di Aarhus”.
Peccato che ora il Forum, avviato nello scorso maggio, stia correndo il rischio di essere utilizzato come foglia di fico per coprire le vergogne del Piano Rifiuti elaborato dalla Regione Campania, del quale l’assessore all’Ambiente Walter Ganapini ha diffuso le Linee programmatiche 2008-20013 ^ . Le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia hanno già manifestato il loro allarme ^ . Su molti punti di questo piano la maggior parte dei comitati dei cittadini non può essere d’accordo. A Caserta, per esempio, sull’uso degli inceneritori, sulla localizzazione di alcuni impianti e sulla prevista possibilità di utilizzare come inceneritori cementifici che, per tecnologia e collocazione, sono già pericolosi mostri ambientali.
Nella provincia di Caserta tra discariche clandestine e ufficiali, “fuochi” e casi di disastrosa gestione della raccollta dei normali rifiuti urbani, c’è uno stato di degrado dell’ambiente che va oltre ogni possibilità di immaginazione. Nel capoluogo c’è il bubbone della discarica Lo Uttaro e di tutta l’area circostante ancora grondante percolato e puzza, c’è la minaccia di una nuova discarica folle a due passi dalle case, c’è a un soffio di distanza Acerra con il suo inceneritore di prossima inaugurazione, ci sono addosso a un popoloso quartiere i cementifici probabilmente candidati a bruciare rifiuti, non c’è ancora la raccolta differenziata dei rifiuti urbani che avrebbe potuto un po’ alleggerire la situazione immediata ed eliminare i cumuli di immondizia che continuano a formarsi nelle strade. Eppure il territorio di Caserta, città e provincia, continua ad apparire l’obiettivo preferito dal sottosegretario Bertolaso, dal governo e, chissà, forse ora anche da Ganapini, per i programmi di sversamento e di connessi impianti inquinanti.
Per la riunione provinciale del Forum a Caserta è facile prevedere altre discussioni accese oltre quelle già avviate da alcuni interventi come quello di Giuseppe Messina ^, impegnatissimo esperto di rifiuti, componente del comitato scientifico di Legambiente, che dall’ex presidente di Greenpeace Walter Ganapini appare molto deluso.
Resoconti e materiali del Forum, polemiche comprese, si trovano al sito Forum Rifiuti Campania che si raggiunge cliccando qui ^ .

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TERRA BRUCIATA, IN TV UN AGGIORNAMENTO

Posted by ambienti su novembre 16, 2008

Nel corso della nuova puntata di REPORT ^ su Raitre, in onda domenica 16 novembre alle 21.30, per la rubrica Com’e’ andata a finire? andra’ in onda TERRA BRUCIATA 2, aggiornamento sulla situazione rifiuti in Campania all’inchiesta, trasmessa il 9 marzo scorso, condotta da Bernardo Iovene ^ che dalla sua esperienza tra i rifiuti campani ha ricavato il recente libro Campania infelix ^ .
La redazione di Report ha anticipato: «Il 18 luglio scorso Berlusconi annuncia: in 58 giorni abbiamo ripulito Napoli e riportato la Campania in occidente. Ma e’ possibile fare tutto in meno di due mesi? Si, perche’ qualcuno aveva firmato a marzo il decreto che autorizzava l’apertura delle due discariche. E non si chiamava Berlusconi. A fine agosto siamo andati a vedere se tutto e’ pulito come viene raccontato, siamo andati anche in provincia e ci siamo ritornati di nuovo due settimane fa».
L’inchiesta principale di Report è dedicata questa settimana al MARE NOSTRUM ed è firmata da Sabrina Giannini. Un filo conduttore è la domanda: “L’Italia e’ un paese circondato dal mare perché importa il 70 per cento del pesce che consuma?”. L’inchiesta mostra come ciò è la conseguenza di una fallimentare gestione del mare che per due decenni ha consentito uno sfruttamento delle risorse oltre ogni limite. Che ha tollerato e tollera numerose forme di illegalita’: bracconaggio travestito da pesca sportiva, pesca indiscriminata praticata a ridosso della costa che non permette ai pesci di raggiungere l’eta’ della riproduzione, norme e cavilli che consentono da anni l’uso di reti proibite. Il fatto e’- racconta l’inchiesta –  che in tutto il mondo il pesce e’ in esaurimento e intere economie stanno pian piano collassando. Ma tutto questo avviene lontano dalle nostre tavole, dove il pesce continua ad essere un cibo a buon mercato, e per questo ne consumiamo molto. Nessun cartellino del prezzo o nessun menu’ pero’ riporta il ”costo”, molto piu’ elevato di quel che crediamo.

REPLICHE DA DOMANI SU RAISAT EXTRA (vedere qui gli orari ^) . Il SERVIZIO DI AGGIORNAMENTO DI IOVENE E’ BREVE MA MOLTO SUCCOSO. MOSTRA IN SINTESI IMPORTANTI RETROSCENA DELLA BERLUSCONIANA SOLUZIONE DELL’EMERGENZA RIFIUTI. IN PRIMO LUOGO CHE SAREMMO AL PUNTO DI GENNAIO/FEBBRAIO 2008 SE PRODI-DE GENNARO NON AVESSERO AVVIATO L’APERTURA DI 2 DISCARICHE. POI CHE PER LE BONIFICHE SIAMO A ZERO, O A MENO DI ZERO, VISTO CHE PARECCHIE DECISE SONO STATE BLOCCATE PERCHE’ SONO FINITI I SOLDI. E CI SONO STRADE LUNGO LE QUALI REGOLARMENTE I DELINQUENTI CONTINUANO A SVERSARE RIFIUTI PERICOLOSI, MENTRE I “FUOCHI” CONTINUANO A BRUCIARE.

NEW • ECCO QUI IL LINK DIRETTO ALL’AGGIORNAMENTO VIDEO ^

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