IL LATO OSCURO DEL COMMISSARIATO
Posted by ambienti su novembre 23, 2008
TOMMASO SODANO COMMENTA UN’INCHIESTA DELL’ESPRESSO: «IL GOVERNO RINNOVA GLI APPALTI A DITTE IN ODORE DI CAMORRA»
Tommaso Sodano, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente Prc, nella scorsa legislatura è stato presidente della Commissione Ambiente del Senato e ha fatto parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti. E’ stato tra le personalità più impegnate a svelare il malaffare che si è nascosto all’ombra dei lunghi anni di emergenza rifiuti in Campania e della gestione commissariale. Sodano ha commentato con un comunicato l’articolo Rifiuti senza fine apparso sull’ultimo numero de L’Espresso a firma di Claudio Pappaianni ^ , che rivela tra l’altro come già circa 10 mila ecoballe sono state stoccate nell’area militare di Persano.
«Nel ciclo dei rifiuti – osserva Sodano – lavorano indisturbate anche aziende poco pulite. Si usa il pugno di ferro con le popolazioni che protestano, ma si lascia che ditte in odore di camorra continuino a lavorare indisturbate, rinnovando loro i contratti con il placet del Governo. L’inchiesta del settimanale getta un’ombra inquietante sulla situazione dei rifiuti in Campania e sul modo in cui l’emergenza è stata gestita nonostante i proclami di Berlusconi e Bertolaso, i costi sono lievitati e le imprese in odore di camorra continuano indisturbate, con appalti e subappalti, a gestire segmenti importanti della filiera, a dispetto del dispiegamento di esercito e di poliziotti».
« Credo che non sia più rinviabile – continua Sodano – il tema della fine della gestione commissariale e del rientro nei poteri ordinari, per poter avere un controllo democratico e una assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni locali, a partire dalla Regione Campania».
Mariacristina said
Ho visto la trasmissione di stasera di report e sono indignata!!!E poi danno solo la colpa alla Campania, quella del Lazio è una camorra alla luce del sole, ma bisogna informare la gente di tutto questo e incitare loro che dobbiamo lottare per la raccolta differenziata, informare i cittadini questa è l’arma. Purtroppo molti se ne fregano che ci comandano governi e imprenditori.