LA NUOVA ORDINANZA GOVERNATIVA
PER L’AVVIO DELL’INCENERITORE DI ACERRA
PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE
Avevano promesso sistemi di monitoraggio tipo Vienna per il megainceneritore di Acerra. Chiarito, però, che anche per i piccoli inceneritori di Vienna c’è chi non è d’accordo, ed è liberissimo di dirlo e di chiedere conto e ragione ai gestori, a leggere ora l’ordinanza n. 3745, appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, si capisce che se si tenesse conto delle norme europee e di quelle italiane preesistenti il megainceneritore di Acerra sarebbe variamente abusivo ed illegale.
Il governo ha deciso di rimediare a ogni inconveniente con “deroghe” che permetteranno, forse, di far funzionare l’inceneritore “per un quantitativo massimo complessivo annuo pari a 600.000 tonnellate”, ma non di rispettare i migliori criteri di tutela della salute pubblica. Per un impianto comunque dannoso e rischioso. I problemi scavalcati con le “deroghe” sono tanti e certamente non sono stati provocati dal cosiddetto “partito del no”, cioè da chi legittimamente e pacificamente si è opposto a una strategia di gestione dei rifiuti giudicata disastrosa e orientata probabilmente – come segnalano le indagini della magistratura – a una grande truffa contro la salute e le tasche dei cittadini.
Dall’ordinanza n. 3745 si deduce anche che, nonostante le deroghe, nonostante i proclami recenti, in realtà non si sa ancora bene se, quando e come l’inceneritore di Acerra potrà funzionare a regime. Neanche questo dipende dal cosiddetto “partito del no”. Nell’ultimo anno dal cantiere di Acerra sono trapelate voci di gravi errori di progettazione e di esecuzione. Si tratta di leggende metropolitane? Considerando le vicende di 15 anni di emergenza rifiuti, le discariche fuori norma e le distese di ecoballe che hanno devastato la Campania, non appare improbabile che nella progettazione dell’impianto di Acerra, parte dello stesso “sistema”, siano stati commessi gravi errori. Ma ai cittadini non è concesso saperne di più. Possiamo solo sapere che ancora una volta chi gestisce l’emergenza rifiuti in Campania ha deciso di usarci come cavie delle “deroghe”.
Archive for 7 marzo 2009
600 MILA TONNELLATE IN DEROGA
Posted by ambienti su marzo 7, 2009
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