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Blog di Resistenza Ambientale

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600 MILA TONNELLATE IN DEROGA

Posted by ambienti su marzo 7, 2009

LA NUOVA ORDINANZA GOVERNATIVA
PER L’AVVIO DELL’INCENERITORE DI ACERRA
PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE
 
Avevano promesso sistemi di monitoraggio tipo Vienna per il megainceneritore di Acerra. Chiarito, però, che anche per i piccoli inceneritori di Vienna c’è chi non è d’accordo, ed è liberissimo di dirlo e di chiedere conto e ragione ai gestori, a leggere ora l’ordinanza n. 3745, appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, si capisce che se si tenesse conto delle norme europee e di quelle italiane preesistenti il megainceneritore di Acerra sarebbe variamente abusivo ed illegale.
Il governo ha deciso di rimediare a ogni inconveniente con “deroghe” che permetteranno, forse, di far funzionare l’inceneritore “per un quantitativo massimo complessivo annuo pari a 600.000 tonnellate”, ma non di rispettare i migliori criteri di tutela della salute pubblica. Per un impianto comunque dannoso e rischioso. I problemi scavalcati con le “deroghe” sono tanti e certamente non sono stati provocati dal cosiddetto “partito del no”, cioè da chi legittimamente e pacificamente si è opposto a una strategia di gestione dei rifiuti giudicata disastrosa e orientata probabilmente – come segnalano le indagini della magistratura – a una grande truffa contro la salute e le tasche dei cittadini.
Dall’ordinanza n. 3745 si deduce anche che, nonostante le deroghe, nonostante i proclami recenti, in realtà non si sa ancora bene se, quando e come l’inceneritore di Acerra potrà funzionare a regime. Neanche questo dipende dal cosiddetto “partito del no”. Nell’ultimo anno dal cantiere di Acerra sono trapelate voci di gravi errori di progettazione e di esecuzione. Si tratta di leggende metropolitane? Considerando le vicende di 15 anni di emergenza rifiuti, le discariche fuori norma e le distese di ecoballe che hanno devastato la Campania, non appare improbabile che nella progettazione dell’impianto di Acerra, parte dello stesso “sistema”, siano stati commessi gravi errori. Ma ai cittadini non è concesso saperne di più. Possiamo solo sapere che ancora una volta chi gestisce l’emergenza rifiuti in Campania ha deciso di usarci come cavie delle “deroghe”.

leggi qui tutta l’Ordinanza governativa n. 3745 ^

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