Per il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani i cittadini campani, quasi tutti, tra poco dovranno pagare molto di più. Come qui avevamo previsto ^, mese più mese meno, senza molta difficoltà, visto che era promesso e scritto. Chi diceva che no, che non era così, cercava solo di prenderci in giro. Ora l’Ufficio Relazioni col Pubblico della Struttura del sottosegretario Bertolaso sta studiando un sistema per indorare la pillola. Tra i primi che pagheranno le nuove bollette verrano estratti week end turistici ad Acerra in residence con vista sull’inceneritore. Il sottosegretario – per chi ancora non lo sapesse precisiamo che è anche un medico – giura che quell’aria fa bene. Alle tasche di chi non si sa ancora con certezza giudiziaria e chissà se si saprà mai. Anche se i magistrati che hanno indagato sulle ecoballe qualche idea precisa ce l’hanno e un processo stanno tentando di farlo.
Per la mazzata Tarsu il neoassessore al Bilancio del Comune di Napoli, Riccardo Realfonzo, non riesce a capacitarsi. Pochi giorni fa aveva fatto lo spiritoso dichiarando in un’intervista all’agenzia di stampa il Velino ^ :”La crisi non è più visibile, ma la fase emergenziale è tutt’altro che finita, lo sanno bene le nostre casse”. E poi si era sbilanciato: “Acerra resta a mio giudizio ancora un’ipotesi tutta da verificare”. Subito gli è arrivato un pesante avviso di pagamento. Come si evince dal seguente comunicato della Giunta del Comune di Napoli.
Il Governo ci impone di aumentare la TARSU
Il Governo impone di aumentare la Tarsu e minaccia il commissariamento del Comune
Il Governo Berlusconi ha ormai passato ogni limite, imponendo ai comuni della Campania e in particolare al Comune di Napoli di aumentare pesantemente la Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha dichiarato l’Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, prof. Riccardo Realfonzo. Si tratta di una costrizione gravissima prosegue l’Assessore che cancella gli ultimi margini di autonomia degli enti locali campani e che genererà un danno evidente alle famiglie napoletane e all’economia cittadina già provata dalla crisi.
Il governo ha respinto le nostre richieste di rinviare l’aumento della Tarsu al 100 per cento dei costi di smaltimento, e non ha nemmeno preso in considerazione la nostra proposta di un adeguamento graduale, su più anni, fino al 100 per cento dei costi complessivi. Il Ministero dell’Economia esige l’adeguamento integrale e immediato, ha aggiunto l’Assessore, e ha bloccato di fatto ogni ipotesi di soluzione graduale che gli uffici stavano elaborando su mia precisa indicazione.