CAVE A CASERTA. SI DECIDE?
Posted by ambienti su marzo 19, 2009
Venerdì 20 marzo nuova riunione della conferenza dei servizi su cave e cementifici che stanno saccheggiando il territorio di Caserta e Maddaloni. Gli enti decisori dovrebbero aver già maturato un’idea chiara. Le attività inquinanti della Cementir al centro di denunce e polemiche.
E per i cementifici casertani l’associazione Terra Nostra si rivolge alla UE. Il presidente di Terra Nostra, Pasquale Costagliola, ha dichiarato: “L’ennesima interrogazione è stata presentata al presidente della commissione Stavros Dimas a seguito e ad integrazione della precedente sulle attività di Moccia e Cementir. Si stigmatizza il tentativo di voler introdurre il coincenerimento dei rifiuti in stabilimenti peraltro inadeguati, proprio mentre sta partendo l’inceneritore di Acerra. In questi giorni è stata divulgata una statistica inquietante sulla presenza di mercurio nell’aria presso impianti che applicano le tecniche di combustione, in primis i cementifici. Il metallo pesante, che è soggetto a moratoria comunitaria, ha gravi ripercussioni sul sistema neurovegetativo. Immaginate la concentrazione di questo dannoso elemento nella zona periferica orientale casertana causa la presenza di due cementifici a cui si sta aggiungendo il termovalizzatore di Bertolaso che è a pochi chilometri in linea d’aria”.
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