Dove s’era mai vista prima una pretesa associazione “ecologista” di cittadini come “Fare Ambiente” tutta a favore di inceneritori e di impianti nucleari? Che bisogno c’era, visto che i progetti per questi impianti sono ben sostenuti da centri di potere economico e politico? È ridicolo. Le associazioni di cittadini per l’ambiente hanno un senso come mezzi di autotutela, per esprimere esigenze spesso trascurate, o avversate, nei centri di potere e di decisione. Invece – e qui c’è poco da ridere – “Fare Ambiente” ha evidentemente l’obiettivo di persuadere, dissuadere e contrastare in modo pretestuoso chi si preoccupa del proprio ambiente e della propria salute. Farà propaganda a vantaggio di lobby economiche e di politici affini. Eventualmente con i soldi di noi tutti.
Questi “ambientalisti del fare”, nati per fare danni, ora hanno un riconoscimento ufficiale dal governo. Il che significherà probabilmente sostegni e finanziamenti pubblici per intralciare l’attività delle vere associazioni per l’ambiente.
COMUNICATO sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21-3-2009
Individuazione di un’associazione di protezione ambientale ai sensi dell’articolo 13 legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni.
Con decreto ministeriale 27 febbraio 2009 l’associazione denominata «Fare Ambiente Med (Movimento ecologista democratico-liberale)», con sede legale in Napoli via S. Gregorio Armeno n. 35, e sede operativa in Roma, via Nazionale n. 243, e’ individuata tra le associazioni di protezione ambientale.