AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

RIFIUTI CAMPANI. UE: “LE INFRAZIONI CONTINUANO”

Posted by ambienti su settembre 27, 2011

Altri seri problemi per l’Italia a causa dei rifiuti di Napoli e della Campania. E intanto a Napoli i cumuli crescono e in zone centrali della città sono ripresi i roghi.
La Commissione dell’Unione Europea ha preparato una lettera di messa in mora all’Italia per l’emergenza. L’invio verrà deciso giovedì prossimo e, se la lettera partirà, l’Italia avrà due mesi di tempo per reagire. Poi dovrà decidere la Corte di giustizia sulle possibili sanzioni.
Restano ovviamente bloccati dalla Commissione Europea i fondi Ue per la Campania, per 145,5 milioni di euro. Sarebbero stati versati se e quando il piano di gestione dei rifiuti in Campania si fosse dimostrato “effettivamente conforme alle norme Ue».
L’Europa non è per niente convinta dei rimedi contro l’emergenza rifiuti messi in atto dalle autorità italiane dei vari livelli responsabili. Che spesso sembrano ancora ignorare, o tentare di aggirare, i chiari avvertimenti del commissario europeo all’ambiente Janez Potocnik, il quale in passato ha dichiarato: «L’Italia in Europa è il Paese con il maggior numero di procedure di infrazione alle normative ambientali, ben 44, in tutti i segmenti della legislazione ambientale. L’emergenza rifiuti in Campania si può risolvere in primo luogo separando i rifiuti per consentirne il riciclo». E in Campania chi dovrebbe guidare l’uscita dall’emergenza sta ancora a strepitare su discariche e inceneritori. Per non parlare di perversi siti di stoccaggio “autorizzati” in aree già criminosamente devastate dall’inquinamento da rifiuti ^.

PARTITA LA LETTERA
aggiornamento 29 settembre 2011

La lettera UE di messa in mora all’Italia per i rifiuti in Campania è partita giovedì 29 settembre. In caso di inadempienza dell’Italia ci saranno il ricorso alla Corte di giustizia Ue e sanzioni pecuniarie.
Nella lettera della Commissione UE si legge: “La Commissione preme sull’Italia affinché trovi soluzioni efficaci a breve e lungo termine per la gestione dei rifiuti in Campania, regione che su questo fronte è stata al centro di ripetute crisi che destano non poche preoccupazioni in quanto ormai da vari anni stanno mettendo in pericolo la salute umana e l’ambiente”. Viene poi ricordata ai governanti italiani “la necessità di conformarsi alla sentenza del 2010 della Corte Ue”.
Il commissario europeo all’ambiente, Janez Potocnik, ha diffuso attraverso il suo portavoce una nota che spiega: “E’ passato troppo tempo dal nostro primo avvertimento all’Italia sulla questione rifiuti, nulla e’ stato fatto, e ora abbiamo bisogno di vedere risultati a breve termine”.

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