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Blog di Resistenza Ambientale

PROTOCOLLO D’INTESA

Protocollo d’intesa Commissariato – Provincia e città di Caserta (11-11-2006)
sottoscritto dal commissario governativo Guido Bertolaso, il presidente della Provincia di Caserta Sandro De Franciscis, il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti

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PROTOCOLLO D’INTESA 

TRA

il Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti nella regione Campania, rappresentato dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri

E       

Provincia di Caserta, rappresentata dal Presidente della Provincia;     

 la Città di Caserta, rappresentata dal Sindaco; 

per la definizione e successiva attuazione di un programma di azioni e interventi di riqualificazione ambientale nei territori della Provincia di Caserta e del Comune di Caserta, che preveda tempi, modalità e possibile finanziamento nonchè l’azione integrata e coordinata dei predetti Soggetti.  VISTA     la legge 24 febbraio 1992, n. 225;VISTO    il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;VISTO    il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;VISTO    il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 giugno 2006, registrato alla Corte dei Conti il 12 luglio 2006 al Reg. 9 Presidenza, foglio 103, con il quale il dott. Guido Bertolaso, Dirigente di prima fascia, è stato confermato nell’incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;VISTE     limitatamente all’emergenza nel settore dei rifiuti, le ordinanze di protezione civile, nn. 2425/1996, 2470/1996, 2560/1997, 2774/1998, 2948/1999, 3011/1999, 3031/1999, 3032/1999, 3060/2000, 3100/2000, 3104/2001, 3111/2001, 3119/2001, 3286/2001;VISTE     le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri nn. 3343/2004, 3345/2004, 3347/2004, 3354/2004, 3361/2004, 3369/2004, 3370/2004, 3379/2004, 3382/2004, 3397/2005, 3399/2005, 3406/2005, 3417/2005, 3429/2005, 3443/2005, 3449/2005, 3479/2005, 3481/2005, 3491/2006, 3493/2006, 3506/2006, 3508/2006, 3520/2006, 3527/2006, 3529/2006, 3536/2006, 3545/2006, 3546/2006 nonchè la legge 15 aprile 2005, n. 53;VISTO    il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 giugno 2006, con il quale è stato prorogato, fino al 31 gennaio 2007, lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti, nonchè in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, e di tutela delle acque superficiali nella regione Campania;VISTO    il decreto legge del 30 novembre 2005, n. 245, convertito con modificazioni dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21, recante “Misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania ed ulteriori disposizioni di protezione civile”;Caserta, 11 novembre 2006

VISTO    il decreto legge del 9 ottobre 2006, n. 263, pubblicato nella G.U.R.I. del 9 ottobre 2006, n. 235, con il quale sono state assegnate le funzioni di Commissario delegato per l’emergenza rifiuti nella regione Campania al Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO    in particolare, l’articolo 5 del decreto legge n. 263/2006, che prevede che, fino alla cessazione dello stato di emergenza, il Commissario delegato può individuare ulteriori discariche per l’attuazione degli obiettivi fissati dal decreto legge, assicurandone nel contempo la messa in sicurezza;

CONSIDERATO che, in base al citato articolo 5, il Commissario delegato dispone, con procedure di somma urgenza, i necessari interventi di sistemazione delle discariche e delle relative infrastrutture e provvede altresì agli atti conseguenziali per la messa in sicurezza, nonche’, d’intesa con il Commissario delegato per la bonifica e le tutela delle acque nella regione Campania, alla bonifica dei territori interessati;

CONSIDERATO che, per assicurare il monitoraggio delle attività descritte e per garantire adeguati livelli di salubrità dell’ambiente a tutela delle collettività locali, il Commissario delegato si avvale dei soggetti istituzionalmente deputati alle attività di controllo e verifica in materia igienico – sanitaria, definendo con le comunità locali tutte le necessarie iniziative per garantire piena informazione, partecipazione e trasparenza alle attività poste in essere;

CONSIDERATO che, tra i siti di discarica indicati dal Tavolo tecnico costituito da Commissariato di Governo, Prefettura e Provincia di Caserta, idonei ad assicurare lo smaltimento definitivo dei rifiuti solidi urbani prodotti nel citato ambito provinciale e dei rifiuti, provenienti dalla Provincia di Caserta, in uscita dall’impianto di selezione di Santa Maria Capua Vetere, il sito ubicato nel territorio comunale di Caserta in località “Lo Uttaro” è risultato, dal rapporto della Prefettura di Caserta, come quello che consentiva un allestimento di discarica più rapido rispetto agli altri per le esigenze del particolare contesto emergenziale; 

LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE:

1.      il Commissario di Governo porrà in essere tutti gli interventi tesi all’apertura e all’esercizio del sito di discarica ubicato nel territorio comunale di Caserta e indicato dal Tavolo tecnico costituito da Commissariato di Governo, Prefettura e Provincia di Caserta, idoneo ad assicurare lo smaltimento definitivo dei rifiuti solidi urbani prodotti nel citato ambito provinciale e dei rifiuti, provenienti dalla Provincia di Caserta, in uscita dall’impianto di selezione di Santa Maria Capua Vetere;

2.      il Commissario di Governo si impegna, a fronte dell’apertura del sito di discarica di cui al punto precedente, a porre in essere le seguenti azioni a favore del comune di Caserta:

a.      acquisizione del sito individuato ai sensi del punto 1 in località “Lo Uttaro” nel comune di Caserta, per una volumetria di 450.000 m3, salvo futuri ampliamenti;

b.     affidamento dell’eventuale allestimento e della gestione del citato sito di discarica al Consorzio di bacino A.C.S.A. CE3; a tal fine, il Commissario di Governo può nominare, d’intesa con il Presidente della Provincia di Caserta, il Soggetto competente che, nell’ambito del medesimo Consorzio di bacino A.C.S.A. CE3, sarà responsabile del coordinamento della gestione del sito di discarica nonchè dell’attuazione di ogni altro adempimento previsto nel presente Protocollo d’intesa;

c.      esclusione del comune di Caserta e di quelli confinanti, dai territori provinciali oggetto di individuzione futura di ulteriori impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani;

d.     messa in sicurezza dei siti di discarica realizzati sulla scorta delle previsioni di cui al precedente punto 1;

e.      definizione, con la partecipazione del comune di Caserta e della provincia di Caserta, di una procedura di controllo condivisa sulla corretta gestione delle attività di smaltimento presso il sito di discarica individuato; tale adempimento dovrà essere espletato prima dell’entrata in esercizio della discarica;

f.       smaltimento definitivo dei rifiuti solidi urbani posti in stoccaggio provvisorio nel sito di cui all’ordinanza commissariale 93/2006 in località “Lo Uttaro” dal Consorzio di bacino A.C.S.A. CE3 a partire dalla data di apertura del nuovo sito di discarica e non oltre sei mesi dalla stessa data;

g.      rimozione dei rifiuti solidi urbani giacenti presso il sito di trasferenza gestito dal Consorzio di bacino A.C.S.A. CE3 in località “Lo Uttaro” e chiusura definitiva e messa in pristino del sito stesso a partire dalla data di apertura del nuovo sito di discarica e non oltre due mesi dalla stessa data;

h.     affidamento, al Consorzio di bacino A.C.S.A. CE3, della delocalizzazione del sito di trasferenza di cui al punto precedente in altra area del territorio consortile, ad esclusione del territorio del comune di Caserta e dei comuni confinanti entro e non oltre quattro mesi dalla data di apertura del sito di cui al punto 1; garanzia al comune di Caserta di poter conferire nel detto sito di trasferenza in caso di indisponibilità dell’impianto di selezione di Santa Maria Capua Vetere;

i.        inclusione delle aree precedentemente elencate nei punti f. e g. nella lista dei siti di interesse regionale e nazionale da bonificare, da sottoporre al Commissario delegato per la tutela delle acque e per le bonifiche della regione Campania;

j.        trasferimento delle quote di ristoro ambientale, con tempi, modalità e quantificazione economica disciplinati dalle ordinanze di protezione civile richiamate nelle premesse e dalle discendenti ordinanze commissariali;

k.      esenzione dal pagamento della tariffa di smaltimento in ingresso agli impianti ex CDR, pari a 56 €/t, con esclusione delle maggiorazioni e delle quote di ristoro ambientale a favore dei Comuni e del Commissariato di Governo stabilite dalle ordinanze di protezione civile richiamate nelle premesse, per i rifiuti solidi urbani prodotti dal comune di Caserta fino al raggiungimento del complessivo conferimento di 50.000 t;

l.         ricerca di soluzioni transattive per la definizione delle controversie instaurate e instaurande tra il Commissariato di Governo e il comune di Caserta, previa ricognizione delle rispettive pretese creditorie e debitorie, ivi comprese quelle afferenti alle spese sostenute dal comune di Caserta dal 2003 ad oggi a causa dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti;

3.      il Commissario di Governo si impegna, a fronte dell’apertura del sito di discarica di cui al punto 1, a porre in essere le seguenti azioni a favore della provincia di Caserta:

a.      individuazione, d’intesa con l’amministrazione provinciale, di una lista di priorità dei siti di stoccaggio provvisorio autorizzati dai comuni della provincia che necessitano di urgenti azioni di messa in sicurezza permanente, previo smaltimento dei rifiuti ivi accumulati, con particolare riferimento a quelli ubicati nei comuni di Maddaloni (Foro Boario), S. Marco Evangelista e S. Nicola La Strada;

b.     reperimento dei fondi necessari alla esecuzione delle attività ritenute urgenti per messa in sicurezza delle discariche di cui al precedente punto 3.a;

c.      affidamento a soggetto esecutore della realizzazione degli interventi di cui ai punti precedenti;

d.     individuazione delle soluzioni tecniche più idonee, delle provviste finanziarie e delle tempistiche necessarie per lo smaltimento, anche mediante ricomposizione morfologica di cave, della frazione secca imballata posta in stoccaggio provvisorio nel sito di Villa Literno e in altri siti provinciali, tramite la costituzione di un apposito Tavolo tecnico di concertazione tra Commissariato di Governo, Provincia di Caserta e comuni interessati;

e.      costituzione di un Tavolo tecnico di confronto tra Commissariato di Governo, Prefettura di Caserta e Provincia di Caserta sulle prospettive di medio – lungo periodo per il superamento del contesto emergenziale vigente e per l’ottimizzazione della gestione integrata del ciclo dei rifiuti solidi urbani in ambito provinciale;

4.      con riferimento a quanto riportato al precedente punto 3.e, il Commissario di Governo si impegna ad avviare contestualmente analoghe iniziative di confronto con le altre amministrazioni competenti della regione Campania, al fine di revisionare collegialmente il vigente Piano regionale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’ottica di addivenire all’autosufficienza impiantistica su base provinciale, anche sulla base di accordi che saranno eventualmente raggiunti tra le diverse Amministrazioni;

5.      la Provincia di Caserta si impegna a predisporre, entro il 31 dicembre 2007, un piano provinciale in materia di rifiuti, che preveda, tra l’altro, la compiuta realizzazione dell’impiantistica al servizio della raccolta differenziata tale da garantire il conseguimento dei risultati previsti dalla vigente normativa in materia in ogni comune della provincia;

6.      il presente protocollo d’intesa avrà validità fino al 31 dicembre 2007 e si intenderà rinnovato automaticamente in caso di proroghe dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania;

7.      la provincia di Caserta ed il comune di Caserta possono recedere unilateralmente dal presente protocollo d’intesa qualora l’incarico di Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti sia attribuito a persona diversa dall’attuale Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Napoli,

Una Risposta a “PROTOCOLLO D’INTESA”

  1. nicola said

    Da leggere con calma.Interessante il punto 7. Se ho capito bene, andando via il nipote di Ruini, prov. e com.ne possono recedere…..;
    Poi:quel Napoli, che significato ha? Dimenticanza, firma da apporre a NA o niente di particolare.

 
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