AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

W L’AMBIENTE


18 luglio 2007. Maria Carmela Caiola è assessore all’Ambiente della Provincia di Caserta nel corso della vicenda ultima della discarica Lo Uttaro. La sua più nota iniziativa sulla questione consiste nell’avere rivolto accuse di sconsiderato allarmismo a chi si sta battendo per la chiusura della discarica. Questo durante un incontro con le associazioni per l’ambiente che si è tenuto nella sede casertana di Italia nostra il 18 luglio 2007.
È datata 19 luglio 2007 la sentenza del Tribunale di Napoli che, sulla scorta di una documentazione già pienamente disponibile per l’assessore, dà ragione agli “allarmisti” e dispone l’interruzione degli sversamenti nella discarica ^ . Ora la discarica è riaperta perché il prefetto-commissario Pansa ha “reclamato”, in pratica è riuscito a prendere legalmente tempo perché i visibilissimi e puzzolentissimi veleni che investono la popolazione siano esattamente misurati da una commissione tecnica, mentre continuano a crescere. E in tutto questo non risulta che l’assessore verde abbia avuto qualcosa da obiettare. I voti per difenderci chissà in quale cassetto li ha dimenticati.

aggiornamento:
Il 20 novembre i carabinieri del NOE hanno posto sotto sequestro la discarica per disposizione del GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Raffaele Piccirillo, su richiesta del sostituto procuratore Silvio Marco Guarriello nell’ambito di un’indagine penale sulle gravi irregolarità dell’impianto. Nella stessa giornata è stata resa nota la nuova sentenza contro la discarica emessa dal Tribunale di Napoli per il procedimento ex art. 700 c.p.c. condotto dall’avvocato Luigi Adinolfi per conto di cittadini casertani rappresentativi del Comitato Emergenza Rifiuti. Si tratta, in questo caso, di molte pagine puntualmente argomentate che respingono il reclamo del commissario Pansa e accolgono pienamente le tesi del Comitato Emergenza Rifiuti ^.

 
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